“La media della nostra squadra è 21,5 anni e puntiamo a far esplodere almeno due giovani promesse nel corso della stagione.
Quella di oggi (mercoledì) è stata una bella giornata con la gente e con i tifosi che ci amano di più. Sicuramente un evento ben riuscito. Stiamo lavorando su diversi progetti, incluso uno primario nel settore dell’ecosostenibilità, con il supporto della I.P. Consulting.
Adesso il primo obiettivo è arrivare a superare il traguardo dei 600 spettatori in uno stadio capiente per 1.500.
Lavoreremo sul marketing per attrarre pubblico e far divertire la gente in occasione dei match. Tra le esigenze a breve c’è quella di portare a casa un main sponsor di maglia. Al momento ne siamo sprovvisti, ma ci piacerebbe avvicinare un brand del settore alimentare, magari un produttore di olio, uno dei comparti più importanti del territorio di Imperia. C’è la possibilità di organizzare una serie di operazioni sia all’interno che all’esterno dello stadio, garantendo visibilità sui backdrop, sulla perimetrale bordo campo, attività di sampling e degustazioni in aree specifiche. Per il momento abbiamo altri marchi abbinati alle diverse selezioni, ma è chiaro che dobbiamo siglare un contratto importante per tutta la stagione. Lo stadio e il club devono diventare un media alternativo a quelli tradizionali e un veicolo per lo sviluppo di determinate dinamiche aziendali”.
Marco Alberti
tratto da asdimperia.it
Marketing, main sponsor, brand, backdrop, sampling............ cerchiamo di non farla fuori dal vaso e pensiamo a salvarci "giocando a pallone"..........................
RispondiEliminaCiò dimostra una sola cosa: passione zero, interessi tanti!!!
RispondiEliminaL'Imperia calcio si ama, non si sfrutta!
Come dimostrano chiaramente le parole di Homer Alberti, l'Imperia calcio non è passione ma interesse...
RispondiEliminaChe skifo
Un vero capitano d'industria al servizio dello sport cittadino... che dire ? il grande bluff ha inizio...
RispondiEliminaScusate ma avevate dei dubbi ancora!!! Tutto fuor che passione che pallone chiaro
RispondiEliminaParafrasando Don Abbondio, mi verrebbe da dire: "Che vuol ch'io faccia del suo inglesiorum?".
RispondiEliminaIn effetti, qui si usano mille termini della lingua anglosassone, tranne quella che più ci importa, cioè Football... Del resto, comprendo che senza denari non si va più da nessuna parte e tutti questi "mezzi" citati in inglese possono servire a raccattare quegli euro che possono servire alla salvezza della nostra.
Non avete imparato un cazzo!Ma voi la crisi la sentite?Riuscite a mangiare,a mettere benzina nelle vs macchine?Riuscite a pagarvi sky!'luce ,acqua,internet.Certo le nuove parole di marketing non le capisce nessuno,ma e l'unica soluzione x far cassa dato ke siamo tutti incollati alla tv a vedere giocatori che guadagnano i milioni!Ma voi siete tutti ricchi con sky e la vostra poltrona e non vi interessa niente di imperia e dell'Imperia.Statevene a casa!
RispondiEliminaLuca la CRISI c'è per tutti credo che sia evidente non necessita che nessuno aggiunga altro se ne parla alla nausea.
RispondiEliminaper il resto chi si mette in gioco indossando la maglia storica del'Imperia lo sapeva bene e forse dovrebbe lasciare il narciso ad altre cose più concrete non credi? E ancora presto ma il cammino dirà qualcosa a tutti Ciao Luca
Manca Iannolo, CI VUOLE LUI! Alberti sveglia.
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