giovedì 29 dicembre 2011
La "pastetta" col Siena ed il Sannino castiga Imperia
In questi giorni, ospiti del Comune di Imperia e della Pro Imperia, c'è il Siena di Giuseppe Sannino: la squadra senese si allena, come noto, al "Ciccione" e disputerà un triangolare con la Pro Imperia ed il Cuneo... pensare di coinvolgere, complice l'atmosfera natalizia, anche l'Imperia calcio era troppo? Qualcuno potrebbe spiegarcelo... anche perchè l'Imperia calcio, a differenza degli eredi del Pontedassio e della Riviera dei Fiori, ha giocato 6 volte nella sua storia contro il Siena.
Le compagini nerazzurre e bianconere, infatti, si sono affrontate in Campionato l'ultima volta il 2 giugno 1985, sul campo neutro del "Bacigalupo" di Savona. Una gara importantissima, con le due squadre impegnate rispettivamente per la lotta per la salvezza e quella per la promozione.
Potete rileggere la cronaca della gara in questo post.
La gara ebbe però un seguito "giudiziario".
Il 6 agosto 1985, dinanzi alla Commissione disciplinare della Serie C, a Firenze, Imperia e Siena vennero convocate per decidere se iI campionato di Serie C2 girone A 1985/1986 si fosse concluso regolarmente oppure se la partita fu una "pastetta" tra i giocatori delle due squadre (quattro i deferiti, due dell'Imperia, il capitano Schiesaro ed iI portiere Sansonetti; due del Siena, iI terzino Calcaterra ed iI mediano Onofri), con Ia complicità del direttore sportivo del Siena Elrem Dotti.
All'esito della sentenza non erano interessate soltanto Siena e Imperia (la prima promossa in C1, la seconda retrocessa nel campionato Interregionale) ma anche l'Alessandria (terza classificata dopo uno spareggio con il Prato) e l'Olbia che sarebbe stata eventualmente ripescata in C2 se all'Imperia fosse stata inflitta una punizione sportiva.
Chiamati a testimoniare Vincenzo Lo Russo, arbitro della partita, gli ex calciatori dell'Imperia Martinelli e Parisi e due non tesserati: Bruno Cocco e Aldo Graziano.
Questa la cronistoria di quella convulsa giornata (grazie alle cronache riportate sull'archivio de "La stampa")
Ore 9,00. Bruno Cocco, all'inizio dell'udienza presieduta all'avvocato Porceddu, conferma l'accusa fatta in sede di istruttoria: "Nell'intervallo, ho visto il direttore sportivo del Siena Dotti che si aggirava davanti alla porta degli spogliatoi dell'Imperia. E poi, sul 2-1 per la squadra locale, l'allenatore dei toscani Ferruccio Mazzola mi è parso insolitamente tranquillo. Ho notato anche Onofri confabulare con il capitano imperiese Schiesaro".
Ore 11,00 rimbalza una voce clamorosa. Schiesaro ha prodotto la registrazione di due telefonate con Rivaroli e Cocco. Nella prima, Bruno Cocco avrebbe sostenuto di aver coinvolto il capitano su invito di Werner Rivaroli: "E' lui che mi paga e faccio quel che mi dice". E, nella seconda, è lo steso presidente ad ammettere: "Cocco ha riferito ciò che volevo io". E' una bomba, l'atmosfera si surriscalda.
Ore 11,40. Mentre arriva sorridente anche Biamonti (Vice Presidente dell'Imperia), ecco Sansonetti, emozionato: "Mi hanno tartassato per quello sciagurato gol del 2-2. Mi pare comunque che tutto proceda bene. Sono moralmente distrutto. Come si può gettare fango addosso a un giovane che ancora non ha iniziato la carriera?".
Anche l'ex nerazzurro Onofri è disgustato: "Mi hanno coinvolto in questa brutta storia senza neppure interrogarmi. E' inconcepibile".
Ore 12,30. Messo di fronte all'evidenza della compromettente conversazione con Gianni Schiesaro, Bruno Cocco reagisce con un violento diverbio con l'imputato. Perde le staffe, al punto da gridare al capitano nerazzurro: "Devi morire".
Aldo Graziano, invece, ritratta tutto e si spinge perfino ad affermare «di non aver mai parlato con Rivaroli di queste cose e che il presidente si è inventato tutto».
Ore 13,00. Si sfiora il dramma. Per la tensione, Dotti crolla a terra, a causa di un principio di infarto. Chiamato da Martinelli, accorre Schiesaro (che è laureando in Farmacia), e pratica subito al direttore sportivo del Siena il massaggio cardiaco. Dotti, colpito da paralisi al lato sinistro del corpo, deve la salvezza al tempestivo intervento di "Scheggia". I militi dell' "Ospedale Misericordia" trasportano Dotti all'ospedale (come si può vedere nella fotografia a lato). Chi ha assistito alla scena è sconvolto. Onofri piange, Sansonetti ha gli occhi lucidi. Nel pomeriggio, Dotti è trasferito in un altro Ospedale per alcuni accertamenti clinici. E' fuori pericolo: "A Schiesaro devo riconoscenza eterna", sono le sue prime parole.
Ore 16,00. Il pubblico ministero Porceddu conclude la lunga requisitoria. Pesantissime le sue richieste: cinque anni di squalifica per Dotti, con proposta di radiazione, tre anni per tutti i giocatori, cinque mesi a Rivaroli per omessa denuncia e, soprattutto, tre punti di penalizzazione per il Siena, che resterebbe cosi in C2 e cederebbe il suo posto all'Alessandria.
Porceddu chiede, inoltre, perché non si sono presentati al processo, il deferimento di Mirotti e Grassotti, rispettivamente ex giocatore ed ex allenatore dell'Imperia.
La sentenza, invece, ribalta tutto.
Tutti assolti gli imputati ed un solo condannato: il presidente nerazzurro Werner Rivaroli squalificato fino al 31 dicembre prossimo "per ritardata denuncia".
Tanto rumore per nulla... oppure delitto perfetto...
Probabilmente nessuno tra i giornalisti o gli addetti ai lavori locali glielo avrà fatto notare, ma lo stesso allenatore dei senesi, Giuseppe Sannino, ha giocato contro l'Imperia, quando militava con la Vogherese nella stagione 1980/1981 (Serie D, conclusasi con la promozione di entrambe le compagini) e nella stagione 1981/1982 (Serie C2), quando il talentuoso ed estroso centrocampista di Ottaviano (NA) realizzò il gol vittoria nella gara disputata a Voghera il 28 febbraio 1982.
mi ha informato un lettore del blog che, da fonte sicura, l'Imperia sia stata contattata dalla Pro per partecipare al triangolare col Siena, ma la dirigenza nerazzurra ha rinunciato. Cosi' è stato contattato il Cuneo... chiedo conferme e spiegazioni, se possibile
RispondiEliminaè tutto vero
RispondiEliminaè tutto vero
RispondiEliminaSpiegazioni da parte di chi? Uno è troppo impegato ad impastare le pizzette e le focacce e poi a mandare i vigili a fare multe a raffica, l'altro sara' sicuramente alla spiaggia d'oro a cospargersi il viso con tonnellate di nivea...
RispondiEliminaL'Imperia ha rifiutato l'invito.Fonti certissime "autostadali"
RispondiEliminae vero e stata limperia a rinunciare!!!!!!a non fare il triangolare,
RispondiEliminaè vero abbiamo rinunciato, ma xkè partecipare ad un evento organizzato dagli altri?
RispondiEliminaBasta,che schifo!IM1923 abbiam toccato il fondo!!!!CHiudi e stop!||||||||||||||||||||||
RispondiEliminaAnonimo ha detto...
RispondiEliminaè vero abbiamo rinunciato, ma xkè partecipare ad un evento organizzato dagli altri?
29 dicem che schifo!!!basta!!!!!!Non siete,e non siamo in serie B!
Purtroppo chi ruota intorno alla squadra,dal primo all'ultimo,sa poco o niente della storia della societa'....sarebbe stato un bel regalo di fine anno per noi tifosi...grazie ugualmente.
RispondiEliminaMeno male che la ns dirigenza ci ha chiarito tutto.grazie.
RispondiElimina11 commenti e solo due ci mettono la faccia....speriamo nel 2012 di riuscire a parlare con qualche UOMO....'sti sapientoni anonimi hanno rotto le palle !!!BuonAnno,im1923...
RispondiEliminaUNA SQUADRA SOLA!
RispondiEliminaSVEGLIAAAAAAA!