Euforia e piedi in terra

Per la quarta volta nella sua storia, l'Imperia, come l'araba fenice, rinasce dalle sue ceneri, dopo un deprimente e vergognoso "triplete neroazzurro".
Come ha evidenziato un attento lettore del blog, la fine dell'Imperia calcio e la rinascita dell'Imperia è avvenuta in un giorno davvero emblematico, venerdì 13: tutti gli scongiuri del caso sono necessari, perchè quella che si è appena aperta è una pagina importante della travagliata storia imperiese, che, purtroppo, di vicissitudini negative ne ha vissute spesso e (mal)volentieri.
Quello che sta accadendo quest'estate è simile a quanto avvenuto nell'estate del 1988: in città c'erano due società, l'U.S. Imperia 1924 del Presidente Rivaroli e la neonata A.S. Imperia '87 del Presidente Calcagno.
Dopo l'ingloriosa fine dell'U.S. Imperia 1924 (l'originale Imperia) per tutti fu "naturale" indirizzarsi verso l'A.S. Imperia '87, anche perchè la cosa fu favorita dal fatto che la rabbia e la delusione per gli scempi compiuti dalla dirigenza ingauna e dalla serietà e neroazzurrità delle persone che componevano la nuova dirigenza.
Diversa, invece, la situazione avvenuta nell'estate del 2008, quando si ricominciò da zero, senza possibilità o quasi di scelta o strane "tentazioni".
In questo caso, dopo 4 anni di polemiche, spesso create ad arte, con la Pro Imperia, il passaggio è un po' più "imbarazzante" per tutti, anche se i "casini" dell'ultimo anno dei cosiddetti "Moschettieri neroazzurri" hanno contribuito a rendere questo passaggio meno "traumatico".
A chi mi chiede se questa sia la soluzione migliore, rispondo che, secondo me, è l'unica soluzione possibile, arrivata un po' troppo tardi.
Leggo le dichiarazioni ufficiali ed i messaggini su fessbucche di Marco Alberti e, tra le righe, vedo entusiasmo e cose sensate, le stesse che non disse 4 anni e passa fa.
La fine dell'Imperia calcio è per tutti noi la fine di un sogno, un sogno che è diventato un incubo.
Abbiamo dato tutto, forse in maniera esagerata, ai "Moschettieri neroazzurri", li abbiamo sempre appoggiati in tutto e per tutto mentre, forse, avremmo dovuto fare in modo di fermarli quando eravamo ancora in tempo per farlo.
In realtà i tifosi contano e possono fino ad un certo punto, la cazzata enorme, imperdonabile, l'hanno fatta loro, la scorsa estate, non fermandosi e ragionando un attimo. Magari, proprio in quel momento, pensare seriamente ad un accordo con l'altra squadra che operava in città in una situazione paritaria se non di vantaggio, considerato il consenso popolare, quello che dall'altra sponda dell'Impero non hanno mai avuto... ricordate la nostra festa promozione e la loro?
Ormai è acqua passata, ma un'esperienza da tenere bene a mente per evitare di commettere errori irreparabili.
Vedo che c'è un'euforia pressochè generale che, spero, sarà poi confermata nel corso della stagione e, soprattutto, al termine della stessa, perchè sarà assolutamente fondamentale mantenere la categoria. L'euforia è una cosa positiva, specie in una città solitamente fredda e distaccata come la nostra, ma vediamo di non esagerare per evitare, poi, che l'effetto contrario porti danni irreparabili.
Speriamo davvero che davvero la città tutta si stringa intorno alla nostra Imperia, per evitare di arrivare a ritoccare il fondo.
Le polemiche che sono esplose negli ultimi giorni, con i colpi di scena a ripetizione, in cui è successo tutto ed il contrario di tutto, hanno mostrato un dato importante, dal quale ripartire: l'interesse notevole degli imperiesi per le vicende neroazzurre. I giornali online e cartacei si sono occupati ogni giorno della vicenda, solo su questo blog, nell'ultima settimana, i contatti ed i commenti sono raddoppiati, si è discusso in maniera concitata ed appassionata.
Segno evidente che dell'Imperia interessa a molti, a molto più dei 100/200 (alcuni dei quali "transumanti") che, nell'ultima stagione, hanno seguito le sorti delle due squadre che operavano in città.
Un'onda che deve essere cavalcata, una sfida da raccogliere con tutta la serietà, la professionalità, l'impegno, l'umiltà e la passione necessaria, cercando di coinvolgere quante più persone possibili,
Non sarebbe male, ad esempio, se i rappresentanti della cordata che, in extremis, ha tentato di iscrivere l'Imperia al Campionato di Eccellenza, facesse parte della nuova dirigenza neroazzurra... non sarebbe imbarazzante, credo, sarebbe un gesto di amore nei confronti dei colori neroazzurri.
Mi piacerebbe che il "Mago", che di questa cordata ha fatto parte, giocasse anche solo qualche minuto con la nuova Imperia, chiudendo così una carriera impareggiabile, applaudito per le ultime volte dal suo pubblico, come merita e non in quella maniera ingloriosa con cui fu, di fatto, obbligato ad andarsene.
Mi piacerebbe vedere "Ruspa" nello staff tecnico, magari delle giovanili, lui che sarebbe un esempio per tutti di serietà ed amore per i nostri colori.
Tutti assieme, mettendo da parte invidie, ripicche, sotterfugi ed interessi personali, ed al primo posto quello dell'Imperia... evidentemente quello che chiedo è impossibile da realizzare, è un'utopia, ma senza questi principi l'ennesimo fallimento sarà dietro l'altro.
A tal riguardo, invito tutti voi a rileggere attentamente due post, scritti esattamente 4 anni fa, dall'ex capitano neroazzurro Gianluca Bocchi che spiega, dall'alto della sua esperienza decennale sul campo, come dovrebbe essere organizzata una società di calcio del livello dell'Imperia.
In uno come dovrebbe essere strutturata la Società ed il Settore sportivo, nell'altro si parla di Marketing, Prima squadra e Criterio di scelta dei giocatori... so c'è ci sarà chi pensa di non aver bisogno di consigli, ma una sbirciatina gliela darei comunque
Aggiungo io, la nuova dirigenza neroazzurra deve essere in grado di parlare alla gente: in questi ultimi quattro anni (parlo di Imperia calcio) c'è stato un vuoto d'informazione e di comunicazione incredibile, si è preferito il silenzio (che poi si è rivelato essere quello dei colpevoli) al parlare chiaro; inoltre non si quasi mai coinvolta la gente che, invece, le poche volte in cui è stata stimolta (vedi "Memorial Rotella"... p.s. perchè non riproporlo?) ha risposto alla grande.
Insomma c'è molto da lavorare, ma, per una volta, non si parte dalle macerie... forza Imperia sempre!