Fair play? No grazie

Sgombriamo i dubbi: la colpa è stata tutta nostra, l'ho detto subito ieri , lo ha ammesso la società nerazzurra per bocca del D.G. Sinagra e giustamente ne pagheremo le conseguenze, perdendo a tavolino la partita giocata a Carcare.
Ma c'è una cosetta, un sassolino che mi voglio togliere: non posso non pensare ai sorrisi ed agli abbracci, a fine gara, di alcuni ex nerazzurri ad alcuni sostenitori imperiesi, che ieri erano presenti al "Corrent" e che già sapevano (guardate, ad esempio, le foto su sanremonews.it).
Perchè nessuno mi toglie dalla testa che, da qualche giorno, a Carcare qualcuno arrivato da poco sapeva tutto, persone che lo scorso anno avevano alle loro dipendenze proprio l' "incriminato" Ivan Monti, quando indossava la casacca della Veloce.
Non credo che, a fine gara, un loro solerte segretario si sia messo a scartabellare i Comunicati Ufficiali della L.N.D. e si sia accorto della magagna: io credo che avesse già pronto, in un cassetto, il ricorso, con tanto di firma in calce.
Ed allora, il fair play, termine tanto abusato, col quale ci si riempie sempre la bocca a sproposito, soprattutto nel mondo del calcio?
Il fair play avrebbe voluto che due dei massimi responsabili dirigenziali e tecnici della società biancorossa, prima della gara, facessero notare la cosa ai colpevolmente disinformati dirigenti nerazzurri, dicendo più o meno così: "Guardate che un vostro giocatore è squalificato, non schieratelo in campo, giochiamoci la partita e vinca il migliore".

Ahahahah!!!! Mi sbellico dalle risate per quanto sono ingenuo ed illuso... alla mia età dovrei sapere che queste cose non si fanno.
Lo ripeto, me lo ripeto: sono un belinone... ma che ci serva da lezione e come promemoria per il futuro.
Fair play? No grazie!