L'Imperia torna dalla tana della Fezzanese con la batosta più pesante della stagione, un 4-0 senza discussioni, e la seconda espulsione diretta consecutiva ad uno dei pochi "over" della squadra, questa volta Mattia De Simeis.
I neroazzurri di Gian Luca Bocchi, con questa sconfitta, scendono in classifica dal terzo al sesto posto in classifica, in coabitazione con il Genova Calcio.
Per carità, la Fezzanese degli ultimi due mesi e mezzo è la compagine peggiore che una squadra possa affrontare, specialmente sul suo impresentabile terreno, ancor meno se con delle defezioni.
Ma la classifica è l'ultimo dei problemi dell'Imperia 1923, poichè nessuno si era mai fatto delle strane illusioni... perchè la squadra, così com'è allestita, con la partenza di Agustin Battipiedi e le prime squalifiche, non può ambire a nulla di più di un Campionato tranquillo... anche perchè, molto probabilmente, nel "malaugurato" caso in cui i neroazzurri si fossero mantenuti in zona play off, la sensazione diffusa (quasi una certezza) è che qualcuno ci avrebbe fermato. Ed è questo il grande, insormontabile problema dell'Imperia 1923: la mancanza di ambizione, di uno slancio in più o anche solo di una speranza, di puntare a qualcosa di più di questo vivacchiare nel Campionato di Eccellenza.
Perchè i tifosi neroazzurri cominciano ad essere stufi di questo andazzo, perchè è bastata anche solo l'illusione di un nuovo arrivo nella sede di piazza d'armi, per manifestare tutto il loro entusiasmo (andatevi a rileggere i commenti).
Nessuno pensa al peggio, anche se la fresca esperienza della scorsa stagione, ci insegna che dobbiamo raccattare alla svelta una decina di punti, per toglierci anche ulteriori patemi, a partire da domenica prossima, quando giocheremo contro il Quiliano, penultimo in classifica. Non ci saranno Amerigo Castagna e Mattia De Simeis, ci dovrà esser un'Imperia con gli occhi della tigre, non quella molle e passiva di domenica scorsa contro il Molassana.
Ma poi per che cosa? Per salvarci un paio di domeniche prima del termine del Torneo, per poi affrontarne un'altro, ancora uguale agli ultimi due, ringraziando coloro che ci pagano la tassa di iscrizione e che, dovendo ancora onorare i puffi (da loro stessi fatti) nelle scriteriate stagioni precedenti, non può garantirci altro che questo?
No, perdonateci e non offendetevi, come siete soliti fare, saremo (o sarò forse io il solo, ditemelo voi), ma, parafrasandomi "A noi (NON) ci piace così"!!!
Con questa dirigenza, al massimo l'eccellenza... anchio mi sto scocciando
RispondiEliminail peggio deve arrivare: voglio vedere che succede a fine stagione quando per monetizzare venderanno alla Carlinsanremese tutti i nostri migliori under.....
RispondiEliminaBenissimo. Vorrà dire che se questa sarà la "mossa geniale" della società, il prossimo anno sui gradoni del Ciccione DOVRANNO e ribadisco DOVRANNO esserci ogni maledetta domenica solo loro. Abbiamo sopportato di tutto in questi anni. Farse, fallimenti, inciuci, risse verbali fra pseudo dirigenti, retrocessioni, indebitamenti mostruosi per correre dietro ad una assurda rivalità cittadina (alla fine rivelatasi una guerra fra poveri), ma ora che esiste la possibilità concreta di gestire una "resurrezione sportiva" praticamente a costo zero, vedere fallire pure questa per la dabbenaggine di lor signori eh no! Questo sarebbe davvero troppo!!!!
RispondiEliminaquesti magnati russi che ci ritroviamo come dirigenti hanno il terrore di arrivare ai play off con questi facoltosi industriali alla guida ci aspettano anni di entusiasmanti salvezze in eccellenza con qualche immancabile puntata in promozione!!!
RispondiEliminaAnonimo delle 15,46 a Sanremo non abbiamo bisogno dei vostri under del Pontedassio Riviera dei fiori Onegliese ,Imperia ,
RispondiEliminaA questo punto il campionato si fa duro e i nodi vengono al pettine inutile negare ci siamo indeboliti ,il saldo tra partenze,prestiti, retrocessioni alla juniores e gli acquisti è fortemente negativo. Il livello tecnico si è abbassato e il rendimento dei giovani inevitabile è in forte calo incominciano a scarseggiare i ricambi soprattutto quelli con un po di esperienza che in questa fase avrebbero fatto comodo. Anche non volendo ma mi devo trovare daccordo con alcune considerazioni contenute nei commenti che precedono il mio. Mi sembra impossibile che una dirigenza che vanta grande esperienza e capa tanta non capisce o fa finta di non capire possa buttare a mare uno splendido campionato che è costato ZERO e che puo essere uno splendido momento di rinascita nerazzurra e fare tornare i tifosi a riempire il ns stadio
RispondiEliminasi sciaratta su tutto ma ancora non è chiaro che la carenza più grossa questa squadra ce l'ha nell'allenatore.
RispondiEliminaSi vede che chi scrive alle 11.31 ha qualcosa di personale con Bocchi. Questa squadra ha nell'allenatore un punto di forza, non c'è dubbio. In certe occasioni ha pure sbagliato e il suo mea culpa dopo Fezzano mi ha colpito parecchio. Ma non si può non notare la crescita che questi ragazzi hanno avuto da agosto a oggi. La squadra ha una sua fisionomia ben precisa e sarebbe utile che chi scrive il contrario venisse allo stadio e magari argomentasse le sue ragioni. La carenza più grossa sono le possibilità economiche e per i denari spesi, la squadra, sta facendo fin troppo. Caro anonimo delle 11.31 hai fatto un assist involontario a colui che volevi denigrare. Ora puoi tornare tranquillamente nel buco da dove sei uscito.
RispondiEliminaAnonimo, ancora bene che c'e' invece, visto che con i giovani che ha sta facendo fin troppo bene (e questo per la dirigenza diventa un problema...), soprattutto mettenndoci la faccia, non come te che ti nascondi. Sei piu' bravo di lui? Vai e dimostralo.
RispondiEliminache con i giovani stia facendo bene è un vostro pensiero, a me sembra che stiano peggiorando da quando è iniziato il campionato e il fatto che ne faccia giocare tanti e per forza di cose, non perché sia lui che li sceglie....vorrei vedere quanti ne farebbe giocare se avesse a disposizione sempre 8 senior.
RispondiEliminatra l'altro alcuni, anche promettenti, li ha persi per strada.
Comunque aspettiamo e vedremo a chi il tempo darà ragione.