Caro Mister X,
Chi le scrive è un vecchio tifoso neroazzurro che ne ha veramente le scatole piene di dover sopportare ogni maledetta domenica la vista di queste partite contro avversarie che, prima della nascita di questo "ibrido" campionato di Eccellenza, avrebbero regolarmente bivaccato nei campionati di Promozione o di Prima Categoria.
Guardando le pagine facebook della società che stanno scorrendo da settimane cercando di accalappiare tifosi in vista del prossimo derby, viene il magone a ricordare quel periodo e a vedere quando il nostro stadio era, come venne definito da Il Secolo XIX, "un catino ribollente di tifo" che incuteva timore e rispetto a tutte le avversarie al punto che era difficilissimo per tutti uscire con la vittoria, ma spesso anche solo con un pareggio.
Ora il nostro povero stadio è diventato da tempo un deserto dove molte volte non fanno fatica a fare punti neppure squadre delle quali non si sa neppure esattamente la provenienza e che spesso nelle loro gare casalinghe su campetti sintetici da oratorio vengono seguite sì e no da cinquanta pensionati.
Eppure, caro Mister X, penso che lei o chi per lei avrà avuto modo di notare che, anche su questi campetti in posti dimenticati da Dio, un vessillo e una rappresentanza della tifoseria neroazzurra non manca mai. E lo sa perché? Perché nonostante i bocconi amari inghiottiti per anni, nella nostra città c'è ancora voglia di vedere del buon calcio e tutti avremmo voglia di tornare a credere in un progetto vero, che non significa per forza un ritorno in serie C (mi piace ancora chiamarla così) che tutti noi sappiamo avere dei costi davvero proibitivi, quantomeno se non supportata da incassi ai botteghini degni di questo nome, ma quantomeno piantare stabilmente le tende in Serie D cercando nel tempo di costruirsi la possibilità di tentare il grande salto.
Io non so se lei abbia veramente, come si sente dire in giro, la volontà di tentare di realizzare questo progetto ad Imperia dove, comunque, almeno dal punto di vista logistico, esiste già una struttura in grado, con pochi ritocchi, di ospitare anche un campionato di spicco come l'attuale Prima Divisione, ma se davvero queste fossero le sue intenzioni, credo che nessuno qui le sbatterebbe la porta in faccia perché, come recitava un vecchio coro della curva "penso con nostalgia al passato, quando giocavi con Lucchese e Prato....".
Un saluto neroazzurro e FORZA IMPERIA SEMPRE!!!
Portorino
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