Ci sono due passaggi del messaggio di commiato di Giorgio Benedetti che non mi quadrano. Queste:
" ...ho capito che non c'erano i presupposti per continuare il lavoro intrapreso lo scorso anno".
" ...Saro' sempre a disposizione in futuro di una eventuale chiamata da parte della dirigenza nerazzurra".
Qualcuno mi aiuta a capire?
" ...ho capito che non c'erano i presupposti per continuare il lavoro intrapreso lo scorso anno".
" ...Saro' sempre a disposizione in futuro di una eventuale chiamata da parte della dirigenza nerazzurra".
Qualcuno mi aiuta a capire?
Forse è + semplice di quanto sembri...
RispondiEliminaIn vista della eventuale "fusione" l'allenatore c'è già................
Benedetti ha fatto richieste particolari che la società, al momento, non era certa di poter garantire. Benedetti (giustamente) doveva decidere ora sul suo futuro. E perciò ha deciso così. Se poi la società riuscisse ad essere certa di poterle garantire in tempo prima che si accordi con qualcuno, non ci sarebbe niente di male a chiamarlo. Anzi. Poi, per poter giudicare più completamente, dovremmo essere in grado di sapere QUALI SONO STATE queste richieste...ma non siamo nella società...
RispondiEliminaesatto! ma quali saranno queste richieste?
RispondiEliminaCuriosone...e che ne sappiamo noi?? Ripeto: non siamo nella società...ammesso e non concesso che la mia ipotesi sia reale, oltretutto.
RispondiEliminaSecondo me c'è poco da interpretare.
RispondiEliminaSul secolo di oggi il nostro nuovo Ds spiega con molta semplicita' le ragioni del divorzio. X Benedetti soldi non ce ne sono piu'(in questo momento). Hanno deciso di destinare al ruolo dell'allenatore meno risorse, da girare alla costruzione della squadra. Una spiegazione che non fa una piega (se vera). Pero' mi sorgono altri dubbi. O Benedetti guadagnava cifre spropositate, o lallenatore che verra' ne guadagnera' molto pochi. Di solito chi guadagna poco o è alle prime armi o è scarso. La scorsa stagione quando fu preso Benedetti si era detto che aveva aderito al "progetto" pluriennale e che fece una "scelta di vita" accontentandosi di un ingaggio inferiore. Da quel che ne so oltre alla prima squadra ha seguito anche i ragazzi del '97 con buoni risultati. Facendo i conti dell'oste se si punta su un allenatore bravo (Bencardino?) il risparmio economico non mi sembra tale da giustificare un addio cosi' precipitoso. Se invece si puntera' su un allenatore "economico" avremo alla guida della squadra un tecnico o giovane o scarso.
Queste sono mie considerazioni alla luce di quanto letto e sentito. Se poi ci saranno altrisviluppi staremo a vedere.
Ad ogni buon conto voglio rivolgere a Giorgio Benedetti un caloroso saluto per quello che ha fatto quest'anno e, speriamo in futuro, quello che fara' per questa squadra.
grazie Presidente
RispondiEliminaGrazie di tutto: da come sta andando la serie spareggi, al settore giovanile ma da giocatore dello stesso le chiedo: non sarebbe giusto nella nostra citta' avere una societa' sola anziche due? sa non e' bello che con i miei compagni di scuola si debba bisticciare per il calcio e non quello Juve,Inter,Milan ma perche' io gioco nella Pro Imperia e alcuni tra i miei piu' cari amici nell'Imperia. secondo lei si potra' avere una squadra uncia? Grazie se mi rispondera' . Pro 98
Caro tesserato P.R.O. IMPERIA,
RispondiEliminati ringrazio per il tuo messaggio di grande maturità e saggezza. Anche se non è facile rispondere ad un quesito come il tuo, sento il dovere di farlo. Con tutta sincerità anche io vorrei una società unica che possa dare dimostrazione di cultura Sportiva ma come tu saprai le tensioni fra le due società ci sono state e purtroppo continuano ad esserci. Sarei un ipocrita dicessi il contrario. E queste tensioni, come dimostra anche la tua esperienza scolastica, sono purtroppo profonde fino ad arrivare ai bambini oltre che alle famiglie.
E di ciò mi rammarico molto. Sento anche da parrte mia e nostra delle responsabilità, non siamo ancora stati capaci a mediare nè tanto meno a trovare la "formula" magica. E ciò è dovuto, da parte mia, al fatto che non ho ancora compreso l'origine del male. Non sono ancora riuscito a capire quali siano le vere cause della distanza fra noi. Fino a qualche tempo fa pensavo che una variabile determinante potesse essere quella dei tifosi ultras che da sempre seguono l'Imperia nel bene e nel male, i fedelissimi che non hanno mai abbandonato la causa. Negli ultimi tempi però mi sono reso conto che forse non è proprio così e che forse la motivazioni importanti sono da ricercare altrove. Dovresti sapere che in questi 6 anni di "nuova gestione" la Società ha tracciato gerarchie e linee ben precise, nelle quali non tutti si sono trovati d'accordo. Alcuni collaboratori ex P.R.O. (allenatori, dirigenti, direttori sportivi) si sono spostati ed hanno scelto la causa del "Progetto Olimpia" e poi dell'Imperia.
Di conseguenza, anche se non per tutti, questa specie di "divorzio" forzato ha portato un pò di malessere, come è normale che sia. La cosa è paragonabile ad una separazione tra marito e moglie. Dopo anni insieme è difficile che l'epilogo finale sia sereno. Vi è sempre uno scaricare le colpe e le responsabilità l'uno all'altro, spesso senza possibilità di dialogo o riapacificazione. In questo caso le società potrebbero fare di più ma non sempre è possibile risolvere. Abbiamo tutti la convinzione di essere nel giusto e la presunzione di essere superiori all'altro e ciò genera il sentimento che tu e tutti voi soffrite, la rivalità (i litigi) fra voi ragazzi che è quanto di peggio potessimo raggiungere. Sono padre anche io e vorrei fare di più per tutti voi, ma in questo momento sarei un ipocrita nel promettere soluzioni utopistiche. Posso solo assicurarti che è e sarà mia premura e di tutta la società che rappresento continuare a lavorare almeno per un dialogo costruttivo a vostro favore. Ricorderò a tutti i nostri collaboratori che prima di tutto ci siete voi a prescindere dal colore della maglia e delle scelte. I tesserati dell'Imperia hanno lo stesso valore di quelli della P.R.O. e pertanto vanno rispettati evitando di alimentare una stupida rivalità tra voi. Le questioni dei "grandi" (si fa per dire) devono rimanere tra adulti e non divulgate a genitori, famiglie e bambini sotto forma di "crociata". Mi auspico nel contempo che qualcosa cambi ma qualora non fosse ed anche le due società restassero distinte vi chiedo di non litigare più per il calcio e per lo sport. E' un gioco e tale deve rimanere ! Le lotte di potere, le ambizioni personali, gli interessi degli adulti devono restare fuori dal campo. Pensate ad allenarvi ed a divertirvi e magari a noi "adulti" compatirci un pò !
Il Presidente
Marco Alberti
...avra' chiesto una squadra competitiva, le stesse cose che chiediamo noi...
RispondiEliminaNon voglio essere ripetitivo, e spiegare di nuovo tutto per filo e per segno, perciò dico solo: chi è causa del suo mal se stesso pianga. Ora come ora servirebbe una formula magica che facesse sparire - da questa contesa - Alberti stesso, chi lo ha "pompato" e sostenuto nelle sue scelte scellerate e chi gli ha fatto credere di avere un appoggio insuperabile istituzionale, convincendolo ad intraprendere una impresa che ricorda "Highlander" ("Ne rimarrà soltanto uno!"). Nemmeno con operazioni di alta stregoneria credo sia possibile per lui "recuperare"...
RispondiEliminaFUSIONE...........SI
RispondiEliminaNO.......SAMURAI ULTRAS
Anonimo castrato delle 20.53, pensa al tuo cervello grippato!
RispondiEliminaFIRMATI INFAME!
RispondiElimina????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
RispondiEliminaFino a qualche tempo fa pensavo che una variabile determinante potesse essere quella dei tifosi ultras che da sempre seguono l'Imperia nel bene e nel male, i fedelissimi che non hanno mai abbandonato la causa. Negli ultimi tempi però mi sono reso conto che forse non è proprio così e che forse la motivazioni importanti sono da ricercare altrove.