Copio/incollo da puntoimperia.it a firma Mattia Mangraviti
E' sempre più vicina alla risoluzione l'intricata vicenda della "fusione" tra Imperia e Pro Imperia. La società del presidente Marco Alberti, regolarmente iscritta al campionato di serie D, ha presentato ufficialmente in Federazione la domanda per chiedere l'eliminazione del prefisso Pro. In caso di risposta positiva, nella prossima stagione la squadra assumerà la denominazione di "Imperia". Contestualmente, è attesa a giorni la rinuncia ufficiale dell'Imperia Calcio del presidente Antonio Gagliano all'iscrizione al campionato di Eccellenza.
Nessuna fusione nel vero senso della parola, dunque, ma un semplice passaggio, di dirigenti e giocatori dalle "ceneri" dell'Imperia Calcio a alla vecchia Pro Imperia, destinata, come detto, a chiamarsi Imperia nella prossima stagione, ai nastri di partenza del campionato di serie D.
Considerando che il termine ultimo per poter realizzare la fusione tra Pro Imperia ed Imperia calcio è scaduto lo scorso 30 giugno e che, salvo eventi straordinari, Antonio Gagliano non iscriverà l'Imperia calcio al prossimo Torneo di Eccellenza, la settimana prossima settimana ci sarà un funerale ed un "matrimonio".
Infatti l'11 luglio l'Imperia calcio non si iscriverà al Campionato e sarà inglobata dalla Pro Imperia che dovrà iscriversi al prossimo Torneo di Serie D entro il 15 luglio.
Bisogna essere realisti e, a questo punto, bisognerà solo salvare il salvabile, cioè eliminare la "fastidiosa" scritta Pro e togliere il colore bianco... in questo modo ci sarebbero meno facce imbarazzate e si potrebbero, quantomeno, salvare le apparenze... ma che tristezza!
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RispondiEliminaPiacenza, marchio alla Lupa Piacenza
Sarà la Lupa Piacenza (ex Libertas Spes, società di Eccellenza) a poter utilizzare il marchio del defunto Piacenza Calcio. La votazione si è tenuta ieri sera allo Stadio Garilli alla presenza dell'ex Sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, dell'assessore allo sport, Francesco Cacciatore, del tesoriere dell'Associazione Salva Piace, Massimo Garibaldi e degli undici componenti del comitato ed hanno votato gli associati al Salva Piace (era sufficiente versare una quota di dieci euro) e gli ultras. A prevalere nettamente (87 preferenze su 122 votanti) è stato il progetto Lupa Piacenza che, oltre al marchio, potrà usufruire dello Stadio Garilli per le gare interne diventando così, per volontà di una parte dei piacentini, la prima società del capoluogo emiliano.
Ragazzi, ormai è assodato, solo ad Imperia poteva e può succedere quello che sta succedendo! Nell'indifferenza generale siamo arrivati al 4 di luglio e non si sa ancora se, dove e con quale squadra la prossima stagione esisterà un'Imperia calcio che calcherà il prato del Ciccione. Da tifoso ormai quasi storico trovo francamente inaudita una situazione di questo genere e che, comunque vada a finire, vedrà credo definitivamente perso quel poco feeling che una piccolissima parte di tifosi aveva ancora con la squadra della propria città, feeling così ben dimostrato dalle splendide foto del blog. Se fino allo scorso anno eravamo più o meno rimasti in 2/300 (quando andava bene) a seguire le sorti della nostra squadra, sono proprio curioso di vedere quanti saranno coloro che si presenteranno al Ciccione la prima giornata (se ci sarà) di qualunque campionato si giochi. Il mercato delle società levantine è avviatissimo e ci sono squadre che hanno rinnovato tantissimo gli organici e da noi (lo ricordo, ad oltre due mesi e mezzo dall'ultima partita giocata che abbia avuto un senso) siamo ancora qui a fingere di parlare di presunte trattative o accordi vari che ad occhio e croce sembrano uno peggio dell'altro. La realtà temo sia una e soltanto una e troverei quantomeno dignitoso che qualcuno dei geni dell'ultima gestione ci mettesse la faccia e ci dicesse chiaro e tondo che nessuno ha la minima intenzione e/o possibilità di ripianare i debiti pregressi frutto di gestioni scellerate e che pertanto salta la baracca. Almeno la finireste una volta per tutte di prenderci tutti per il culo.
RispondiEliminaPiù rispetto per i tifosi!!!!
RispondiEliminaMatteo FIANI
Possiamo solo sperare che si faccia l'unica cosa davvero seria da fare: chiudano entrambe baracca e burattini. Stacchiamo la spina. Una sana eutanasia. Basta farsi del male. Come si può solo pensare di ripartire a queste condizioni? Con quali prospettive? Con quali fondi? Chi vogliamo che dia una mano, economicamente o meno, a questa gente? Nemmeno i soldi del biglietto d'ingresso alle partite si meritano di avere. Approfitto per invitare i genitori dei ragazzi del settore giovanile ad indirizzare i propri figli verso altre società, per non ritrovarsi a pagare i debiti fatti da Alberti, Gagliano ed affiliati.
RispondiEliminail termine ultimo per il cambio di denominazione era per il 30 giugno in più essendo in vita ancora l'imperia calcio non potevano chiedere il cambio di denominazione infatti il comitato di serie d ha respinto in prima istanza il cambio di nome in Imperia 1923.
RispondiEliminaInoltre,il sig.Gagliano che ha rifiutato l'offerta di Iannolo,Bonelli,Bonavia dovrebbe spiegare quali interessi ci sono per allearsi con il lattaio,visto che i debiti personali restano e non hanno la certezza che i giovani dell'Imperia Calcio rimangano alla corte della p.r.o.
certo che caro LDG sei davvero incredibile: hai difeso a spada tratta fino a poche settimane fa Gagliano, Sinagra e c.m che hanno portato l'IMperia calcio alla morte, ma tu continui a dare addosso ad Alberti... ma guarda che se i nerazzurri stanno per saltare in aria la colpa è solo loro. Alberti ha i suoi problemi, i suoi puffi, ma non aggiungergli quelli dei moschettieri.
RispondiEliminaPerchè non hai fatto simili appelli contro i carnefici dell'Impeia calcio qualche mese fa?
@attacca la spina: vedi che io ho sempre difeso l'Imperia Calcio, oltre ogni nome proprio di persona. Continuo e continuerò a dare addosso ad Alberti perchè NON RAPPRESENTA una alternativa credibile a nessuno, se mai un rimedio peggiore del male. E questa è una conclusione alla quale si arriva pensando OGGETTIVAMENTE a quanto messo in pratica in vallata. Ricorda che da solo Alberti non aveva la possibilità di iscrivere la squadra in serie D, ha accumulato debiti comunque esorbitanti, quindi è riuscito a mettere insieme una gestione poco meno fallimentare di Gagliano e Sinagra; quindi è tranquillamente paragonabile ad essi come minimo. Rinnovo quindi il mio invito di prima e ne faccio un altro rivolto a chiunque venga contattato per fare da possibile sponsor: CACCIATELI VIA, NON DATEGLI NIENTE, E SE INSISTONO SCIOGLIETE I CANI!
RispondiEliminaL D G. Sei poco aggiornato, inopportuno e troppo arrabbiato con la vita... Sorridi un po' di più e rilassati, starai meglio !!!
RispondiEliminaAnonimo castrato delle 22.44, purtroppo sono aggiornato su queste vicende come lo siamo tutti. Pensi che sono inopportuno? E chissenefrega, non si può essere simpatici a tutti in questo mondo, vattene a fare in culo da un'altra parte. E non preoccuparti della vita degli altri, pensa a costruirtene una tu.
RispondiEliminaQuanto ci mancavano gli anonimi castrati...l'ultima parola è sempre la sua...FENOMENO!
RispondiElimina@fabry 1897: magari lo fossi (ma davvero)...ma se i fenomeni sono certe persone "perbene e rispettabili" che circolano per Imperia, allora posso dormire sonni moooolto tranquilli.
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