Copio/incollo da Imperiapost.it
L’Imperia Calcio è nei guai. Questo pomeriggio, infatti, tre ex dirigenti della società neroazzurra ASD Imperia Calcio, Roberto Bonavia, Mino Sinagra e Franco Diego, si sono presentati al Campo Nino Ciccione, accompagnati dai legali, Angela Marrali e Renato Giannelli, e dall’ufficiale giudiziario per definire la valutazione delle attrezzature presenti a seguito di un decreto ingiuntivo presentato nei confronti della società oggi presieduta dal presidente Fabrizio Gramondo. Il decreto è frutto di un debito pari a 90 mila euro per il mancato pagamento delle rate del mutuo per la costruzione/gestione del campo di Dolcedo. Il contratto fu firmato nel 2012, con una durata sino al 2020, dall’allora presidente dell’Imperia Antonio Gagliano e dall’allora presidente della Pro Imperia Marco Alberti. Il saldo, ad oggi, non è avvenuto. Da qui il decreto ingiuntivo.
Il presidente Gramondo è fuori di se: “Innanzitutto non ci aspettavamo un comportamento simile, visto che gli avvocati stanno discutendo da tanti mesi. Abbiamo ricevuto questo decreto ingiuntivo, immediatamente esecutivo, ma avevamo presentato ricorso. L’udienza è stata fissata a settembre. Perché ci vogliono pignorare tutto ora? E se a settembre vincessimo il ricorso? È successo qualcosa di inimmaginabile. Hanno pignorato tutto, maglie, panchine, borsoni, pettorine, palloni, birilli. Noi rischiamo di non giocare ne sabato con la juniores ne domenica in campionato. L’ufficiale giudiziario ha fotografato tutto, non possiamo toccare niente“.
“I fatti si riferiscono al 2012 - prosegue Gramondo – Noi cosa c’entriamo? Giovedì prossimo gli ufficiali giudiziari potrebbero già procedere alla confisca, caricando tutto direttamente su un camion. Quel contratto fu firmato da Gagliano e Alberti, come Imperia e Pro Imperia. Alberti, però, e questa e la beffa più grande, venne dopo la firma in assemblea e il direttivo della Pro Imperia votò contro. Gagliano in più non si è neanche presentato oggi, per quello che è di nostra conoscenza non ha neanche avanzato alcuna richiesta. Non solo, il campo oggi è inutilizzabile, perché dopo l’alluvione è stato chiuso con ordinanza dal Comune di Dolcedo. Abbiamo utilizzato il campo solo per un anno e mezzo”.
“Lo dico onestamente – conclude Gramondo – Dopo quello che è successo io credo che non proseguirò più. Lascerò il calcio. Non so se l’Imperia esisterà ancora il prossimo anno. Io mi tiro fuori. Pensiamo al danno di immagine irreparabile. Abbiamo cercato di fare il possibile in questi anni e questo è il risultato. Sono senza parole”.
Scusatemi, vado a vomitare...
Usciamo fuori, tanto i debiti ci sono! Bella la scusa per lavarsene le mani e scappare! Conigli!
RispondiEliminaFate un bel lavoro. Dategli le chiavi, chiudete tutto e levatevi tutti di torno che avete rotto il belino. Meglio nessuna società e niente calcio che questa società e questi sedicenti dirigenti.......
RispondiEliminaLui si tira fuori...ma perche', era dentro? Non se n'era accorto nessuno...
RispondiEliminaSaddam non fa mai nulla per nulla: cosa c'è sotto?
RispondiEliminaLe prime parole del presidente dal giorno del suo insediamento per dire che se ne va! Un grandissimo..... penso che resterà nella storia dell'Imperia calcio!!!!
RispondiEliminaMa per stessa ammissione del presidente il campo è stato utilizzato un anno e mezzo... ed allora perché non iniziare a saldare il dovuto? Qui siamo su specchi insaponati... basta!!!
RispondiEliminaDanno di immagine? quale?
RispondiEliminaNoi cosa c'entriamo? ma il campo chi l'ha utilizzato Gagliano e Alberti con i loro figli ed amici? Ma roba da matti... l'abbiamo utilizzato solo un anno e mezzo.. e stica!!!
RispondiEliminaModalita' Schettino attivata!!
RispondiEliminaLe bugie hanno gambe corte. L'accordo siglato dai due presidenti nel 2012 era necessario per concludere la trattativa tra le due società. E tutti da una parte e dall'altra ne erano consci e consapevoli. Non si può a distanza di quasi 3 anni negare la verità e l'evidenza. Il campo di Dolcedo è stato utilizzato dalle giovanili ed i tornei vari della societa IMPERIA fino al crollo ed all'ordinanza del comune. La verità è sempre una, non possono essere svariate per convenienza...
RispondiEliminaAltro che bersano ...qua siamo sempre in ballo con la solita manica di straccioni del passato del presente e purtroppo mi sa anche del futuro
RispondiEliminaBanda di incapaci...vedete di sparire per sempre...buffoni...
RispondiEliminaMa perche parlate tutti....guardate i vostri amici sinagra e Company che volevate tanto come presidenti... ieri si sono presentati davanti a tutti i bambini che si allenavano volendo fare chiudere tutto....é questa la gente che amava l imperia???? invece di difendere la società siete sempre a sperare che fallisca tutto...non sapete neanche cosa voglia dire amare la maglia....
RispondiEliminaMeglio niente Imperia che questa Imperia (intesa come società).
RispondiEliminaInvito a tutti genitori fate cambiare sport ai vostri figli il calcio a imperia è finito anzi forse non era mai iniziato
RispondiEliminaMa cazzarola...ma la finite di prendervela con questa dirigenza....non vi è chiaro che i debiti sono stati fatti da altri? Lo stesso Sinagra è uno di quelli che i debiti li ha fatti...la dirigenza attuale sta facendo i miracoli...basta prendersela con loro andate a prendere chi di dovere.
RispondiEliminaCazzarola anonimo guarda che ti viene il naso Pinocchio. .. non siamo tutti ingenui e sprovveduti...!!!
RispondiEliminaDa rivali non possiamo far altro che schierarci con chi ama i colori nerazzurri e cioè la tifoseria quella vera, purtroppo il calcio delle persone vere che amavano le società che presiedevano è finito e anche noi qui ne sappiamo qualcosa come d'altronde voi. Nella speranza che tutto si risolva vi auguriamo un in bocca al lupo.
RispondiEliminaPrima fate i debiti e poi candidamente prendete le distanze dalle vostre responsabilita con la pretesa di scaricarle sugli altri. Ridicoli !!!
RispondiEliminaFalliti forza sarnanese
RispondiEliminaPonzio Pilato... nauseante!
RispondiEliminaSEMBRA QUASI IL CASO DI DIRE: 1000 E NON Più 1000
RispondiEliminaNO NON LA FINISCO eravate tutti d'accordo e sapevate Tutto fin dal 2012 e ve ne siete sbattuti il CAZZO! Ora fate i salvatori della patria mancati ANDATE A NASCONDERVI. Dopo aver pagato, ovvio!
RispondiEliminaAnonimo delle 14,58. Allora o questi sono dei pazzi o mi devi chiarire se una persona normale si accollerebbe un debito del genere fatto da altri. Se tanto mi da tanto si dice che sono due anni che stanno appianando debiti gestendo due campionati praticamente a costo zero e dopo due anni salta fuori ancora un buco da 90.000 euro? Ma a chi lo racconti che loro non c'entrano nulla? Ma dai.......
RispondiEliminaNon ho parole... Il calcio è diventato alla frutta in generale... Comunque ora basta!!! Devono pagare i responsabili che sono Alberti e Gagliano... Dovete ripianare le perdite dell'Imperia altrimenti andate a finire in galera... È una vergogna... I tifosi,i simpatizzanti e le giovanili dove giocano i ragazzi dell'Imperia non meritano questo trattamento.
RispondiEliminaMa è possibile che gli ultras non dicano niente e si facciano andare tutto bene?
RispondiEliminaRoby il mitico ti correggo!Responsabili sono tutti!Chi gestisce sapeva!
RispondiEliminaLa legge non ammette ignoranza.
Roby il mitico, purtroppo, Alberti e Gagliano ERANO i responsabili. Ora Non ci sono più son stati sostituiti da chi già' sapeva e non ha provveduto. Inutile scaricare le colpe, PAGARE e LEVARSI DI TORNO!
RispondiEliminaChi gestisce oggi non solo sapeva... erano al fianco ed ugualmente complici dei presidenti... troppo facile scaricare solo su pochi... sono sempre quelli, gli stessi degli anni delle faide tra le due società. Paghino tutti!!!
RispondiEliminaAnonimo 15 aprile delle 18:48 e gazza 15 aprile delle 19:19,ho capito il vostro discorso.
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