Diego David nelle ultime ore ha raccolto su sanremonews le opinioni di alcuni imperiesi sul tema del momento, la possibile "Fonduta", dopo quello dell’assessore allo sport Luca Volpe.
Questo il parere di Alfredo "Ruspa" Bencardino: “ Ritengo che i tempi siano ormai maturi per una fusione lasciando da parte i personalismi. E’ impensabile continuare così, tanto più lo sarà se la Pro Imperia dovesse salire in serie D e se l’ Imperia arrivasse in Eccellenza”.
Poi quello di Sergio Baccaglini:“ Unendo le forze e puntando sul settore giovanile a mio avviso si potrebbe mantenere tranquillamente la serie D. Abbiamo tanti giovani bravi”.
Infine quello di Giacomo Raineri: “Essendomi occupato per tanti anni di sport da amministratore pubblico conosco le difficoltà che devono affrontare le società sportive, tanto più di fronte alla stretta in atto e di quella che ci sarà. Ritengo interessante l’apertura di Marco Alberti sotto un duplice aspetto, considerando che le due società bene hanno operato in questi ultimi tre anni. Unendo intelligenze, capacità, talenti di cui entrambi i sodalizi dispongono si può pensare ragionevolmente di riportare il calcio imperiese ai livelli più consoni di un capoluogo di provincia. Per non parlare della facilitazione che si avrebbe nella raccolta degli sponsor in un territorio da sempre avaro in questo senso. Il discorso, dunque, vale anche per tutte le altre società sportive. Imperia vanta un enorme patrimonio nel campo dell’associazionismo e del volontariato come hanno messo in evidenza anche le ultime rilevazioni che, invece, ci hanno penalizzati negli altri settori. Ebbene saper investire nell’associazionismo e nel volontariato può agevolare le difficoltà nel reperire i fondi. Ritengo, quindi, che non ha più molto senso che Imperia e Pro Imperia vadano avanti separate”.
Questo il parere di Alfredo "Ruspa" Bencardino: “ Ritengo che i tempi siano ormai maturi per una fusione lasciando da parte i personalismi. E’ impensabile continuare così, tanto più lo sarà se la Pro Imperia dovesse salire in serie D e se l’ Imperia arrivasse in Eccellenza”.
Poi quello di Sergio Baccaglini:“ Unendo le forze e puntando sul settore giovanile a mio avviso si potrebbe mantenere tranquillamente la serie D. Abbiamo tanti giovani bravi”.
Infine quello di Giacomo Raineri: “Essendomi occupato per tanti anni di sport da amministratore pubblico conosco le difficoltà che devono affrontare le società sportive, tanto più di fronte alla stretta in atto e di quella che ci sarà. Ritengo interessante l’apertura di Marco Alberti sotto un duplice aspetto, considerando che le due società bene hanno operato in questi ultimi tre anni. Unendo intelligenze, capacità, talenti di cui entrambi i sodalizi dispongono si può pensare ragionevolmente di riportare il calcio imperiese ai livelli più consoni di un capoluogo di provincia. Per non parlare della facilitazione che si avrebbe nella raccolta degli sponsor in un territorio da sempre avaro in questo senso. Il discorso, dunque, vale anche per tutte le altre società sportive. Imperia vanta un enorme patrimonio nel campo dell’associazionismo e del volontariato come hanno messo in evidenza anche le ultime rilevazioni che, invece, ci hanno penalizzati negli altri settori. Ebbene saper investire nell’associazionismo e nel volontariato può agevolare le difficoltà nel reperire i fondi. Ritengo, quindi, che non ha più molto senso che Imperia e Pro Imperia vadano avanti separate”.
Nessuna intolleranza al latte ed i suoi derivati, insomma... ma ne siamo sicuri?
Tutti favorevoli i commenti?
RispondiEliminaMeno male che Alberti ha fatto questa apertura !
Ma come mai ai tempi di Montali Alberti ha rilevato la Riviera dei Fiori e non l' Imperia ?
Come mai quando L'Imperia è stata radiata non è intervenuto?
Come mai aveva annunciato che la P.R.O. Imperia avrebbe avuto un basso profilo salvo poi spendere e spandere non appena il Gagliano creò la vera Imperia ?
E sopratutto...... Come mai nessuno degli intervistati ricorda queste cose che ho scritto?
Mi sembra(e sfido chiunque a contraddirmi) di aver citato esclusivamente dati di fatto e non opinioni...
Ma l'Imperia calcio dice la sua o tace come sempre?
RispondiEliminae certo che icommenti sono faverovoli!!ma nn vi siete rotti di sti campionati regionali??l'attuale dirigenza a dichiarato piu' volte che al max si puo' arrivare in eccellenza..e dopo???aspettiamo il mecenate che arrivi ad imperia??finiamola!! la fusione(o sarebbe meglio assorbimento della pro da parte dell'imperia)puo' solo portare benefici!SVEGLIATEVI!!!!
RispondiEliminacuriosone, contatta info@imperiacalcio.it e chiedi direttamente...!!
RispondiEliminaForse qualcuno era distratto e non ha seguito bene le vicende di questi ultimi due anni e mezzo. Ben venga la mediazione del Comune (atto dovuto in fondo, proprio per il ruolo istituzionale che ha) ma prenda tutte le informazioni del caso (se già non le ha...)
...un mondo di furbetti...
RispondiEliminaChe ogni tifoso dell'Imperia e di chi ama il calcio,voglia rivedere una squadra e una societa' nel calcio professionistico non vi e' dubbio, ma tutti questi buoni propositi da chi fino a ieri non ha mai visto una partita dell' Imperia calcio danno la sensazione che ci sia sotto qualcosa ???
RispondiEliminaState in guardia da chi fa uso frequente di vasellina.............
...e Giambo sulla fusione cosa dici?
RispondiEliminaCerchi il modo per rientrare?
La Riviera Pontedassio vuole la fusione solamente perchè sanno che quest'anno non salirannno di categoria salvo miracoli del signore...e quindi il prossimo anno potrebbero trovarsi l'imperia in eccellenza se tutto va bene e questo potrà creare molti disagi aallla società della Valle
RispondiEliminax anonimo delle 17,35.
RispondiEliminaSu una cosa ti sbagli, e penso di parlare non solo a nome mio, ma anche di tanti altri tifosi. Certe cose ce le siamo già dette tante volte, ma guarda che qui nessuno, come sostieni tu, ha una voglia feroce di vedere calcio professionistico. Chiunque abbia un minimo di raziocinio sa che, al giorno d'oggi, mantenere una squadra di calcio nella vecchia serie C ha dei costi che nel momento che stiamo attraversando sono improponibili se tutta una città non rema nella stessa direzione (e purtroppo sappiamo quanto a Imperia questo sia difficile). Quello che però molti sperano è di ritrovare al più presto il nostro vecchio campionato di serie D (che in fondo è storicamente quello che ci meritiamo) dove poter rimanere provando, di tanto in tanto, a vedere se si riuscisse a tentare il salto grazie ad una buona organizzazione societaria che comporti anche la presenza di profondi conoscitori del calcio dilettantistico che sappiano formare squadre con organici competitivi senza investimenti folli. Ma se poi non fosse possibile ti farebbe schifo tornare a rivedere al Ciccione Albese, Cuneo, Derthona, Novese, Sarzanese, Vigevano, Asti e via dicendo piuttosto che le attuali avversarie? Sapessi che a Imperia potesse nascere una realtà in grado di garantirmi per un pò di anni di poter vedere queste partite firmerei una montagna di documenti, ma magari c'è chi la pensa diversamente.......... E che dire poi della rabbia che viene quando scorri i nomi delle squadre partecipanti alla serie D e ti accorgi che paesotti di 5/10.000 anime hanno squadre che in quella categoria ci stanno da anni? Avranno tutte un Paperone come presidente o semplicemente una buona organizzazione e una città alle spalle che ci tiene? Boh!
Sante parole!
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