Il Questore di Geniva, dopo il no del ‘Comitato di Analisi’ di Roma, dopo la gaffe di ieri, ha comunque confermato il divieto di vendita dei biglietti ai residenti della provincia di Imperia, per gli incontri di sabato e domenica nel campionato di Eccellenza, per i tifosi di Unione Sanremo ed Imperia, rispettivamente impegnate a Rapallo e Santa Margherita Ligure.Mi domando come faranno a rendere "operativo" questo divieto perchè, come già detto in precedenza, in Eccellenza non ci sono tessere del tifoso o amenità similari, non c'è l'obbligo di acquistare il biglietto di entrata alla gara entro il giorno prima della partita e non c'è l'obbligo di presentare un documento prima di acquistarlo...
Come faranno a stabilire che una persona è della provincia di Imperia o di altre province?
All'entrata dei due impianti tigullini gli "strappabiglietti" locali chiederanno i documenti a tutti? Possono farlo? E' legale farlo? Il divieto è valido anche per i dirigenti al seguito o per i calciatori non in distinta?
Ai nostri tifosi in prima categoria vietarono le trasferte di Alassio e Celle Ligure. E in tutti e due i casi chiesero i documenti ai cancelli. A Celle ancora peggio fermavano le macchine cosiddette "sospette" già dal casello autostradale. Siamo al paradosso!!
RispondiEliminaLa mia opinione è che la Comitato di Roma e Questura di Genova con il loro diniego di vendita biglietti si sono parati il culo... ma non vedo il problema in quanto giocano in giorni differenti. E poi con 36 + 2 DASPO forse si respira meglio.
RispondiEliminaEliminare i gruppi cosiddetti piccoli fanno presto. Basta un servizio d'ordine o ancor meglio di disordine, come quello al derby e voilà diffide mirate e arrivederci!!! Come se l'unico problema al mondo fossero gli ultras.
RispondiEliminaingauni quanto ci mancate!!!
RispondiEliminaRas
A.S.D ALBENGA CALCIO quoto.....
RispondiEliminaGrande Ras. Concordo!
RispondiEliminaIdem a noi Ras...........
RispondiEliminaLuca GSA