lunedì 21 dicembre 2009

Che volete ch'io faccia del vostro latinorum?

Questo Comunicato e queste fotografie hanno scatenato El Lobo. Ecco cosa ha partorito il rocker della Curva Nord (sedetevi comodi, con birretta d'ordinanza al fianco)

Un comunicato commovente, che segue la foto dei nostri assessori, con la vecchia divisa del P.R.O., sfidare i loro pari matuziani, con la casacca biancazzurra.
Sarà il clima natalizio ma la capitale dell’alimentazione mediterranea è pervasa da un buonismo di raffinata delicatezza in questi tempi.
“Ama il tuo nemico”, ad esempio (e, se è vero che l’alcool è il peggior nemico dell’uomo, io supererò in virtù Maria Goretti…), quindi facciamo qualche scatto con il pupazzo matuziano: è un buon inizio.
In una società svilita dal razzismo, l’egoismo ed il materialismo è bello sentir parlare di “progetto ad ampio respiro”, “sogni e difficoltà”, “incontro di comuni intenti”, “spontaneità del dialogo”, “presa di coscienza”, “identità di vedute”, “analisi delle problematiche”, “patto tra gentiluomini”, “totale fiducia” ed “entusiastica adesione ad un grande progetto”.
Ciliegina sulla torta? No, qui parliamo di un intero vaso di Amarene Fabbri.
Scusate, torno subito, ho finito i Kleenex.
Ecco, sono di nuovo con voi, mi è bastato pescare dalla partita di 400 confezioni che ho acquistato di contrabbando da una società milanese nel Maggio 2008, sapendo che mi sarebbero servite.
Dunque, dov’eravamo rimasti? Ah, sì, analizziamo bene insieme…
Questo concetto deve essere chiaro per tutti coloro che, dall’esterno, magari seguendo voci di chi non ha interesse a che il progetto si realizzi o che non ne conoscano i dettagli, abbiano timore di mercimonio di titoli, fusioni scellerate o chissà cos’altro. Non è così e non sarà così.
E chi l’ha mai pensato? Da veri gentiluomini come voi? Questo ci offende, o quasi. Però… Excusatio non petita, accusatio manifesta…

Omnia munda mundis…
La frase è attribuita a San Paolo, nella Lettera a Tito, la cui autenticità è peraltro controversa. Significa (non lo spiego a voi P.ie.R.r.O.ttini acculturati, ma ai poveri ex-liceali assorbiti dalla spirale del bieco mondo Ultras, come il sottoscritto ed IM1923, che tengono il Campanini-Carboni in un angolo della cantina, ricoperto di polvere…) “tutte le cose sono pure per i puri (di cuore, sottinteso)”. Grazie. Siamo rasserenati. Pensavamo male ma le vostre sagge parole hanno fugato ogni dubbio…

Si tratta quindi di federare le singole ed autonome forze, che rimarranno tali, al fine di un obiettivo più grande, la creazione nel futuro di una prima squadra che sia forte…
Federare è bello. Soprattutto se finalizzato ad una prima squadra che sia forte. Quale delle due?

Tale sinergia si concretizza da subito, quasi come in una ardita prova generale di ciò che sarà il progetto futuro, con il rafforzamento delle due squadre attraverso la rivisitazione ed il perfezionamento degli elementi più congeniali, al fine di affrontare la seconda parte dei rispettivi campionati nel migliore dei modi possibili, e contemporaneamente prestando grande attenzione all’aspetto economico…
Stentavo a capire poi un’amica laureata in lingue, che lavora alle Nazioni Unite, mi ha fornito la traduzione “pierrotargentinese-italiano”: la condivido con tutti voi…
“Ora noi che, nonostante la marea di soldi investiti, rischiamo di non salire, vi diamo un po’ di buoni giocatori, così vi salvate e poi l’anno prossimo ci inventiamo una gabola per scambiarci i titoli. La federazione no lo permette? Ecchissenefrega! Tanto da quelle parti c’è chi dorme…
Tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali di altri (Napoleon, La Fattoria Degli Animali, 1944).

Nel rispetto delle norme federali, le due società stanno valutando gli aspetti tecnico-organizzativi, con l’entusiasmo che caratterizza questa occasione, unica ed eccezionale. In un mondo che sta cambiando molto velocemente dal punto di vista sociale ed economico, lo sport, il calcio, secondo noi, non può restarne fuori come facesse parte di un mondo virtuale…
Mi raccomando il rispetto assoluto delle norme federali. Altrimenti si rischia di sprecare questa occasione unica ed eccezionale. Il calcio, soprattutto nella sua settima serie, dove si profondono emolumenti (pardon… Rimborsi….) che, in alcuni casi, sono 4 volte la paga di un operaio che si fa il culo in fabbrica 8 ore al giorno (chi potrebbe dimostrare il contrario?), non è un mondo virtuale. E’ realtà allo stato puro…

Gli accorpamenti e le sinergie sono ad oggi necessarie per sopravvivere e soprattutto svilupparsi. Ciò a scapito di apparenti rinunce di campanilismo ma di certo a favore di progetti sempre più ambiziosi ed a ampio respiro, augurandoci che del progetto possano farvi parte anche altre realtà del territorio.
Al di là del grande tema dell’ “ampio respiro” (provato il Ventolin?), che rischia di scocciare, in effetti trovo il progetto molto pratico. Anzi potremmo inventarci un grande polo calcistico sul ponente, magari un’ “Imperiaremese” (Piro docet). Pensate, non ci sarebbe nemmeno necessità di tifoserie avversarie perché potremmo prenderci a cinghiate in curva tra noi stessi. Con buona pace di tutti.
Prendiamo esempio tutti da cotanta passione e correttezza…
El Lobo

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