L'Imperia 1923 sta giocando due Campionati, uno giocato sul campo (ottimo e, a tratti, entusiasmante) dai ragazzi di Andrea Caverzan contro le 15 compagini del Torneo di Eccellenza, uno giocato fuori dal campo (pessimo e deprimente) dal Presidente Gramondo ed i suoi soci, contro gli ex calciatori che reclamano i rimborsi non ricevuti nelle passate stagioni.
Al sottoscritto, ma credo anche alla maggior parte dei veri sostenitori neroazzurri, quello di cui piace parlare, è ovviamente quello che vede i ragazzi di Andrea Caverzan raccogliere punti al "Nino Ciccione" (3 successi in 3 gare, 4 gol fatti e nessuno subito) e consensi fuori dalle mura amiche (2 sconfitte immeritate, con 6 gol subiti e 4 realizzati).
Ora l'Imperia è quarta in classifica, alle spalle delle favorite alla vittoria del Torneo, Finale e Magra Azzurri e la rivelazione (ma non troppo) Vallesturla. Da ricordare, poi, le due reti: la prima, il colpo di testa, in tuffo, di Marco Prunecchi, 4 gol in 5 gare che rappresentano un bottino non certo trascurabile per il "nonnetto" spesso e volentieri beccato su questo blog da alcuni commentatori... ma che là davanti è quello che ha migliore visione di gioco ed i migliori piedi; la seconda, il tiro al volo, su assist dello stesso attaccante imperiese, che si è insaccato nel sette della porta fezzanese, una meravigliosa prodezza che resterà a lungo nei nostri occhi, realizzata da Giuseppe Giglio, anche ieri pomeriggio tra i migliori in campo.
Risulta, quindi, difficile valutare una partita come quella odierna prescindendo dal risultato.
Ieri pomeriggio
abbiamo visto la peggiore Imperia di questa stagione, meno bella e più
cinica, imbrigliata da una Fezzanese tignosa che, per larghi tratti, ha
tenuto in mano le redini del gioco ed imbrigliato quello dei
neroazzurri: ma quello che conta, ovviamente, sono i 3 punti che fanno
morale e classifica.
Un 2-0 che, onestamente, risulta assai più generoso di quanto non fossero state le due striminzite vittorie casalinghe precedenti nelle quali la squadra era andata ben al di là del risultato, così come forse erano state più soddisfacenti, dal punto di vista della prestazione, le due sconfitte con Finale e Argentina. Detto questo e che comunque la vittoria ci sta dal momento che, in fin dei conti, non è che Geraci sia stato impegnato più di tanto dagli attaccanti spezzini, il secondo tempo di oggi ha lasciato più di qualche perplessità con la squadra che, seppur in vantaggio e poi anche con il vantaggio numerico, è sembrata consegnare le "chiavi" della partita alla Fezzanese quando, invece, sarebbe stato il momento di insistere per chiuderla al più presto possibile.
Qualche perplessità ha destato il tourbillon di posizioni in campo di alcuni giocatori e il fatto che si sia in pratica rinunciato a giocare cercando di uscire con il fraseggio dalla nostra difesa, tanto che lo stesso Prunecchi ha richiamato più di una volta i compagni della difesa autori di lunghi e spesso imprecisi lanci alla sua ricerca.
Detto questo e che, comunque, bisogna rimarcare con soddisfazione il sostegno del pubblico che, evidentemente, comincia a credere a questa squadra (speriamo che magari lo dimostri anche numericamente nelle prossime due interessanti sfide casalinghe contro avversari storici come Cairese e Sestrese), attendiamo il banco di prova di sabato prossimo a Genova contro la "multisocietaria" (fusione di 3 società del genovesato con, si dice, ambizioni di primato) Genova calcio, giustiziera appena ieri di un'Argentina che, al momento, appare tutt'altro che lo spauracchio che veniva dipinta nel pre-campionato. Rimane un pizzico di fastidio nel notare come davanti resista invece quel Finale che, con un pò di fortuna e di attenzione in più, si sarebbe forse potuto fermare alla seconda giornata, ma dal momento che sappiamo che gli obiettivi della società sono altri, guardiamo con più soddisfazione al lungo elenco di squadre che ci troviamo alle spalle.
C'è, però, come detto, un altro "Campionato" che vede protagonisti i neroazzurri, quelli che non scendono in campo, quello dei dirigenti dell'Imperia 1923, obbligati a respingere gli attacchi dei loro ex calciatori: siccome in queste questioni, ad Imperia, non vogliamo farci mancare nulla, ecco che questa settimana è stata il turno degli ex Pro Imperia, Gianluca Gridi, Alessandro Bosio e Fabrizio Cadenazzi. Prossimamente, come annunciato da tempo, sarà il turno di quelli della passata stagione, quindi, aspettiamoci altro veleno e materiale meno nobile, spandersi sul "buon" nome della nostra Imperia.
In entrambe i Campionati gioca Alfredo Bencardino, nelle vesti di Direttore Tecnico, che ha allestito questa squadra, con pochi denari, ma che merita tutti gli applausi che raccoglie, ed in quella di parafulmine dei Dirigenti imperiesi, e che, a mio modesto avviso, potrebbe lasciare questo ingrato compito ad altri, ai responsabili di questa deprimente vicenda, che invece restano silenti.
La speranza di tutti, gufi esclusi, è di riuscire a conquistare la salvezza in entrambi i Campionati... in uno pare più facile...
Certo che ce n'è voluto di tempo. Spero che questa dirigenza, quantomeno quella residuo delle passate gestioni, si renda conto, una volta per tutte, di quanto poco bastasse per creare un minimo di entusiasmo. Invece di una corsa folle ai nomi e alle promozioni in serie, bastava una squadra senza primedonne, a parola attaccate alla bandiera.... e composta di ragazzi locali e dei dintorni. Un settore tecnico con gente che abbia masticato calcio almeno a discreto livello e qualcuno del posto che ci mettesse la faccia. Visto? Non hanno promesso nulla e nessuno chiede loro nulla se non di continuare su questa strada. Mi auguro che facciano tesoro degli errori del passato e che ci regalino qualche stagione nelle quali semplicemente andare al Ciccione torni ad essere un divertimento, che si vinca o non si vinca, ma almeno si vedano delle partite di calcio e non delle cavalcate trionfali dell'avversario di turno sulle nostre macerie. Forza ragazzi! AVANTI COI CARRI!
RispondiEliminaGran bel tifo. Complimenti ragazzi. Ora manca solo il ritorno di un pò di colore. Nerazzurro ovviamente. A quando sciarpe e striscioni?
RispondiEliminaPotreebbe lasciare questo ingrato compito ad altri???????
RispondiEliminaCome? Dopo mesi che li difende a spada tratta!!!!
Due campionati??
Ma di cosa stiamo parlando?
Tutti colpevoli compreso Bencardino ed altri che fino adesso hanno assecondato questa farsa!
Complimenti solo alla squadra e al mister!
Tutto il resto e scusatemi se e' poco, e' tutto da rifare!
Basta!!!!
BASTA sei noioso. Secondo me hai qualche conto personale in sospeso altrimenti non si spiega diversamente questa acredine contro tutto e contro tutti.
RispondiEliminaNon ci sono parole!
RispondiEliminaPer favore smettiamola di cercare alibi, questi dirigenti non fanno altro....e poi scrivono pure su questo blog.....ridicoli