L'opinione del mister neroazzurro Gian Luca Bocchi riguardo la trattativa con la famiglia Del Gratta e l'Imperia calcio: "
Per quanto riguarda, invece, ciò che è accaduto a livello societario, mi preme sottolineare alcuni aspetti.
La
trattativa con la famiglia Del Gratta, voluta fortemente da questi
ultimi, si è arenata sul più bello. Le motivazioni che ho sentito sono
molteplici, ma quello che ho potuto capire io, non essendo, per ovvie
ragioni, coinvolto direttamente nella trattativa è che da parte della
dirigenza nerazzurra è stato fatto tutto il possibile affinchè questa
andasse in porto positivamente. Mi è stato garantito che la trattativa
era incentrata sulla cessione totale o parziale ( a discrezione dei
compratori) della società al netto dei debiti pregressi. Questo è un
fatto da sottolineare. Il motivo per il quale il gruppo Del Gratta, di
cui avrebbe fatto parte anche l'importante dirigente Miani, si sia
tirato indietro in una trattativa da loro stessi aperta sarebbe da
chiedere direttamente a loro. Si possono fare diverse ipotesi in merito,
ma posso assicurare che, in quest'occasione, da parte dell'attuale
dirigenza è stato fatto il possibile per garantire l'ingresso ai nuovi
dirigenti.
Che non fosse una trattativa semplice, comunque, lo si sapeva dall'inizio. Scartando l'ipotesi impossibile da regolamento di scambiare i titoli sportivi delle due società coinvolte, c'erano da superare diverse difficoltà. Se dal punto di vista puramente sportivo la piazza di Imperia gode di maggiore fascino rispetto a quella di Arma, i Del Gratta avrebbero dovuto prima definire la cessione della loro attuale società, magari in mano sicure per non disperdere il tanto buon lavoro fatto fin'ora. E già questo mi sembra assai difficile.
Secondo, e non ultimo, lasciando Arma , dove hanno un'attività assai consolidata, per venire a Imperia, avrebbe potuto costituire un impegno di energie assai importante, forse troppo.
Che non fosse una trattativa semplice, comunque, lo si sapeva dall'inizio. Scartando l'ipotesi impossibile da regolamento di scambiare i titoli sportivi delle due società coinvolte, c'erano da superare diverse difficoltà. Se dal punto di vista puramente sportivo la piazza di Imperia gode di maggiore fascino rispetto a quella di Arma, i Del Gratta avrebbero dovuto prima definire la cessione della loro attuale società, magari in mano sicure per non disperdere il tanto buon lavoro fatto fin'ora. E già questo mi sembra assai difficile.
Secondo, e non ultimo, lasciando Arma , dove hanno un'attività assai consolidata, per venire a Imperia, avrebbe potuto costituire un impegno di energie assai importante, forse troppo.
Le mie sono solo ipotesi, ma
non penso vadano tanto lontano dalla realtà.
Come dicevo prima, la vera motivazione per essersi tirati indietro la conoscono soltanto i diretti interessati.
Come dicevo prima, la vera motivazione per essersi tirati indietro la conoscono soltanto i diretti interessati.
A loro, da parte mia, va' la riconoscenza per
aver ritenuto pubblicamente l'Imperia calcio una società di grandissimo
valore e dalle grandi potenzialità e, in cuor mio, spero solamente che
questa trattativa, che era ben avviata, non rappresentasse l'espediente
per ottenere maggiore visibilità nella piazza dove sono già
protagonisti con ottimi risultati".
insomma Gianbo, secondo la tua ricostruzione, hanno srotolato a RDG e soci un bel tappeto rosso... peccato che sotto ci fosse tanta, tanta polvere...
RispondiEliminaCome Bersano l'anno scorso, hanno usato questa trattativa per il proprio tornaconto e forzare la mano con comune e sponsor . Io la penso così
RispondiEliminaDell'imperia non gli e ne frega piu un c....o a nessuno compreso il pubblico, si sono stancati tutti di andare a vedere la squadra, non cé piu niente da aggiungere solo grosse delusioni
RispondiEliminaQuesti non hanno nessuna intenzione di mollare l'osso. è chiaro che il settore giovanile gli rende soldi e visibilità che non avrebbero mai.
RispondiEliminaCaro Gianbo, qui non si discute il perche' e' saltata la trattativa ma cosa faremo con questi dirigenti nei prossimi 2/3 anni. Ogni anno ci sono troppe squadre che hanno maggiori disponibilita' di noi e quindi saremo sempre a disputare campionati anonimi con quello che passa il convento
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