E' ora il turno di Mirko Buzzetti (nella foto tratta da gigheland), medico sportivo lombardo, con studio a San Donato Milanese.
Buzzetti è un nome notissimo tra i medici sportivi. Nel pugilato è stato chiamato per diversi titoli europei e il mondiale tra Spinx e Piccirillo, e fu determinante qualche anno fa per salvare la vita al pugile casertano Antonio Perugino, in coma dopo un incontro. In quell'occasione ricevette una medaglia d’oro del Coni al merito sportivo. Nel mondo del calcio è altrettanto conosciuto perché è impegnato nella clinica Pro Sport del professor Guido Quattrocchi, specialista nel trapianto di cartilagine del ginocchio.
E' stato medico sportivo e responsabile della Federazione Italiana nuoto.
Medico federale di Full Contact - Kick Boxing - Thai Boxe - K 1 Style
E' presente nell'organigramma societario dell'Accademia Sandonatese (Promozione lombarda).
Da segnalare un suo interessamento, nell'agosto del 2006, ad entrare nei quadri societari della Sassari Torres 1903, al fianco di Franco Quartaroli, imprenditore orafo valenzano, legato ai fallimenti di Ravenna, Savona e Grosseto, ma anche "traghettatore" di momenti bui della Pro Vercelli nel 2003/2004 e del Mantova.
Sul Sabato news del 8/09/2007, quotidiano on line sandonatese é comparsa questa notizi che lo riguardava.
"Qualche settimana fa é stato protagonista di una disavventura, mentre era in vacanza in Brasile. Il professionista stava andando all'aeroporto per imbarcarsi sul charter per l'Italia quando, davanti a lui, si è verificato un incidente. Un ragazzo in moto si è schiantato contro un furgone e ha cominciato a perdere sangue dall'arteria femorale. Buzzetti è sceso dall'auto e ha soccorso il ferito, ormai esanime. Intanto sul posto era giunta una pattuglia della Polizia che ha trattenuto il sandonatese come testimone dell'accaduto. A nulla sono valse le proteste: «Perdo l'aereo, lasciatemi andare». In tutta risposta, un agente gli ha messo al polso una manetta per avvertimento. Buzzetti è rientrato solo il giorno dopo, pagandosi il volo di linea".
Sullo stesso quotidiano, il 22/12/2007, é comparsa quest'altra notizia:
"Il dottor Mirko Buzzetti, assente da qualche giorno dai due ambulatori nei quali solitamente esercita la professione, smentisce qualsiasi coinvolgimento in inghippi di alcun genere. Era circolata la voce che il conosciuto medico sandonatese fosse in qualche modo stato portato a lasciare temporaneamente la professione per decisioni non in capo al diretto interessato. «Niente di tutto questo: i due ambulatori sono aperti e c'è un collega che mi sostituisce. Semplicemente sono in vacanza, in Italia, e i miei assistiti possono tranquillamente contare sul mio sostituto». Buzzetti, al momento della telefonata chiarificatrice, si trovava in un palazzo di piazza Duomo a Milano (ma guarda caso): «Sono medico sportivo e sto esercitando questa professione» ha detto".
Come nei post di Carlo ed Egidio, anche in questo caso ribadisco che quanto riportato è solo un copia/incolla di notizie trovate navigando in rete e che lo spazio é a disposizione anche dell'interessato al post, se vorrà chiarire qualcosa.
Buzzetti è un nome notissimo tra i medici sportivi. Nel pugilato è stato chiamato per diversi titoli europei e il mondiale tra Spinx e Piccirillo, e fu determinante qualche anno fa per salvare la vita al pugile casertano Antonio Perugino, in coma dopo un incontro. In quell'occasione ricevette una medaglia d’oro del Coni al merito sportivo. Nel mondo del calcio è altrettanto conosciuto perché è impegnato nella clinica Pro Sport del professor Guido Quattrocchi, specialista nel trapianto di cartilagine del ginocchio.
E' stato medico sportivo e responsabile della Federazione Italiana nuoto.
Medico federale di Full Contact - Kick Boxing - Thai Boxe - K 1 Style
E' presente nell'organigramma societario dell'Accademia Sandonatese (Promozione lombarda).
Da segnalare un suo interessamento, nell'agosto del 2006, ad entrare nei quadri societari della Sassari Torres 1903, al fianco di Franco Quartaroli, imprenditore orafo valenzano, legato ai fallimenti di Ravenna, Savona e Grosseto, ma anche "traghettatore" di momenti bui della Pro Vercelli nel 2003/2004 e del Mantova.
Sul Sabato news del 8/09/2007, quotidiano on line sandonatese é comparsa questa notizi che lo riguardava.
"Qualche settimana fa é stato protagonista di una disavventura, mentre era in vacanza in Brasile. Il professionista stava andando all'aeroporto per imbarcarsi sul charter per l'Italia quando, davanti a lui, si è verificato un incidente. Un ragazzo in moto si è schiantato contro un furgone e ha cominciato a perdere sangue dall'arteria femorale. Buzzetti è sceso dall'auto e ha soccorso il ferito, ormai esanime. Intanto sul posto era giunta una pattuglia della Polizia che ha trattenuto il sandonatese come testimone dell'accaduto. A nulla sono valse le proteste: «Perdo l'aereo, lasciatemi andare». In tutta risposta, un agente gli ha messo al polso una manetta per avvertimento. Buzzetti è rientrato solo il giorno dopo, pagandosi il volo di linea".
Sullo stesso quotidiano, il 22/12/2007, é comparsa quest'altra notizia:
"Il dottor Mirko Buzzetti, assente da qualche giorno dai due ambulatori nei quali solitamente esercita la professione, smentisce qualsiasi coinvolgimento in inghippi di alcun genere. Era circolata la voce che il conosciuto medico sandonatese fosse in qualche modo stato portato a lasciare temporaneamente la professione per decisioni non in capo al diretto interessato. «Niente di tutto questo: i due ambulatori sono aperti e c'è un collega che mi sostituisce. Semplicemente sono in vacanza, in Italia, e i miei assistiti possono tranquillamente contare sul mio sostituto». Buzzetti, al momento della telefonata chiarificatrice, si trovava in un palazzo di piazza Duomo a Milano (ma guarda caso): «Sono medico sportivo e sto esercitando questa professione» ha detto".
Come nei post di Carlo ed Egidio, anche in questo caso ribadisco che quanto riportato è solo un copia/incolla di notizie trovate navigando in rete e che lo spazio é a disposizione anche dell'interessato al post, se vorrà chiarire qualcosa.
solo 2 anni e 7 mesi di interdizione dalla professione medica,nulla di particolare.
RispondiElimina4oo
quello che stavo cercando, grazie
RispondiEliminaNon capitano spesso persone che mettono la sopravvivenza di uno sconosciuto come il ragazzo che si è schiantato in moto prima dei propri interessi. Tenuto conto che Mirko ha fatto anche da istruttore nei corsi di pronto soccorso, insegnando a molti volontari a salvare la vita al prossimo. Bravo Mirko.
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