Si pente e chiede perdono l'ultra' juventino di 17 anni, abitante a Imperia, che domattina dovra' comparire davanti al Tribunale dei Minori di Torino, all'udienza preliminare per i tafferugli avvenuti, il 30 settembre del 2007, prima del derby col Torino. Il giovane che, nel frattempo, dice di aver messo la testa a posto, trovando un lavoro e la fidanzata, e' accusato di essersi opposto all'identificazione e di aver preso parte, assieme ad una ventina di tifosi, a una guerriglia urbana contro i carabinieri aggrediti a pietrate. Il suo difensore, l'avvocato Tito Schivo, ha annunciato che chiedera', formalmente, il perdono per il proprio assistito.
da www.riviera24.it:
RispondiEliminaSi pente e chiede perdono l'ultra' juventino di 17 anni, abitante a Imperia, che domattina dovra' comparire davanti al Tribunale dei Minori di Torino, all'udienza preliminare per i tafferugli avvenuti, il 30 settembre del 2007, prima del derby col Torino. Il giovane che, nel frattempo, dice di aver messo la testa a posto, trovando un lavoro e la fidanzata, e' accusato di essersi opposto all'identificazione e di aver preso parte, assieme ad una ventina di tifosi, a una guerriglia urbana contro i carabinieri aggrediti a pietrate. Il suo difensore, l'avvocato Tito Schivo, ha annunciato che chiedera', formalmente, il perdono per il proprio assistito.
di Fabrizio Tenerelli