sabato 27 giugno 2009

No alla fusione!!!


Copio/incollo da "La Riviera" di venerdì 26 giugno, a firma Mattia Mangraviti

L'ASD Imperia del Presidente Antonio Gagliano ha detto no alla fusione formulata dalla P.R.O. Imperia, nella persona del patron Marco Alberti. La scorsa settimana le dirigenze delle sue società si sono trovate più volte per trovare un accordo, ma alla fine la trattativa è saltata. Spiega Marco Alberti:
"Purtroppo non potuto partecipare agli incontri in quanto fuori Imperia (a Dubai per lavoro), ma avevo comunque preparato una proposta dettagliata che ho consegnato al mio staff. Il progetto prevedeva una collaborazione tra le prime due squadre, mantenendo però, ancora per un anno, settori giovanili distinti. Questo perchè la P.R.O. Imperia può contare su un settore agonistico di grande valore, con ben 18 formazioni iscritte ai campionati Figc, mentre l'ASD Imperi ne è ancora sprovvista. Lo ritengo un patrimonio fondamentale per il futuro della società, sia sotto il profilo tecnico che sotto l'aspetto economico. Il piano si articola lungo un triennio. Per quanto concerne l'aspetto finanziario l'Imperia, P.R.O. Imperia e Comune, avrebbero versato nelle casse societarie la stessa cifra ogni anno, con un aumento di capitale ogni stagione, sino ad arrivare al Campionato Nazionale Dilettanti. Dal punto di vista societario, il programma prevedeva l'elezione di un presidente super partes, il ruolo di amministratore delegato affidato al sottoscritto ed un direttivo equamente diviso nelle cariche. Inoltre, come mister, proponevo la conferma del nostro allenatore, Giancarlo Riolfo, visti gli ottimi risultati conseguiti.
Riguardo il nome della società prospettavo la nascita di un nuovo sodalizio con il recupero del titolo sportivo della storica U.S. Imperia 1923. Purtroppo non solo la mia proposta è stata rifiutata, ma i dirigenti dell'ASD Imperia hanno provato a contattare alcuni miei fidati collaboratori promettendogli cariche importanti all'interno della società pur di convincerli ad abbandonare la P.R.O. Imperia. Probabilmente un tentativo di isolarmi, ma facendo male i conti. Noi siamo un gruppo che lavora seriamente da 5 anni, unito e compatto. A questo punto ci ritroviamo ancora due società, mentre ne avremmo potuta avere una sola e in Promozione. Inoltre, perdiamo la collaborazione del Comune di Imperia. L'amministrazione, infatti, ha più volte ribadito di essere disposta ad appoggiare, anche economicamente, l'Imperia, ma solo nel caso in cui esista una sola società".

Sul versante ASD Imperia la replica, piccata, è affidata al Presidente Antonio Gagliano (neo Assessore della Giunta Strescino): "Non ho mai partecipato a nessuna riunione. So che ci sono stati degli incontri, ma io non ne ho voluto sapere. La fusione non mi interessa. Forse c'è qualcuno che ancora non ha ben chiara la mia posizione. Io non voglio avere nulla a che fare con la dirigenza della P.R.O. Imperia. Hanno un'idea dello sport e del calcio completamente diversa dalla mia. Noi abbiamo il nostro progetto e andiamo avanti per la nostra strada. Sono stufo di dover dare sempre spiegazioni sull'argomento. Spero che ora sia chiara la mia posizione. E poi come si permettono di parlare per conto del Comune di Imperia? Nessuno dell'Amministrazione ha mai detto di essere favorevole alla fusione. Sono una montagna di sciocchezze. Non voglio più sentir parlare di fusione, di P.R.O. Imperia".

6 commenti:

Anonimo ha detto...

personalmente credo ke per una piccola città come Imperia sia dannoso avere 2 società ke nn si sopportano.
nn conosco proprio i motivi di questa rivalita, lo ammetto, nn appoggio nessuna delle 2, però penso ke per IMPERIA, la fusione sia la cosa migliore per far tornare la nostra città almeno in serie D.

A.d.C. Freeride ha detto...

L'Imperia siamo noi, grande presidente...per il lattaio solo porte in faccia!

TI VOGLIAMO COSI!!!

Anonimo ha detto...

Amo la pallanuoto, doverosa premessa, e ritengo che solo unendo le forze si possa ottenere da aziende locali importanti sponsorizzazioni per la visibilita' che lo stesso sponsor riceve dal rappresentare tutta la citta'. vedere la rari Linea Mediterranea... bisogna meditare su dei no a priori. motivi personali? prestigio politico?interessi economici ? non lo so e non mi interessa.

MENTALITà ULTRAS ha detto...

personalmente credo ke per una piccola città come IMPERIA sia dannoso avere TROPPI ANONIMI.

conosco MOLTO BENE proprio i motivi di questa rivalità CHE NON ESISTE.

lo ammetto, nn appoggio nessuna delle 2, PERCHE' TIFO PER L' IMPERIA CALCIO UNICA SQUADRA DELLA CITTA'.

però penso ke per IMPERIA, la fusione sia IMPOSSIBILE PERCHE' NOI NON LA VOGLIAMO E SE DEVO FONDERMI CON QUALCUNO PREFERISCO IL PIEVE DI TECO CHE HA 1 MENTALITA' VINCENTE NO CHI A PAURA DELLA SUA OMBRA la cosa migliore per far tornare la nostra città almeno in serie D E'CHE IL COMUNE E GLI IMPRENDITORI TIRONO FUORI I SOLDI.

E DI TUTTO IL RESTO NON ME NE FRAGA NIENTE SONO ULTRAS FIN DA RAGAZZINO E LO SARò SEMPRE VADO IN TRASFERTA CHE SIAMO 5 O 150 ONORO LA MIA CITTA' PORTANDO IL NOME DI IMPERIA OVUNQUE E COMUNQUE.

BASTA PAROLE ORA SOLO:

IMPERIA SOLO IMPERIA, IMPERIA E BASTA!!!

alberto b. ha detto...

Anche se espressa in maniera "colorita",mi sento di condiviedere l'opinione di mentalita' ultras.
A Imperia sono sempre esistite due societa',anche quando quella piu' importante giocava nei campionati nazionali.Piuttosto, chi è deciso ad investire nel calcio,deve scegliere da che parte stare:con chi ha l'appoggio dei tifosi e della citta' tutta o con chi non viene considerato da nessuno? Poi il comune,una buona volta,deve dare un segnale chiaro e preciso,"aiutando" chi ha sulle spalle la gloriosa storia nerazzurra e ha promesso di rinverdirla.
Anche per me esiste una sola societa' degna di portare il nome di Imperia e indossare la maglia nerazzurra,l'altra è solo "un 'altra societa' che opera in citta'"...

Saretta ha detto...

Un PRESIDENTE, c'è solo un PRESIDENTE!!