Al mio post, ha voluto rispondere direttamente Paolo Isaia
Sono il profeta, soprannome che mi porto dietro dalle elementari, a dimostrazione che non ci vuole molta fantasia per affibbiarmelo...
Apprezzo le correzioni, ma lascerei stare Dante, piuttosto mi metterei nei panni di chi deve scrivere 5-6 articoli al giorno, e magari gli scappa qualche refuso, tipo il "da da", o qualche altra "perla".
Quanto al copia e incolla, più che altro si tratta di linguaggio giornalistico standard, anche noi - sempre per i motivi di cui sopra - per vicende simili ricorriamo appunto a "frasi fatte" della cronaca...
Comunque mi fa piacere che gli articoli sollecitino commenti, è sempre positivo, e devo dire che quanto scritto dall'autore del blog è ironico e simpatico.
Sarebbe bello se chi va allo stadio, al campetto o comunque ad assistere ad un incontro di calcio applicasse la stessa simpatia nel sostenere la propria squadra, piuttosto che insultare gli avversari o cercare qualche buona occasione per menare le mani.
Spranghe magari no, ma bastoni sì, le foto parlano da sole. Poi è difficile capire chi abbia cominciato e chi abbia finito, certo non ero presente, ma ho raccolto alcune testimonianze che ritengo veritiere.
Francamente, evito volentieri di assistere a incontri in cui si rischia comunque di litigare, se non peggio.
Allo stadio si dovrebbe andare con i bambini, lo hanno capito perfino gli inglesi.
Evidentemente noi italiani no.
Peccato, la solita occasione persa.
Un saluto a tutti i tifosi di qualunque colore, e a tutti gli sportivi.
Paolo Isaia
Caro profeta, ti ringrazio di aver risposto: non tutti lo fanno, e questo ti fa onore.
RispondiEliminaPerdona la mia scarsa originalità, ma non si può sempre inventarne una nuova... in quello sono più bravi di me altri, vero?
Mi pare ovvio che tutti siano concordi con te nell'auspicare che simili episodi non avvengano... vorrei proprio vedere chi la pensa diversamente.
Ma non è questo che volevo evidenziare nel mio post, come avrai sicuramente capito.
Quel che volevo mettere in risalto è il modo col quale hai impostato l'articolo. Un qualsiasi lettore, chiunque non fosse al campo sportivo di Taggia mercoledì sera cosa avrà pensato? Semplice: che schifo! Quei delinquenti dei tifosi dell'Imperia calcio hanno sprangato in maniera premeditata i tifosi del Taggia.
No, non è andata così e se ci fossi stato o se i tuoi informatori fossero stati obiettivi e corretti, te lo avrebbero detto.
Non cambia la sostanza, obietterai tu: in parte si, perchè il gratuito episodio di violenza resta... ma questo l'ho condannato e lo ribadisco ora.
Però, oltre che essere dalla parte dei nerazzurri, lo sono anche da quella della verità e della corretta esposizione degli episodi raccontati in un articolo di cronaca.
I tifosi dell'Imperia calcio, tra loro anche alcune ragazze, appena arrivati al campo sportivo di Taggia, sono stati provocati, insultati e aggrediti verbalmente. Cosa hanno fatto? Gli insulti li hanno tollerati, ma quando quei gentiluomini sono passati dall'aggressione verbale a quella fisica, hanno dovuto per forza di cosa difendersi. Guarda meglio le foto e capirai, osservando dove sono avvenuti gli espidodi, come si sono svolte le cose.
Non sto certo qui ad insegnarti io il tuo mestiere, perchè non mi arrogo questa cosa, ma ritengo sia sempre essere certi di quello che si scrive, prima di accusare di simili cose delle persone, soprattutto se non si è presenti.
Perchè sono anni che leggo articoli che distorcono la verità e che finiscono sempre nello stesso modo... facile, facilissimo, sparare in un'unica direzione. Anche questo è quello che tu chiami "linguaggio giornalistico standard"? Beh, non mi pare una buona cosa, perdonami.
In questo modo si criminalizzano delle persone che più volte hanno dato esempio di correttezza ed impegno nel sociale e non solo (buon ultima la raccolta fondi per la C.R.I.).
Tu parli di occasione persa... perdonami, l'hai persa anche tu.
Senza rancore.
Copio/incollo un msg ricevuto da Luca di Genova.
RispondiEliminaCaro Im1923 vorrei rispondere al signor profeta dal Monte del XIX Isaia...egregio profeta, lei candidamente chiede di "METTERSI NEI PANNI DI CHI SCRIVE 5 - 6 ARTICOLI AL GIORNO" la sfido a passare una giornata come la mia, vedrà che perderà subito la voglia di scherzare (o come qualcun altro che starà sicuramente peggio)...poi, altrettanto candidamente, confessa di far ricorso a "FRASI FATTE DELLA CRONACA": un modo molto curioso di fare il giornalista; qualche cattivone potrebbe sostenere che visto che non si riesce a mettere insieme quattro frasi ci si affida a chi le ha già scritte, anche in altri contesti, sperando almeno si attacchino un pò alla vicenda in questione! Rifletta bene su quanto sottoscritto da lei...se magari non si è "dato la zappa sui piedi" (volendo usare una "frase fatta" come tanto piace a lei). Il sottoscritto purtroppo mercoledì sera non era presente; e difatti non mi sogno nemmeno di entrare nel merito della vicenda, lo farà chi c'era!
Cosa che invece lei ha fatto, senza nemmeno curarsi di specificare le fonti da cui ha attinto tali informazioni. E non mi venga a fare discorsi di riservatezza, non si tratta di informatori in processi di mafia...Confidando nella sua riflessione porgo distinti.
Saluti Luca da Genova
Rispondo anche a Luca. La mia frase sul linguaggio della cronaca si riferisce al fatto che noi abbiamo un determinato linguaggio, come tutti i settori e tutte le professioni, era quello che intendevo dire, forse mi sono spiegato male. Quanto alla circostanza di dover scrivere 5-6 articoli era per sottolineare che non sempre si può essere perfetti e lucidi, anche perché per scrivere i suddetti bisogna avere le infomazioni. E non sempre sono giuste, bisogna fidarsi spesso delle fonti, sono i rischi del mestiere. Quanto al paragone con la sua giornata, non mi permetterei mai di farlo, ogni lavoro ha la sua dignità e richiede un determinato impegno, sia fisico che mentale. non si può certo stilare una classifica. Io ho scelto questo, ho fatto anche altri mestieri nella vita,e da oltre 30 anni pratico sport a livello agonistico, quindi non vorrei passare per uno che sta tutto il giorno alla scrivania a sentenziare. Sarebbe facile. Rispondo anche a im1923: non voglio criminalizzare nessuno, ci mancherebbe. Altrimenti avrei fatto il pubblico ministero... logicamente era una battuta. Non prendiamoci troppo sul serio. Saluti e Buona Pasqua.
RispondiEliminaPer difficoltà nell'inserimento dei commenti, copio/incollo questo a firma gighe
RispondiEliminaMa chi ti credi di essere x giudicare. Ma cosa vuoi fare? Vuoi salvare il mondo come un super eroe? Facile fare un articolo x sentito dire. Le foto? Anche in discoteca, x le strade puo' capitare una rissa ma guarda caso quando capita in una partita di calcio e' facile spararci sopra. Un po come sulla C.R.I.Bravo!!!
Beh, adesso confondere la Croce Rossa con gli ultras mi sembra troppo... Ciao
RispondiEliminaCaro anonimo,mai sentito parlare di MODI DI DIRE?
RispondiEliminaSig Isaia,mi creda,piu' interventi fa e piu' le cose peggiorano.
RispondiEliminaAll'articolo apparso sul secolo xix, lei ha fatto seguire un commento che mi lascia allibito.Non so se sia peggio il primo o la replica.La rilegga attentamente,magari dopo aver bevuto un bicchierone d'acqua.Nessuno aspetta le sue scuse per quello che ha scritto,ma non aggiunga altri motivi di incazzatura.
Piuttosto,visto che il suo mestiere a volte richiede di addentrarsi nelle notizie,passi qualche domenica con qualche gruppo Ultras,si accorgera' lei stesso che le parole che ha scritto sono fuori luogo.
Il suo moralismo nella replica,poi,è la degna prosecuzione di quello comparso sul giornale...patetico!
Volete un'opinione vista da fuori? Ho l'impressione, essendoci già passato una quindicina d'anni fa circa quando il Casale finì a giocare su alcuni campetti indegni dopo il fallimento, che in molti posti quando arriva la tifoseria di una squadra importante decaduta ci sia la gara a fare vedere quanto lo si ha lungo.
RispondiEliminaMi spiego meglio. Arriva l'Imperia (il Casale nel mio caso all'epoca) che ha tradizione di tifoseria importante in campetti sgarruppati dove si incontrano sempre le squadrette del quartire paesino vicino e l'utenza media al campo (non si può parlare di stadi, suvvia) è fatta da pensionati biliosi e alcolici che si mandano affanculo? Allora si tira su tutta la rumenta possibile, che col tifo abitualmente non c'entra un cazzo, e gli si fa vedere quanto si è forti.
Cosa che non accadrebbe mai in condizioni normali di c2 o anche serie D, ma nello scoramento e nello sfaldamento di una tifoseria che segue una squadra in squallide categorie e quindi numericamente molto provata, è gioco facile fare un figurone contro di loro tirando su una quindicina di persone che san menare le mani senza manco sapere che significa la parola ultras.
Ora, che in quel mandarificio di Taggia sia accaduto tutto ciò è palese, che un giornalista oltre aver fatto cronaca per interposta persona manco se ne accorga, è penoso.
Scusate la lunghezza, ma ci sono già passato e condividendo quello che state passando, volevo dare il mio contributo alla discussione.
Ilustrissimo Profeta in quel modo li tutti sono capaci a fare i giornalisti!!Tu comodo a casa a scrivere 5 o 6 articoli senza neanche sapere cosa,dove,perche,come si sono svolte le vicende....ma che informazione puo' essere quella..di certo non la vera!!Le faccio i complimenti perche' in quel modo li sicuramente fara' carriera!
RispondiEliminaQuello scritto da Luka di Casale è pura verita'.
RispondiEliminaVoglio vedere se nella prossima partita che giochera' il Taggia ci saranno gli stessi scagnozziavanzidigalera visti l'altra sera al campo col solo intento di cercare lo scontro,prima verbale e poi fisico.
Quanto a quello scritto dal "profeta" mi sento veramente offeso,sia per quello che ha scritto sul giornale(cose non vere o distorte),sia per quello espresso nella sua replica su questo blog.Mi sorge spontanea una domanda:ma il redattore gli avra' tirato le orecchie? Se io sbaglio qualcosa sul lavoro,il mio superiore interviene,quantomeno per evitare che l'errore si verifichi nuovamente.Mi sa tanto che qui,invece,gli faranno scrivere altri articoli,sempre pronti a "sparare" sui soliti noti...
scusa luka.. ma che cos'è un mandarificio?????? sul dizionario non l'ho trovato...
RispondiEliminaSe fai un giro a Taggia, Riva e Santo Stefano e vedi certe ghigne, ti accorgerai che i volti immortalati nelle segnaletiche del più vicino commissariato sembrano essere ritratti di concorrenti di Amici rispetto a loro...
RispondiEliminaOltre ogni rivalità, non mollate ragazzi di Imperia.
Noi italiani no grazie anche a gente poco professionale come lei. Ripeto:VERGOGNA!
RispondiEliminaPenso che la replica sul blog del giornalaio denoti una palese ignoranza (non se la prenda giornalaio),la sua giustificazione riguardo l'articolo ha del vergognoso! Rispondo ad un post precedente: l'infamatore non ha ricevuto senz'altro alcuna tirata d'orecchie dal suo principale, in quanto l'obiettivo vendita copie giornale è stato sicuramente raggiunto! La stampa in generale gode di questa immunità,può rovinare le persone e non viene punita! RIPETO,VERGOGNA! MESTIERE SCHIFOSO E "SCIACALLANTE", perchè è secondo me una forma di sciacallaggio anche questa!
RispondiEliminaVedo che gli insulti al mio indirizzo si sprecano, pazienza. Non intendevo giustificarmi, solo spiegare che molte volte fare il nostro mestiere è difficile. Continuate a dire che non si può scrivere di cose cui non si assiste, ma ripeto: per questo ci sono le fonti, ci si deve fidare, magari va male, noi siamo anche "usati", molte volte, pur rimanendo in buona fede. Però io, sotto quello che scrivo, ci metto il mio nome e me ne prendo la responsabilità, morale e penale. Sull'accusa di sciacallaggio, non ci sto: soprattutto se viene riferita alle vittime del terremoto in Abruzzo. Complimenti, caro Luca, ti sei davvero distinto. Finché si parla di articoli su una partita di calcio, va bene, accetto insulti e il confronto (infatti scrivo volentieri sul blog, e comunque domenica ho dato spazio anche alla replica dei Samurai, come è giusto) ma arrivare a certi livelli mi sembra davvero fuori luogo. Una buona giornata a tutti.
RispondiEliminaisaia,gli insulti sono il minimo che tu potessi ricevere dopo l'articolo di venerdi' e la replica sul bolg senza nemmeno scusarti della cantonata che hai preso.Col tuo articolo hai subito individuato i colpevoli e hai confezionato subito un articolo ad hoc per condannare un mondo,quello degli Ultras,sempre al centro di polemiche (per questo Gighe ha usato il modo di dire riguardo la C.R.I.).Continui a trincerarti dietro queste benedette fonti...io di fonti conosco quelle delle acque minerali,altrimenti, se devo scrivere qualcosa di importante e che muove delle accuse gravi,faccio come il buon Sant'Agostino...
RispondiEliminaScusami Isaia prendere il tuo strumento di lavoro ( la penna ) e non la pala ti posso assicurare che 4-5 ore di pala sono più faticose che scrivere 5 o 6 articoli al giorno sperando di scriverlo in italiano corretto e chiedere scusa e riportare la pura verità non sarebbe giusto??????
RispondiEliminaPerchè invece di difendere la tua categoria di giornalista, non puoi dire che le fonti da cui ti sei basato non erano esatte, io non ero lì l' altra sera ma non ci vuole molto a capire proprio dalle foto che se gli scontri sono avvenuti nel settore ospite è praticamente impossibile che siano stati i tifosi imperiesi a "circondare" i tifosi di casa.
Due righe tu le puoi spendere, penso che sia d' obbligo nei nostri confronti e nei confronti di tuti i tifosi imperiesi.
Saluti da chi ha già passato guai grazie al tuo bel giornale !!!!!
Complimenti continuate così.