Chi vuol esser lieto sia....

Finisce 2-2 la gara tra il Ventimiglia dei molti ex e l'Imperia di Gian Luca Bocchi, al termine di 94 minuti intensissimi, nei quali il pareggio pare il risultato più giusto, anche se entrambe le compagini avrebbero potuto portare a casa i tre punti senza rubare nulla.
Da segnalare l'ottava rete stagionale dell'eterno bomber Marco Prunecchi, la sesta del sempre più convincente Stefano Faedo e l'ennesima super prestazione di Alessandro Trucco, decisivo in almeno tre occasioni, l'ultima delle quali al 93'.
A margine della gara, il consueto inutile dispiegamento di forze dell'ordine (circa una ventina), i soliti divieti di somministrazione di bevande alcoliche, la rimozione dei cassonetti dei rifiuti e delle campane del vetro nelle adiacenze del "Morel" ed il divieto di vendita di bevande in bottiglia o in qualsiasi altro contenitore possa essere usato come strumento atto ad offendere... in uno campo sportivo che, in tutto il suo perimetro di gioco e nelle zone limitrofe è un cantiere a cielo aperto...
L'Imperia consolida il quarto posto, per il vanto e la gloria della dirigenza neroazzurra che, grazie ad un gruppo di ragazzi dediti alla causa, riesce a raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo economico... Insomma, un finale di stagione carico di soddisfazione. Una dirigenza ormai invisa a tutta la tifoseria e che non vuole mollare l'osso a costo di regalare altre stagioni insulse come le ultime appena vissute. Secondo qualcuno, sarebbero state stagioni soddisfacenti, ma vedere per tre anni consecutivi la nostra Imperia nemmeno lontanamente protagonista nel campionato di Eccellenza può dare soddisfazione davvero a pochi intimi.
Ciliegina sulla torta, ci dobbiamo preparare a vivere un finale di stagione che, come previsto, sembra voler regalare la promozione più annunciata della storia ai cugini matuziani, società, ricordo per chi ancora non lo sapesse, presieduta da un imprenditore che esercita la propria attività nel comprensorio imperiese e che pareva interessato a rilevare l'Imperia 1923.
All'Imperia può restare un solo obbiettivo: bloccare la corsa degli storici nemici, nel derby in programma il 3 aprile prossimo. Ben magra consolazione, ma è questo che, grazie a questa dirigenza (sulla quale non ho cambiato l'idea espressa lunedì scorso), passa il convento, no?