Questo pomeriggio alle ore 16,00, agli ordini di Matteo Marcenaro di Genova, l'Imperia affronta il Busalla, una trasferta che ha sempre dato delle "emozioni" ai tifosi neroazzurri.
A quattro giornate dal termine del Torneo, c'è poco da aggiungere a quel che si è già detto e ridetto: la testa è ovviamente più a quello che potrebbe accadere a partire da maggio che a quello che accadrà da qui a fine aprile, tra i silenzi della dirigenza imperiese e le speranze affidate ai Santi.
Il quadro tecnico della giornata è stato ben delineato, come sempre, nel punto di Gian Burrasca: l'Imperia, se davvero mira al secondo posto, deve vincere a tutti i costi la sfida dell' "Ottolenghi", contro un'avversaria con la bava alla bocca, in quanto impelegata nella lotta per evitare i play out.
LA FORMAZIONE
Assente per squalifica Tobia Melis, in dubbio Marco Eugeni, tutto il resto della formazione, salvo defezioni dell'ultima ora, è a disposizione di Roberto Biffi
LA CRONACA
E' terminata con un pareggio che non serve a nessuna delle due contendenti, la sfida disputata questo pomeriggio all' "Ottolenghi" di Busalla: non serve ai neroazzurri che ora sono relegati al quinto posto in classifica, a tre punti dal Finale, e scavalcati anche da Vado e Vallesturla; non serve ai biancoazzurri, che son sempre più invischiati nella lotta per non retrocedere.
Biffi schiera inizialmente questo undici: Calzia in porta; in difesa Ferrari e Monti al centro, Ibojo e Ponzo sugli esterni; a centrocampo Papa, Mangione e Gaggero; in attacco Balbo a supporto delle due punti, Lamberti e Daddi.
L'inizio della gara è assai equilibrato, senza grossi sussulti.
16' tiro di Pattuglia che termina di poco sopra la traversa della porta difesa da Calzia
26' Lamberti riceve la sfera da Balbo, entra in area, salta due difensori e, dal limite dell'area, lascia partire un tiro che va di poco a lato
38' calcio di punizione di Lamberti deviato in angolo da Fuselli
40' Lamberti giostra sulla tre quarti genovese e, prima di entrare in area, Radu lo stende e viene espulso
44' Lambertis serve Daddi anticipato in acrobazia da Pattuglia
La prima frazione di gioco termina 0-0
60' Brema serve Morando che fa partire un pallonetto che colpisce la parte superiore della traversa
70' Brema salta Monti, conclude a rete, ma la sfera esce a lato
71' esce Daddi ed entra Gagliardi, esce Mangione ed entra Conrieri
73' conclusione di Balbo che esce di un metro fuori dalla porta di Fuselli
75' Brema serve Lobascio che non si fa pregare ed infila Calzia: 1-0 per il Busalla
77' Cross dalla destra Gaggero per Lamberti che di testa infila Fuselli e pareggia immediatamente i conti
85' calcio d'angolo di Gagliardi, la sfera giunge sui piedi di Conrieri, il cui tiro è respinto da Fuselli, la palla torna sui piedi di Lamberti, ma il suo tiro è bloccato da Pattuglia
E' l'ultimo sussulto della gara.
1-1 il risultato finale, di una gara che rappresenta l'ennesima occasione persa dalla compagine di Biffi... sempre che ci sia la reale volontà di approdare ai play off... ora tre settimane di sosta, prima della ripresa del Campionato, il 15 aprile, quando l'Imperia affronterà il Pontedecimo di Prunecchi.
BUSALLA: Fuselli, Spallarossa, Pattuglia, Monti, Repetto, Simonetta, Rabbha, Lobascio, Morando (65' Coladon), Brema (72' Aloe), Radu. All. Ledda
IMPERIA: Calzia, Papa, Ponzo, Ferrari, Monti, Ibojo, Gaggero, Mangione (71' Conrieri), Daddi (71' Gagliardi), Balbo, Lamberti. All. Biffi
ARBITRO: Marcenaro di Genova
Probabilmente con oggi termina per noi il campionato 2011/12. Nelle prossime tre settimane, che saranno di sosta per il calcio giocato, probabilmente assisteremo a qualche colpo di scena. Avere la mente libera da impegni sportivi contribuirà ad accentuare i problemi societari. L'assordante silenzio di tutti gli attori di questo dramma è poco rassicurante. Sicuramente l'attività frenetica, che per ora si è tenuta nascosta, verrà fuori e capiremo cosa dobbiamo aspettarci. Fonduta, cessione titolo sportivo o scomparsa? Comunque la giriamo abbiamo perso un'altra volta...
RispondiEliminaLa quarta possibilità, per scaramanzia, non la voglio neanche nominare...