Emozionarsi ancora al "Nino Ciccione", quando ormai non si pensava più di poter vivere simili sentimenti nello storico stadio cittadino.
Che si trattasse di una domenica diversa lo si è capito appena varcato il cancello dell'impianto cittadino: molta più gente che nelle precedenti occasioni, molti ragazzini con le tute neroazzurre, musica a palla (se magari cambiassimo gli amplificatori non sarebbe male...), volti sorridenti, bandiere che sventolano e qualche striscione appeso alla balaustra.
La partita di ieri pomeriggio contro il Casarza Ligure non è stata tra le migliori giocate dai ragazzi di Andrea Caverzan, il vero deus ex machina dell'Imperia 1923 assieme al Direttore Tecnico Alfredo Bencardino, che questa squadra l'ha costruita.
Come andrà a finire non può saperlo nessuno, ma certo il sogno di noi tifosi neroazzurri è quello di vedere la nostra squadra protagonista fino alla fine in un Campionato davvero avvincente.
Zitti, zitti, e quasi senza accorgersene, se n'è andato un terzo del Campionato e la testa della classifica vede uno straordinario raggruppamento di 4 squadre in 2 soli punti (Magra Azzurri ed Argentina 23 punti, Imperia 22 punti e Finale 21 punti), come da tempo non avveniva nel massimo Campionato regionale.
Forse non conosciamo bene il reale valore della nostra squadra che, in fin dei conti, nelle ultime due partite casalinghe ha ottenuto due risicatissimi successi contro due squadre di bassa classifica, il primo dei quali, contro la Sestrese, onestamente non meritato e, ieri contro il Casarza Ligure, contro una squadra ridotta in 10 uomini per quasi tutto il secondo tempo.
Tuttavia chi ha vissuto la partita di ieri e come me viaggia, ahimè, verso la cinquantina o oltre, non potrà non aver rivisto in questa partita tante gare memorabili dei tempi d'oro che, molto spesso, venivano sbloccate nei minuti finali dopo assedi epici alle porte avversarie.
Personalmente, considerato il macht winner, Marco Prunecchi, ho risentito addosso i brividi per un gol simile realizzato da un mio vecchio mito, suo padre Andrea, il 13 gennaio 1980 contro la Cerretese: gol vittoria (1-0) al 90' su calcio di punizione. Potenza del calcio, della passione per la propria squadra del cuore.
Ieri non c'è stato l'assedio poc'anzi ricordato perché il Casarza Ligure, se si esclude l'incrocio dei pali pieno colto da Prunecchi (ma non era vecchio e bollito?), non aveva corso grossi pericoli contro una squadra (è giusto riconoscerlo) priva di almeno quattro delle sue pedine più esperte come Vago, Cuneo, De Simeis e Gazzano, soprattutto questi ultimi, i suoi esterni più pericolosi e con maggior tecnica individuale. Però alla fine, il risultato è stato lo stesso di quelle famose partite, con tanto di boato liberatorio del pubblico imperiese.
Speriamo che sia di buon auspicio per il prosieguo di questo Torneo e che ci sia la possibilità, intanto, di arrivare alla sfida del 15 dicembre contro il Magra Azzurri e potersi giocare, almeno per una domenica, qualcosa di importante e totalmente inatteso.
Un altro particolare (non da poco) incoraggiante che la gara di oggi ha dato, è la risposta del pubblico del "Nino Ciccione" e che ha fatto capire che questa piazza ha fame di calcio: l'avversario non era di quelli che scatenano grandi fantasie, tuttavia, da un pò di tempo non si vedeva tanta gente allo stadio.
Credo che la società dovrà soppesare bene questo fatto e considerare che, in fin dei conti, è bastato proprio poco per riaccendere un po' di entusiasmo in città, senza commettere i madornali errori del recente passato, che dovremmo pagare ancora per qualche tempo.
E chissà che, magari non per quest'anno, il sogno di una Serie D "low cost" non sia proprio così campato in aria.
Certo, dovrà essere gestito con criterio e senza fare passi più lunghi della gamba, ma credo che le basi si stiano creando. Speriamo solo che vengano lasciati definitivamente da parte interessi o ripicche personali e che, per una volta, si riesca a remare tutti dalla stessa parte.
Concludo con quello che mi ha scritto, un'ora dopo il fischio finale, un amico di vecchia militanza neroazzurra: "Vorrei scrivere per ore ed ore per descrivere la gioia provata quando è entrato quel pallone, ma anche in un tutta la partita a sentire cantare i ragazzi della Nord, trasferiti ora in Nord Ovest... Credo che tanto entusiasmo così non si sia mai visto nemmeno nelle promozioni a raffica dell'era Gagliano. Non so come la vedi tu, ma si respira proprio un'aria diversa, che sembrano cogliere anche gli spettatori della tribuna anche se "sono sempre un pubblico di m...". Ho persino paura di svegliarmi, ma resta il fatto che con gli obiettivi che avevamo, oggi possiamo dire che da qua alla fine del Campionato ci salveremo sicuramente anche vincendo una partita ogni tre e questa squadra mi sembra in grado di poter dare ben altro. Credo che una spinta del pubblico di questo genere sia molto importante sia per i nostri ragazzi sia per "intimidire" gli avversari che sicuramente non sono abituati a giocare in ambienti di questo genere in un Campionato "contadino" come questo. Vediamo che succede. L'appetito vien mangiando... E' stato bellissimo, poi, alla fine della partita tornare a vedere il deflusso della gente in Via XXV Aprile e in Via Garessio. Io ero in moto e per la prima volta dopo anni si capiva che era finita la partita e tanti, tanti giovani... Infine, si può pensarla come si vuole, certo si può ancora migliorare, ma questo non è un pubblico da Eccellenza. Sono stracerto che certe società di Serie D si leccherebbero le dita per poter avere una tribuna come quella di oggi al "Ciccione" e questo deve essere il valore aggiunto per convincere i nostri dirigenti che "si può fare" e senza fare follie. L'Imperia agli imperiesi, ho quasi paura di dirlo, ma mi auguro che gente come Ruspa e Adriano e un mister come Caverzan, tutta gente coi piedi ben piantati per terra, non si facciano sfuggire l'occasione per ridare a tutti la voglia di andare allo stadio.".
Che bello è... vero?
Grande merito al mister che ha saputo amalgamare un mix di giovani e meno giovani che stanno facendo sognare.
RispondiEliminaConcordo per i risicati successi ma avrai certamente notato che abbiamo la miglior difesa del torneo...e non avendo tante bocche di fuoco, dobbiamo ottimizzare quanto realizziamo.
Già...che bello è....
RispondiEliminaIeri erano persenti, oltre ai soliti frequentatori e gli infaticafili tifosi, anche moltissimi ragazzini del settore giovanile giunti al "Ciccione" per fare la foto con cui realizzare il calendario 2014 della società. Timidamente alcuni di loro cantavano insieme ai tifosi fino al Goal di Marco Prunecchi dove è esplosa la gioia e la corsa verso la recinzione a salutare i giocatori. In quel momento mi è subito venuta in mente una cosa: pensa che un giorno potrebbe verificarsi proprio l'opposto! I nostri ragazzi dall'altra parte della recinzione a correre verso il pubblico...Si, questo ci sta facendo sognare la società!
Che bello è....ma anche CHE BELLO SARA'....
Forza Imperia sempre.
Comix
Un magic moment da non cestinare perché è veramente un'occasione d'oro per riprendere un discorso interrotto bruscamente anni e anni fa (credo che dai tempi di P.C. non si sentisse un calore come quello di ieri). Non so se ci avete fatto caso, ma le prossime quattro partite in casa, cambiamenti di classifica a parte, al momento dicono che giocheremo contro la quinta, la prima, la terza e l'altra prima della classifica. Quattro appuntamenti da non perdere per capire cosa potrà fare questa squadra da grande. Personalmente resto dell'idea che l'unica pedina fondamentale che manca è una prima punta che possa concretizzare il gran lavoro degli esterni di ruolo e gli assist al bacio di quello che continuo sempre più a sostenere essere un gran numero 10 ovvero Marco Prunecchi. Inutile pensare a Daddi che pur ritenendolo un eccellente finalizzatore, difficilmente potrebbe accettare la GIUSTA politica dell'austerity della società. Conoscendo Ruspa penso però che saprebbe benissimo dove cercare, magari qualche giocatore non conosciutissimo che potrebbe però essere stimolato dall'idea di giocare e segnare in uno stadio come il Ciccione di ieri. Tanto per intenderci un colpo alla Alfano. Giocatori abituati a questa categoria, ma magari poco stimolati da campetti di provincia dove andare in campo circondati da 100 persone (quando va bene) in qualche landa sperduta del genovesato o dello spezzino a qualche grado sotto zero....... Detto questo niente voli pindarici, per carità, ma sarebbe davvero un peccato non provare a giocarcela visto che le potenzialità ci sono tutte. Se poi alla fine dovessimo mollare e dare magari spazio ai giovani in prospettiva per la prossima stagione credo che nessuno avrà nulla da ridire. FORZA IMPERIA SEMPRE!!!!!
RispondiEliminaIl giocatore ideale sarebbe stato Castagna. Con qualche spicciolo in piu' a disposizione sarebbe magari rimasto invece di sostituire Daddi ad Arma. Ma la squadra gira bene cosi' e domenica nel forcing finale Plebani e Burdisso si sono mossi molto bene. In particolare Plebani che con due ottimi movimenti ha provocato l'espulsione di un difensore ( prunecchi incrocio dei pali) e successivamente si e' procurato la punizione del gol. Credo che col ritorno di Vago-Cuneo-De Simeis-Gazzano questa squadra possa continuare a disputare un campionato da prime cinque posizioni. Cosa aveva promesso Bencardino a inizio torneo pur con un budget risicato ? Complimenti a mister Caverzan per la mentalita' costruttiva e propositiva con cui i giocatori scendono in campo !
RispondiEliminaHai ragione Gianbo, però è un peccato. La differenza sta nel fatto che ci si diverte tanto anche così, ma si soffre forse un pò troppo rispetto a quanto si soffrirebbe avendo in campo un bomber "cattivo" di categoria. Mi rendo anche conto che a quel punto sarebbe molto difficile raccontare a tutti quella del "vorrei, ma non posso" per cui alla fine va benissimo così.
RispondiEliminaPortorino...Mi spieghi come fai a fare colpi all' Alfano??!! Ma la conosci la carriera di Pino Alfano?? Non era proprio uno sconosciuto prima di arrivare qua..
RispondiEliminaAnonimo delle 16,40, guarda che ho buttato lì il nome di Alfano per far capire il tipo di giocatore di cui ci sarebbe bisogno e comunque pur essendo passati un bel pò di anni non mi pare che la carriera di Alfano fosse così luminosa o quantomeno mi sembra di ricordarlo anche all'Albenga che non era certo il Real Madrid. Detto questo e a prescindere che avesse giocato a livelli più alti è il tipo di giocatore che conta. Potrei farti il nome di un certo Nohman che gioca in D nella Recanatese e che lo scorso anno mi impressionò tantissimo nella partita casalinga contro il Tortona Villalvernia. Una vera "bestia" da area di rigore. Poi ti ripeto, si fa per parlare. Il nostro campionato è per ora straordinario e penso che rimarrà tale comunque finisca. L'unica considerazione è che se le cose cominceranno ad andare per il verso giusto in società e si potrà prendere finalmente una strada che porti qualche stagione di "regolarità" senza i continui cataclismi degli ultimi anni, si potrebbe tranquillamente confermare per intero l'organico di quest'anno per la prossima stagione, inserire ancora qualche "zuvenotto" dei nostri e cercare come unica mossa di mercato questo fantomatico bomber e avremmo garantito, quasi a costo zero, un altro campionato tranquillo. In sostanza abbiamo un tesoretto nelle mani ed è il momento di non sprecarlo, finalmente!!!!!!!!
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