Ennesima condanna a dover pagare un ex calciatore da parte dell'Imperia 1923: è ora il turno dell'attaccante Saverio Mastrojanni (17 presenze ed 1 gol realizzato la scosa stagione). Come di consueto, entro 30 giorni, la Dirigenza neroazzurra dovrà versare quanto dovuto al calciatore, per non incappare in penalizzazioni.
Pure questo! Certo che vengono a batter cassa tutti i fenomeni parastatali! Che serva di lezione per il futuro. Non vogliamo più vedere arrivare a Imperia giocatori sardi, siciliani, calabresi, campani, pugliesi, ma non per razzismo, ma per puro buon senso. Non siamo in serie A e non abbiamo bisogno di fare una squadra con giocatori catapultati qui da 800 km. di distanza da dover mantenere in tutto e per tutto...... Liguria e al massimo Piemonte sono due serbatoi che possono dare centinaia di giocatori per una buona squadra di Eccellenza o magari, un domani, di serie D. Buonanotte a tutti.
RispondiEliminaPortorino, non e' una questione di Km, ma di conoscenza dei giocatori. Se un giocatore e' bravo puo' venire da Bari piuttosto che da Pinerolo che non me ne frega niente. Il giocatore del Sud poi si accontenta di poco rispetto ad uno del Nord. Il problema e' che venivano da lontano ed erano pure scarsi. Tutto grazie ad una dirigenza di incompetenti che parlava l'inglese e non conosce il calcio
RispondiEliminauna lista infinita di ragazzotti che col calcio avevano poco a che fare...
RispondiEliminaMa quelli che hanno portato 'quelli' o 'quello' dei 120.000 euro, che dicono, che fanno????
RispondiEliminaOra basta!!! Ma l'Imperia non è un bancomat!!! I giocatori della scorsa stagione che devono essere pagati non si devono rivolgere all'Imperia calcio ma ai personaggi che c'erano la scorsa stagione.Sapete dove trovarli.Del Giudice,il cobra Tommaso Volpi a Malta,l'ex presidente Alberti a Imperia e nella sua azienda "latte Alberti" e Di Pierro a Perugia.Ma visto che questi 5 sono amici possono pagare gli arretrati ai giocatori e poi hanno degli sponsor che hanno portato a Imperia la stagione scorsa.Allora contattate loro e non l'Imperia calcio.
RispondiEliminaMi dispiace anonimo, ma non sono d'accordo con te. Non me ne frega niente della bravura del giocatore. Abbiamo già lo scandalo di campionati superiori dove, per la prima volta nella storia del calcio italiano, nelle scorse giornate abbiamo avuto la prima partita del campionato ITALIANO di serie A giocata senza un giocatore italiano in campo (una vergogna assoluta!) e se non salvaguardiamo la territorialità almeno in questi campionati minori è finita. A parte questo, come fai a dire che un calciatore che viene da Catanzaro a Imperia costa meno di uno che viene da Savona o da Genova o da Cuneo? Abbiamo fior di ragazzi nei vivai delle squadre della nostra provincia che girano come la merda nei tubi pur essendo bravi perché non hanno gli "sponsor" giusti e questa è una realtà che mi fa venire da vomitare. Ragazzi che a 18/19 anni non vengono inseriti nelle squadre di Eccellenza perché "si devono fare" mentre a quell'età in campionati specialmente del Nord Europa spesso giocano nella massima serie e magari anche in CL o EL. Credo ci sia davvero un bisogno feroce in questo movimento di gente davvero preparata e disposta a non guardare in faccia a nessuno quando si tratta di far giocare chi è bravo e io credo e sono assolutamente sicuro che si possa mettere in campo una buona squadra di serie D solo con giocatori della provincia di Imperia e al massimo di Savona. Utopia? Può darsi, ma io ci credo nella maniera più assoluta.
RispondiEliminaConcordo Portorino con Te! Per quanto riguarda invece questi fenomeni che battono cassa, beh, sig alberti fuori i coglioni ed ammetta i suoi sbagli! Il presidente era lei e lei ne deve pagare!
RispondiEliminaP.S. le minuscole sono espressamente volute!
RispondiEliminaLa territorialita' e' materia di un luminare coi baffi, ti ricordi Portorino ? I giocatori del nord hanno pretese diverse da quelli del sud
RispondiEliminaPortorino, la penso esattamente come te
RispondiEliminacasper