Cari amici questa e' l'ultima volta che parlerò dell'Imperia Calcio per dare la mia versione dei fatti accaduti negli ultimi giorni.
Prima di tutto dico che l'iscrizione al Campionato di Eccellenza, effettuata martedì 10 luglio, non era assolutamente una boutade, ma l'estremo tentativo di non far scomparire l'Imperia Calcio.
Circa 40 giorni fa, dopo che Antonio Gagliano mi aveva dato l'ok a proseguire con l'Imperia in Eccellenza, sono stato raggiunto da una telefonata dall'amico dottor Fabrizio Gramondo, consigliere della Pro Imperia, che mi esortava ad unire le forze una volta per tutte e, quindi, di non iscrivere l'Imperia, invitandomi a partecipare attivamente nel consiglio direttivo della nuova società. Inoltre mi assicurava che la Pro Imperia avrebbe contribuito ad onorare il pagamento totale del mutuo in essere del campo di Dolcedo, fino all'estinzione del debito, compreso gli arretrati. Ma soprattutto, la cosa più importante, che saremmo stati finalmente tutti uniti, per poter far bene e dimostrare che si puo' fare calcio seriamente anche ad Imperia.
Dopo averci pensato un po', ho dato il mio benestare, pur declinando per il momento l'invito di partecipare attivamente nella societa' ed ho aggiunto che, non appena avessi visto l'organigramma e i progetti, avrei deciso se essere parte attiva della nuova Imperia.
Dopo una quindicina di giorni il tesoriere dell'Imperia calcio, Francesco Diego, è venuto nel mio ufficio aggiornandomi della situazione e dicendomi che, nel corso dell'ultima riunione del consiglio direttivo della Pro Imperia, alcuni consiglieri non volevano accollarsi le rate gia' scadute; quindi il loro Presidente, Marco Alberti, avrebbe proposto un compromesso, intervenendo al 50%. Anche in questa circostanza diedi il mio parere favorevole.
Nei giorni successivi venni a sapere quali fossero gli altri punti dell'accordo tra Gagliano ed Alberti, (*) che preferisco tacere per evitare ulteriori polemiche, ma sono pronto a ribadire ai diretti interessati.
Nella mia mente si sono accavallavati mille pensieri e dubbi: quelli sulla formula di questo accordo, la coscienza e la delusione nel veder svanire un sogno in cui credevo dall'inizio, il pensiero e la certezza di aver fatto sparire l'Imperia Calcio, quello di essere paragonato ed affiancato a tutte quelle persone che hanno inciso in maniera negativa alle sorti dell'Imperia Calcio... perchè certamente io ho commesso l'errore (come ho già detto in passato) di non aver saputo vigilare su quanto e' successo nell'ultimo anno e ti questo chiedo nuovamente scusa!!!
Insomma, dentro di me qualcosa mi diceva che non dovevamo mollare e che si poteva ancora fare qualcosa: ho così iniziato a consigliarmi con chi teneva alle sorti di questa maglia.
Ciliegina sulla torta, martedì mattina 10 luglio, mi e' arrivata una telefonata di un uccellino parlante sponda Pro Imperia, che mi avvisava che durante l'assemblea svoltasi la sera prima, qualcuno di loro avrebbe detto che avrebbero fatto meglio ad attendere che l'iscrizione al Campionato fosse chiusa in maniera tale che i dirigenti dell'Imperia calcio avrebbero dovuto accettare qualsiasi condizione non avendo piu' nulla in mano.
A questo punto ho chiamato il tesoriere Franco Diego ed il presidente Antonio Gagliano dicendo loro che non ero piu' d'accordo ed avrei iscritto la squadra in Eccellenza.
Potete immaginare le telefonate che mi sono arrivate ma, soprattutto la continua arroganza e presunzione delle persone che pensavano fosse una boutade, fatta solo con lo scopo di mettermi in mostra o quant'altro.
Martedì, intorno alle ore 12,00, in piazza Rossini, ho incontrato casualmente Marco Alberti ed il Signor Tauro (vice Presidente della Pro Imperia) e li ho messi al corrente della situazione, confermando la mia volontà dell'iscrizione, ribadendo che entro le 14,00 dovevano rivedere l'accordo scritto stipulato.
Venerdi 13 luglio, ultimo giorno per l'iscrizione, era tutto pronto, domanda cartacea, assegno circolare e tutto quanto necessario ad espletare le pratiche, ma purtroppo era troppo tardi.
Il pensiero di affrontare nuove diatribe, sia con la Prima squadra che con il Settore Giovanile, dove persone che si sono dette peste e corna per anni, traghettando bambini da una parte all'altra, e che da domani saranno nuovamente insieme, mi ha frenato.
Inoltre alcuni tifosi e simpatizzanti dell'Imperia Calcio mi hanno detto di lasciare perdere, in quanto ormai tutti erano dalla parte di Marco Alberti, per le garanzie che aveva dato loro.
A questo punto, assieme ai miei cari amici, abbiamo dedotto che fosse il momento di arrendersi, non perche' sconfitti da qualcuno, ma perchè, in fin dei conti, e' giusto che ci sia una sola squadra ad Imperia e probabilmente la città vuole questo.
Da amante del calcio e della mia citta' mi auguro e auguro alla nuova Imperia di fare tutto il bene possibile e non esiterò a congratularmi con loro, anche se nei giorni scorsi ho avuto prove certe di spaccature interne tra alcuni dirigenti... ma questi sono veri o falsi problemi che loro sapranno sicuramente affrontare!!!
Ancora una volta un ringraziamento e le mie scuse a tutte quelle persone che hanno riposto fiducia nei miei confronti e che, mio malgrado, non ho saputo premiare con una società sportiva che potessero seguire orgogliosi nel tempo.
Roberto Bonavia
Canto del cigno apprezzabile, ma che sa tanto di volersi parare il c...
RispondiEliminaLei forse non è il maggior responsabile di quanto accaduto, ma quando c'era bisogno di lanciare un allarme lei non lo ha fatto, ma è scappato e non so se questo sia un merito. Comunque discorso chiuso.
Su una cosa hai sicuramente ragione Roberto: ho riposto tutta la mia fiducia su di te, come altri, e tu non hai saputo ripagarla. Ma come ho scritto l'altro ieri io al mattino mi sveglio e non ho problemi a guardarmi allo specchio. A differenza del sig. Gagliano e, mi spiace dirlo,dii te mio caro Roberto dalle mille storie e dai tuoi comportamenti da "amico"... Ma forse mi sbaglio. Ho paura che neanche voi vi facciatmolti problemi alla mattina visto gli "uomini"che siete.
RispondiEliminaB.L.N.
...bastaaa...non se ne può più...ok, grazie bonavia...e arrivederci...
RispondiEliminaNik
Ma x piacere...
RispondiEliminail suo tempo è finito,basta prese in giro,ci faccia il piacere!!!!
RispondiEliminaNon sono degni della bella persona quale sei...!!!
RispondiEliminaDai retta a uno che ti vuole bene, è stata meglio così; se tieni ad una persona, non farla MAI entrare nel mondo del calcio.
Umiltà, educazione, logica e buon senso non vanno più di moda in questo mondo....soprattutto quando i primi mercenari si sono i tifosi.... Loro che: "resta pure a Pontedassio a vendere il latte..."
Ahahahahahahahah ridicoli....
E' tutto vero. Purtroppo la Pro ha dettato le regole a proprio vantaggio, si è appropriato di tutto a costo zero,anzi per la precisione ci guadagna con quest'accordo. Inoltre, anche gli allenatori dell'Imperia devono sottostare alle loro condizioni di allenare a costo zero. Evidentemente il tempo della schiavitù è risorto. MA CHI DI SPADA FERISCE DI SPADA PERISCE.
RispondiEliminaLA PRO AD IMPERIA HA FATTO IL BELLO E CATTIVO TEMPO PIANIFICANDO LA DISTRUZIONE DELL'IMPERIA 1923, PORTANDOGLI VIA COLORI E STORIA PER MANTENERSI LA SERIE D..................MI DOMANDO IO COME FACCIAMO AD ANDARE A SEGUIRE UNA SQUADRA CHE NN SARA' MAI LA VECCHIA IMPERIA 1923.........E LO SAPPIAMO TUTTI E NN FACCIAMO FINTA DI NULLA
RispondiEliminaVeramente la distruzione ve l'hanno pianificata quelli che incensavate e mai criticavate,, mentre gli altri andavano per la loro strada, insultati e vituperati da ultras non sempre con farina del loro sacco...
RispondiEliminaEsatto, quella non sarà mai la vostra ex Imperia, ma questo dal lontano 1988, per cui, potete anche turarvi il naso... La Pro Vercelli è in serie B col titolo sportivo della Pro Belvedere.... Per cui.....