Questo pomeriggio alle ore 15,00, agli ordini di Claudio Costantino di Albenga, l'Imperia affronta al "Ciccione" la Pegliese del neo mister Danilo Veloce.
I nerazzurri sono obbligati a tornare alla vittoria, dopo la sconfitta patita a Genova contro la VirtuSestri ed i due pareggi con Carcarese e Ceriale, anche in virtù del fatto che quest'oggi si affronteranno, nello scontro diretto, Andora e Ceriale; la quarta candidata alla vittoria del Torneo, il Finale, invece, giocherà in casa contro il San Cipriano.
E' stata una settimana costellata da qualche polemica e dalla conferma del mister Soncin, salito sul banco degli imputati, per via dei risultati negativi collezionati dai nerazzurri negli ultimi due mesi.
LA FORMAZIONE
Problemi in difesa: assenti il lungodegente Matteo Fiani e lo squalificato Ivan Monti. Ancora assente l'attaccante matuziano Michele Celea, che sta recuperando dopo l'operazione.
Per il resto, tutta la rosa è disponibile.
LA CRONACA
Un'Imperia senza idee, impaurita, confusa, al cospetto di un'avversaria, la Pegliese, nulla più che volenterosa, ha vinto con affanno e conquistato 3 punti che le consentono di mantenere 4 punti di distacco dal sempre più sbalorditivo Ceriale, che ha vinto ad Andora e la seconda piazza in condominio col Finale.
Soncin schiera inizialmente questo undici: Tranchida in porta; in difesa Eugeni ed Ambesi sulle fasce, Stabile e Schiavon al centro; a centrocampo Bencistà e Carioti centrali, Balbo e Cinquepalmi sugli esterni; in attacco Iannolo ed Andorno.
La partita è stata, a detta di tutti, la più brutta della stagione... e nell'ultimo periodo ne abbiamo visto di prestazioni scadenti...
Pochissime le emozioni in questa partita comunque ad alta tensione.
Alla prima sortita offensiva l'Imperia passa in vantaggio: è l' '8 quando un cross dalla destra di Cinquepalmi, viene colpito al volo, di testa da Iannolo (non certo la sua specialità) che insacca di precisione alla destra di Bombardieri.
Logica, classifica e valori teorici in campo direbbero che questo avrebbe dovuto essere l'inizio di una goleada ed invece l'Imperia si limita a controllare la gara, non senza affanno.
I nerazzurri sono obbligati a tornare alla vittoria, dopo la sconfitta patita a Genova contro la VirtuSestri ed i due pareggi con Carcarese e Ceriale, anche in virtù del fatto che quest'oggi si affronteranno, nello scontro diretto, Andora e Ceriale; la quarta candidata alla vittoria del Torneo, il Finale, invece, giocherà in casa contro il San Cipriano.
E' stata una settimana costellata da qualche polemica e dalla conferma del mister Soncin, salito sul banco degli imputati, per via dei risultati negativi collezionati dai nerazzurri negli ultimi due mesi.
LA FORMAZIONE
Problemi in difesa: assenti il lungodegente Matteo Fiani e lo squalificato Ivan Monti. Ancora assente l'attaccante matuziano Michele Celea, che sta recuperando dopo l'operazione.
Per il resto, tutta la rosa è disponibile.
LA CRONACA
Un'Imperia senza idee, impaurita, confusa, al cospetto di un'avversaria, la Pegliese, nulla più che volenterosa, ha vinto con affanno e conquistato 3 punti che le consentono di mantenere 4 punti di distacco dal sempre più sbalorditivo Ceriale, che ha vinto ad Andora e la seconda piazza in condominio col Finale.
Soncin schiera inizialmente questo undici: Tranchida in porta; in difesa Eugeni ed Ambesi sulle fasce, Stabile e Schiavon al centro; a centrocampo Bencistà e Carioti centrali, Balbo e Cinquepalmi sugli esterni; in attacco Iannolo ed Andorno.
La partita è stata, a detta di tutti, la più brutta della stagione... e nell'ultimo periodo ne abbiamo visto di prestazioni scadenti...
Pochissime le emozioni in questa partita comunque ad alta tensione.
Alla prima sortita offensiva l'Imperia passa in vantaggio: è l' '8 quando un cross dalla destra di Cinquepalmi, viene colpito al volo, di testa da Iannolo (non certo la sua specialità) che insacca di precisione alla destra di Bombardieri.
Logica, classifica e valori teorici in campo direbbero che questo avrebbe dovuto essere l'inizio di una goleada ed invece l'Imperia si limita a controllare la gara, non senza affanno.
Al 15' Andorno prova la conclusione, ma il suo tiro è respinto di piedi da Bombardieri.
Ma è un fuoco di paglia.
Gli ospiti, dinanzi a tanta remissività, prendono coraggio e si rendono pericolosi, al 20', con un colpo di testa di Carnovale, su cross di Pioggia, che esce fuori di poco.
Al 26' tocca a Risso a rendersi pericoloso, con un tiro al volo dal limite dell'area, destinato all'angolino alla sinistra di Tranchida, che si allunga e lo devia sul fondo.
Tutta qui la prima frazione: la seconda è ancora meno esaltante.
Al 50'Andorno colpisce di testa l'ennesima traversa di questa stagione, dopodichè l'Imperia si limita a far girare la palla ed a cercare di rendersi pericolosa con inutili lanci in avanti, facili preda degli avversari, che ingaggiano una sorta di gara di pallone elastico.
A furia di batti e ribatti, si arriva al 90', tra i cori rabbiosi della Gradinata Nord, che chiede maggiore impegno alla squadra, idee e gioco (che non c'è) al mister e spiegazioni su questa involuzione alla dirigenza.
Prima del fischio finale, c'è il tempo per registrare, al 91', un bel tiro al volo di Iannolo, parato in tuffo da Bombardieri, che al 94' si deve arrendere al capitano nerazzurro, che ribadisce in gol, una corta respinta del portiere genovese, su tiro di Cuneo (ancora una volta, inspiegabilmente, partito dalla panchina, così come Allaria).
Al fischio finale, la squadra, su indicazione di Soncin, si porta sotto la Gradinata Nord, che però gira le spalle alla squadra, invintandola a "tirare fuori gli attributi".
Gli ospiti, dinanzi a tanta remissività, prendono coraggio e si rendono pericolosi, al 20', con un colpo di testa di Carnovale, su cross di Pioggia, che esce fuori di poco.
Al 26' tocca a Risso a rendersi pericoloso, con un tiro al volo dal limite dell'area, destinato all'angolino alla sinistra di Tranchida, che si allunga e lo devia sul fondo.
Tutta qui la prima frazione: la seconda è ancora meno esaltante.
Al 50'Andorno colpisce di testa l'ennesima traversa di questa stagione, dopodichè l'Imperia si limita a far girare la palla ed a cercare di rendersi pericolosa con inutili lanci in avanti, facili preda degli avversari, che ingaggiano una sorta di gara di pallone elastico.
A furia di batti e ribatti, si arriva al 90', tra i cori rabbiosi della Gradinata Nord, che chiede maggiore impegno alla squadra, idee e gioco (che non c'è) al mister e spiegazioni su questa involuzione alla dirigenza.
Prima del fischio finale, c'è il tempo per registrare, al 91', un bel tiro al volo di Iannolo, parato in tuffo da Bombardieri, che al 94' si deve arrendere al capitano nerazzurro, che ribadisce in gol, una corta respinta del portiere genovese, su tiro di Cuneo (ancora una volta, inspiegabilmente, partito dalla panchina, così come Allaria).
Al fischio finale, la squadra, su indicazione di Soncin, si porta sotto la Gradinata Nord, che però gira le spalle alla squadra, invintandola a "tirare fuori gli attributi".
IMPERIA : Tranchida, Ambesi (78' Rizza), Eugeni , Bencista', Stabile, Schiavon, Carioti (68' Scaglione ), Balbo (57' Cuneo), Andorno, Iannolo, Cinquepalmi. All. Soncin.
PEGLIESE: Bombardieri, Pioggia (70' Ventura), Damonte , Risso, Cavanna , Semperboni, Moschetti (55' Jardi), Giannubilo (80' Perazzo), Carnovale, Sciancalepore , Pusceddu. (12 Odicino, 13 Ventura, 14 Sotopesce, 15 Santostasi , 16 Perazzo, 17Jardi, 18 Varone). Allenatore Danilo Veloce .
Arbitro: Costantino Claudio
PEGLIESE: Bombardieri, Pioggia (70' Ventura), Damonte , Risso, Cavanna , Semperboni, Moschetti (55' Jardi), Giannubilo (80' Perazzo), Carnovale, Sciancalepore , Pusceddu. (12 Odicino, 13 Ventura, 14 Sotopesce, 15 Santostasi , 16 Perazzo, 17Jardi, 18 Varone). Allenatore Danilo Veloce .
Arbitro: Costantino Claudio
Bene, ora ci aspetta un'altra settimana ad alta tensione che culminerà con quello che potrebbe essere il crocevia della nostra stagione. Se non faremo punti ad Arma niente di più facile che trovarsi a -7 dal Ceriale e dire addio ai sogni di vittoria del torneo. Se gli attributi ci sono è ora di tirarli fuori altrimenti ci aspetterà un desolante finale di stagione.
RispondiEliminaPenso che domenica prossima sia la partita piu' importante dell'anno. L'Argentina, reduce da un periodo davvero deludente, giochera' la classica partita della vita. Se l'Imperia trovera' la forza e il coraggio di mettersi alle spalle tutto quel che è successo, centrando una vittoria importantissima, potrebbe tornare sul binario giusto. Se non fosse cosi', con la quasi sicura vittoria del Cerile, si aprirebbe un processo nel quale non solo Soncin salirebbe sul banco degli imputati.
RispondiEliminaComunque la partita di oggi è stata splendida, anzi, la migliore della stagione...