lunedì 7 settembre 2009

La favola di Luca da Genova


Luca da Genova, novello Fedro, mi ha inviato questa bella favoletta:

C'era una volta un vaccaro, che teneva le sue mucche in un paesino a pochi chilometri dalla città. I cospicui guadagni del suo lavoro li usava per nutrire una creatura selvaggia, una specie di mostro, uno scherzo della natura nato con tre teste che litigavano tra loro, e che si ritrovò presto con due.
Negli anni aveva assunto la carica di valvassino della zona, alla diretta dipendenza del valvassore che rispondeva direttamente al suo aureo zio feudatario dè Provincia.
Un giorno, qualcuno cercò di stringere accordi con un altro produttore di latte proveniente da terre lontane. Il vaccaro andò su tutte le furie: "Questa è zona mia, e nessuno si deve permettere di invaderla! Andrò dal mio grande amico valvassore!".
Il valvassore, per rimarcare che quella era zona soggetta a suo controllo, lo aiutò perché questo accordo andasse in fumo, montando un gran baccano: "Questa è grave offesa! Questa è una empia alleanza costruita ai danni miei!"
Ma per fortuna coloro i quali codesto accordo volevano concluderlo resistettero: "Nessuno vuole offendervi né recarvi danno alcuno! È in nome della libertà, che il nostro signore dovrebbe pur garantirci, che ci vien da agire così! Che di libertà si deve parlare solo quando vi conviene, forse?".
E grazie al buonsenso, questo accordo andò felicemente in porto, con giubilo di chi lo voleva e feroce disperazione di chi lo avversava...che dovette battere in ritirata, coperto dall'ilarità e dal generale dileggio.

La favola finisce qui: la morale traetela voi...

3 commenti:

  1. Per citare il maestro Armando Trovajoli...


    La bella che guarda il mare
    lalalà, lalalà, lalalà
    aspetta il suo cavaliere
    lalalà, lalalà, lalalà

    La bella che è prigioniera
    lalalà, lalalà, lalalà
    ha un nome che fa paura
    libertà libertà libertà.

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  2. forza imperia sempre sei patetico.

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