martedì 13 gennaio 2009

Chi l'ha visto? Michele Sbravati


Negli ultimi 30 anni, sono 5 i Capitani con la C maiuscola, secondo il sottoscritto, uomini che hanno lasciato un segno indelebile nella storia recente dell'Imperia Calcio: sono Landini, Gianni Schiesaro, Guido Calzia, Gian Luca Bocchi e Michele Sbravati. Oggi voglio ricordare proprio lui, Michele Sbravati.
Innanzitutto la sua scheda, grazie al professionista di successo, Massimo di Finale Ligure:
84-85 Genoa B. 6. 0
85-86 Campania. C1. 31. 0
86-87 Carrarese. C1. 28. 0
87-88 Carrarese. C2. 32. 0
88-89 Carrarese. C1. 1. 0
89-90 Siena. C2. 4. 0
90-91 Montevarchi. C2. 25. 0
91-92 Siena. C1. 9. 0
92-93 Cecina. C2. 25. 0
93-94 Cecina. C2. 31. 1
94-95 Savona. Cnd. 21. 1
95-96 Savona. Cnd. 31. 1
96-97 Savona. Cnd. 32. 1
97-98 Imperia. Cnd. 29. 1
98-99 Imperia. Cnd. 32. 2
99-00 Imperia. C2. 9. 1
00-01 Sestrese. D. 14. 0

Michele Sbravati nasce il 6 dicembre 1965 a Muggiò, in provincia di Milano, e comincia la sua carriera con la casacca del Genoa, esordendo in Serie B col Grifone nella stagione 1984-85, in Catania-Genoa terminata 1-4.
Fortemente voluto dal Presidente Pino Cipolla, insieme a Massimo Peluffo e Paolo Viviani, Michele Sbravati arriva ad Imperia nell'estate del 1997, come i suoi compagni, direttamente da Savona.
Flavio Ferraro gli affida subito la fascia di Capitano nerazzurro.
E lui la onora alla grande: é il Capitano della squadra che torna in serie C2 nel 1999; il Capitano coraggioso di quella squadra che, l'anno successivo, tra mille difficoltà, senza stipendi e senza certezze, conclude con dignità il torneo, mettendoci sempre la faccia; é il Capitano che ha realizza due gol nei derby con la Sanremese.
Tanti altri ricordi che mi legano a Michele Sbravati.
Le sue lacrime a dirotto ad Aosta, dopo il trionfo in Campionato di serie D.
Il gol del vantaggio nel derby contro la Sanremese, il fatidico 19-09-1999: sotto una pioggia torrenziale, a pochi minuti dal termine del primo tempo, calcio d'angolo per noi, respinta della difesa biancazzurra e tiro al volo in scivolata del Capitano che si insacca alle spalle del portiere ospite.
Il non aver abbandonato (come altri) la barca che sta affondando, nell'inverno e nella primavera del 2000, Capitano non giocatore (causa un grave infortunio) della squadra nerazzurra.
E poi la sua ultima partita in nerazzurro, un atto d'amore nei confronti della nostra squadra: 4 giugno 2000, gara di ritorno dei play out di C2 tra il Novara e l'Imperia. Dopo l'1-1 della partita d'andata, Carletto Soldo chiede al Capitano di tornare in campo dopo che, dall'ottobre dell'anno precedente, non gioca per via dell'infortunio. E lui risponde presente, anche se purtroppo sappiamo tutti come andrà a finire e soprattutto quello che è accaduto prima e dopo quella drammatica stagione.
L'ultimo atto della sua carriera lo vede protagonista con la casacca della Sestrese ed è l'ultimo suo capolavoro. I verdestellati iniziano la stagione con grandi ambizioni e risultati: 20 punti in 8 gare ed il primato in classifica in serie D. Poi, il crollo societario frantuma il giocattolo: via tutti i titolari, 10 sconfitte consecutive ed il destino inesorabilmente segnato.
Ma alla prima giornata di ritorno, arriva Michele Sbravati, unico giocatore di esperienza, in mezzo ad un gruppo di ragazzini terribili. E grazie alla sua presenza avviene un miracolo, 16 gare e 17 punti, 3 dei quali al "Ciccione", grazie anche alla nostra mano: in gol dopo pochi secondi, grazie ad un tiro da oltre 30 metri sul quale il nostro geniale portiere "saponetta" Di Latte compie una papera incredibile, la Sestrese salva il risultato anche grazie ad un pallone gettato dalla Nord (in aperta contestazione al mister Gigi Bodi) proprio mentre i nerazzurri stanno per realizzare il gol del pari. L'arbitro è obbligato a fermare il gioco e ad annullare la rete nerazzurra.
Prima della partita, un commosso Sbravati, viene premiato sotto la sua vecchia Curva con una targa con la scritta "C'è solo un Capitano: Michele Sbravati".
La Sestrese termina la stagione con uno spareggio contro il più quotato Bra, che distrugge con un clamoroso 4-1.
Michele decide, a questo punto, di attaccare gli scarpini al chiodo.
Attualmente è il responsabile del Settore Giovanile del Genoa (in passato lo è stato anche del Savona), dopo esser stato allenatore delle Giovanili stesse e, per l'ottimo lavoro svolto, ha vinto il Premio “Seminatore giovanile”.
L'ottimo lavoro svolto da Michele Sbravati è sotto gli occhi di tutti: la vittoria dei giovani grifoni al "Torneo di Viareggio" e l'ultima sua scoperta, il talento rossoblù Stephan El Shaarawy, esterno d'attacco, savonese di origine egiziana, che a Chievo ha esordito in serie A a 16 anni, il più giovane di sempre nella storia del Grifone.
Un Capitano vero, un uomo straordinario per correttezza, umanità e carattere.
E visto il legame che ha ancora con la nostra città ed il ruolo che ricopre, non sarebbe male allacciare dei rapporti di collaborazione con lui.
Come sempre, chiunque abbia ricordi di questo calciatore, li condivida con noi e se ha la possibilità di contattarlo, lo faccia.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Chiedete ad Ardito lui lo ha incontrato recentemente.
IL CAPITANO C'E' SOLO IL CAPITANO...........

Anonimo ha detto...

solo una piccola annotazione nel derby segnò solo una rete

Anonimo ha detto...

Grandissimo Michele Sbravati!!!
Un Capitano da ricordare nella storia dell'Imperia.
Presto,grazie alla tua intelligenza,ti vedremo con un ruolo di prestigio nel calcio che conta,sperando che non ti dimenticherai della citta' di Imperia della sua gente...

P.S. per anonimo delle 0.09: im1923 ha scritto che ha segnato 2 gol nei derby,non nel derby...segno' una rete anche nel derby,ahime' perso,di due stagioni precedenti a quella del 19/09/99.

Anonimo ha detto...

sbravati mi sembra che sia il responsabile del settore giovanile del Genoa

Anonimo ha detto...

Grande Michele!!!
Un maestro,per me,non solo di calcio.In due stagioni a Savona e tre a Imperia mi hai insegnato tante cose,e per questo ti saro' sempre grato e riconoscente.
Un leader che non mai avuto bisogno di alzare la voce per far conoscere le proprie posizioni sia all'interno dello spogliatoio che nei rapporti con la societa' e i tifosi.
Un predestinato per la carriera dirigenziale,un uomo intelligentissimo sia in campo che fuori,dotato di un acume tattico fuori dal comune per queste categorie.
Ti ricordero' sempre con estremo affetto,Michele "divino" Sbravati.
Poi,se manterrai la promessa di quest'estate,portando i Gasperboys al Ciccione per un' amichevole,si potrebbe pensare di farti una bella sorpresa!!!

Anonimo ha detto...

sbravati bel ricordo di un imperia che non ce piu....

Anonimo ha detto...

UN ESEMPIO DI FAIR PLAY , CLASSE , GENEROSITA !!

GRANDE CAPITANO !! TI RICORDEREMO SEMPRE !

Anonimo ha detto...

Grandissimo Michele, ma la birra poi chi l' ha pagata ?.....
Ti ricordi im1923 ?

Anonimo ha detto...

si,l'ho incontrato di recente,ottima persona e gran esperto di calcio a breve uscirà una piccola intervista che gli ho fatto sull eco della riviera,sicuramente si farà sentire sul blog!
"un capitano c'è solo un capitano"