Copio/incollo dal Secolo XIX:
A Genova, una partita di Coppa Liguria è stata sospesa ieri sera per una rissa scoppiata tra alcuni tifosi, che alla fine avrebbe coinvolto alcune decine di persone: quando i carabinieri sono arrivati allo stadio Multedo di Pegli, dove si affrontavano la San Giovanni Battista Croce Verde Praese di Genova e la Asd di Taggia (in provincia di Imperia), tutti i coinvolti erano fuggiti, a eccezione di due calciatori del Taggia, rimasti lievemente feriti.
I due - Simone Anfossi, centrocampista di 24 anni, e Nicolò Gullo, difensore di 22 - colpiti al volto dal getto di una bomboletta di spray urticante, sono stati medicati sul posto dal 118.
In una successiva perquisizione nei dintorni dello stadio, i carabinieri hanno trovato cinque spranghe di plastica e quattro bastoni di legno, oltre a una decina di razzi segnalatori e a un casco integrale di colore grigio.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, alcuni tifosi avrebbero lanciato un lacrimogeno in campo, appena prima dell’inizio della partita, e uno dei calciatori lo avrebbe preso e rilanciato sugli spalti. Il gesto ha fatto saltare i nervi ai tifosi, che hanno iniziato ad accalcarsi contro le griglie di protezione: appena si sono avvicinati, i calciatori sarebbero stati colpiti con lo spray urticante. A quel punto gli animi si sono scaldati e sono spuntate le spranghe e i bastoni.
«Le indagini - ha detto Salvatore Graci, colonnello dei carabinieri - sono in corso per potere risalire agli aggressori. L’accusa nei loro confronti è di rissa, ma verranno anche segnalati affinché venga loro applicata la misura del Daspo».
Quella di ieri sera doveva essere la partita di ritorno: all’andata, il Taggia aveva per vinto 3-2. Adesso, il direttore generale dell’Asd Taggia, Massimo Giuffra, ha presentato ricorso alla Federazione Dilettanti di Genova, chiedendo la vittoria a tavolino della propria squadra: «I due nostri giocatori stanno meglio - ha raccontato Giuffra - ma se la sono vista brutta. Si sono vissuti momenti di grande tensione ed estremo pericolo. Sono fatti intollerabili, ben lontani dal clima sportivo che dovrebbe accompagnare questo tipo di partite. Specie in categorie come questa, con ragazzi che lavorano e studiano e il calcio rappresenta un passatempo per giocare e divertirsi. Abbiamo rischiato grosso. Una cinquantina di tifosi ci hanno aggredito con il lancio di lacrimogeni e sono volati schiaffi e insulti».
Son davvero "sfortunati" questi taggiaschi, eh? Oppure no?
Vi ricordate un annetto fa?
che strano!sempre loro...
RispondiEliminaRECIDIVI!
ma era successo qualche cosa a taggia all'andata?!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminama a taggia che e' successo all'andata?!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiElimina...sempre loro ...ma piu' che altro sempre i giocatori che abbandonano il campo per fare casino! Ragazzi veramente per bene....che pero' lavorano,quindi scusati!!!!
RispondiEliminaVERGOGNOSI
Si...guarda io vi dico ho giocato a Genova dove i tifosi sono caldi e seguono molto piu' che a Imperia e vi garantisco che devi essere veramente un coglione per partire dal campo e andare ad attaccarti con quelli fuori.
RispondiEliminaPrimo perche' sei in campo e se no tutti farebbero come Cantona' e secondo perche' non ti dovrebbe neppure passare per la testa di attaccarti 1 contro 50 con la gentte di Genova.
Penso che abbiamo la media espulsi piu' alta delle categorie fino all'Eccellenza!
e purtroppo hanno vinto la coppa....
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