Ed anche quest'anno...

La stagione 2016/2017 termina nella maniera più logica ed inevitabile, con un terzo posto che non serve a nulla, se non ad amplificare i rimpianti ed i mugugni per quello che poteva essere, ma che non è stato (e mai sarà con questa dirigenza).
Non è servito a nulla un girone di ritorno nel quale l'Imperia ha raccolto 32 punti contro i 20 del girone d'andata.
Non è servito a nulla essere stata la squadra che ha fatto più punti di tutte le altre squadre del girone (+ 7 rispetto al  Vado secondo in classifica e + 8 rispetto all'Albissola vincitrice del Torneo).
Non è servito a nulla avere sconfitto in entrambe le gare giocate il Vado che ci ha sopravanzato di un solo punto ed accede, così, ai play off.
Non è servito a nulla gridare ai quattro venti, quest'estate, che l'obbiettivo era la promozione in Serie D.
Non è servito a nulla mandare a casa 13 calciatori nel mercato invernale e farne arrivare solo 3, ma di qualità, per portare realizzare l'obbiettivo prefisso.
Ma perchè non è servito a nulla?
Non è servito a nulla, semplicemente perchè i Campionati si vincono con la programmazione, non con le chiacchiere, con i proclami e con l'improvvisazione.
Perchè i Campionati si vincono d'estate ingaggiando un allenatore vero, non un pluriesonerato come Valentino Papa.
Perchè non si rompono gli equilibri di uno spogliatoio ingaggiando un calciatore (leggi Agustin Battipiedi) facendo poi dichiarazioni come queste "I futuri compagni si sono detti disponibili,pur di giocare al suo fianco, a ridursi le spettanze. Se la cosa non va più a genio a qualcuno vuol dire che faremo operazioni in  uscita che, comunque, dovremo fare in ogni caso. Il direttore sportivo Salvatore Sassu ha avuto mandato, però, di contrattare per ridurre i rimborsi ai giocatori che si sono resi disponibili alla decurtazione".
Perchè, una volta che il giocatore lo hai fatto arrivare e la merda l'hai fatta scoppiare, a quel punto non lo fai più scappare via.
Perchè le squadre si costruiscono d'estate e, al massimo, si ritoccano (non si smembrano in maniera indecorosa) nel corso del cosiddetto mercato "di riparazione", non di "smantellamento".
Perchè, in due parole, finchè ci sarà questa dirigenza, non ci schioderemo da questo deprimente Campionato, che osano pure chiamarlo di "Eccellenza".
Un pensiero finale alla squadra ed al mister che, con al solita grande dignità e correttezza, si dimesso ieri pomeriggio: grazie per averci provato, grazie per l'impegno che avete profuso. Peccato solo per i punti buttati nel cesso contro il Moconesi (6, tra andata e ritorno), contro l'Albenga (2, contando solo quelli nella gara di ritorno) e contro la Sammargheritese (3, contando solo la gara di ritorno): sarebbero stati più di quelli  necessari per vincere il Torneo...
E così, cala il sipario su questo Torneo ed anche quest'anno, vinciamo l'anno prossimo.