Voglio essere il primo a fare gli auguri ai Samurai Ultras Imperia, che proprio quest'oggi festeggiano 25 anni di attività, di presenza al fianco dei colori nerazzurri, di amore ed orgoglio per la squadra della nostra città. Voglio essere il primo, perdonatemi, perché questo quarto di secolo l'ho vissuto tutto e ne vado orgoglioso. C'ero il 31 ottobre 1982, Imperia - Casale, serie C2, quando per la prima volta appendemmo nella Nord, lo striscione lungo 10 metri, blu con i bordi neri, la scritta "Samurai" bianca, un elmo nero in mezzo e la data 1982 sul fianco. Lo ricordo bene quel giorno, come ricordo le centinaia di volte in cui lo abbiamo appeso negli stadi di mezza Italia ed anche all'estero.
Come scritto nel libro dei Samurai Ultras Imperia "A noi ci piace così", "Creare un gruppo Ultras è difficile: farlo ad Imperia è quasi impossibile. Alle normali difficoltà e alla repressione sempre più accentuata contro di cui è costretta a scontrarsi ogni tifoseria italiana, noi dobbiamo sempre lottare contro qualcosa più difficile da sconfiggere: una città glaciale e senza passione, con gente pronta solo a criticarti se non ad ostacolarti. Nel corso di questi venticinque anni della nostra storia la società è fallita due volte, abbiamo visto vincere un solo paio di derby, abbiamo perso ogni tipo di spareggio (sia per la promozione, che per la salvezza): le vittorie nelle partite alle quali tenevamo particolarmente si contano sulle dita della mano di un monco. Noi, però, abbiamo sempre cercato di onorare i colori della nostra città, ci siamo sempre schierati contro coloro che non facevano il bene dell’Imperia Calcio, contro quelli che promettevano e non mantenevano e contro quelli che ci volevano sciolti. Per noi essere "Samurai" ha sempre significato sostenere, in ogni occasione ed ovunque, l’Imperia, qualunque fosse stato il campionato (dalla Terza Categoria alla serie C) e l’esito finale, sopportando gli innumerevoli disagi, i tanti chilometri macinati per i colori sociali e per onorare il nome del nostro gruppo. Abbiamo avuto anche noi momenti di grigiore e commesso alcuni errori pagati a caro prezzo, ma, come qualsiasi gruppo Ultras che si rispetti, siamo stati pronti a ripartire, rimboccandoci le maniche, senza piangerci addosso. Perchè Samurai? La scelta è caduta sul nome di questa famosa casta di guerrieri giapponesi, valorosi e fedeli ad un proprio codice d’onore che, oltre il comportamento sul campo di battaglia, ne regolava anche la vita spirituale e terrena. I Samurai (o "bushi" che letteralmente significa "uomini che combattono") erano al completo servizio del loro padrone e per lui erano pronti all’estremo sacrificio: il nostro unico padrone, per il quale combattiamo e combatteremo, sono i colori Nerazzurri. In un mondo in cui molti valori si sono persi ed è difficile far capire agli altri cosa significhi vivere sapendo di avere una città, una storia e delle tradizioni alle spalle. Pochi si interessano del proprio gonfalone, oggi, noi Samurai siamo orgogliosi di far parte di questa ristretta cerchia. Quante belle giornate trascorse insieme, quanti anneddoti si potrebbero raccontare, quante amicizie abbiamo stretto, amicizie vere: che a qualcuno piaccia o no, siamo un pezzo di storia di Imperia".
Chiunque abbia passato anche solo una domenica con noi, sa si cosa parlo e credo leggerà queste parole sentendo un fremito sulla pelle, ma anche il cuore gonfio d'orgoglio.
Tanti auguri Samurai Ultras Imperia, tanti auguri a noi.
p.s. se poi qualcuno vuole farci un regalo, facile immaginare quale sarebbe...
personalmente non faccio parte del gruppo ma non ci vuole molto a riconoscere che in questi 25 anni l'US IMPERIA SIETE STATI VOI. Grandi
RispondiEliminaNon c'ero quel giorno del 1982, ho però conosciuto i ragazzi che c'erano e che ora sono un po più vecchietti, e quelle che si sono aggiunte negli anni.
RispondiEliminaPersone meravigliose con cui ho passato momenti belli e brutti con i quali ho condiviso le gioie e i dolori di tanti anni di passione, per me essere un Samurai e qualcosa di più di andare alla domenica a vedere la partita, essere un Samurai vuol dire far parte di una enorme famiglia, vuol dire essere sempre pronto per un amico o per una buona causa, difendere il nome del gruppo e della mia citta ovunque, penso che tutti quelli che abbiano condiviso almeno una domenica con noi sappiano di quello che parlo, perchè i Samurai non sono solo degli ultras dei casinari o chissà che cosa, i Samurai...sono i miei migliori amici.
TANTI AUGURI VECCHIO SAMURAI!!!
Onore ai SUI nostri FRATELLI!!
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