Tutti a casa!!!

Incompetenza, arroganza, incapacità, disorganizzazione e pezze al culo: se queste sono le caratteristiche di questa Imperia (ed altre, francamente, non mi vengono in mente...), allora ne sono rimaste solo altre due da scrivere

(Im1923)

Ripartiamo da uno dei commenti più acuti della settimana scorsa quando un "anonimo" mi accusava di criticare anche quando si vince sei a zero.
Detto che la cosa non capita dalla preistoria del calcio imperiese, dopo la passeggiata di domenica scorsa contro una delle avversarie più scarse di sempre, quando il gioco è tornato a farsi duro il castello di carte è crollato miseramente al primo alito di vento. Con la sconfitta di oggi sfuma definitivamente (ma quando mai c'è stata?) la possibilità di vincere il campionato visto che la lanciatissima Fezzanese dovrebbe perdere tre partite sulle restanti tredici, compresa quella in casa propria contro di noi all'ultima giornata e noi, nel frattempo, vincere quelle restanti, impresa che appare oggi francamente fantascientifica.
Il tutto proprio nel giorno in cui i matuziani prendono, per la prima volta in stagione, la vetta del campionato di serie D ben decisi a non mollarla fino alla fine.
Teoricamente, con una società normale, si potrebbe ancora pensare di poter agguantare il secondo posto distante "solo" cinque punti, ma sappiamo tutti che alla fine, magari dopo una remuntada prodigiosa, il traguardo massimo dovrà essere il terzo posto, ovvero i primi degli ultimi, al fine di evitare strane fantasie e magari "onerose" trasferte in Piemonte o Lombardia dalle quali peraltro, storicamente, torniamo sempre con le corna rotte.
Al di là di tutti i discorsi ormai triti e ritriti sui quali non vale nemmeno la pena di soffermarsi, vorrei far notare come tutte le squadre che in questi ultimi anni hanno conquistato la promozione in D, lo hanno fatto avendo come guida tecnica dei mister con grande esperienza della categoria.
Noi, in nome del solito "tirare al risparmio" ci siamo affidati al sig. Bocchi ed al sig. Papa e poi al sig. Bencardino.
Fermo restando il dovuto rispetto alle persone, a livello tecnico, francamente scelte a dir poco discutibili. Sui primi due basti dire che non mi sembra di aver visto una corsa sfrenata ad accaparrarsi i loro servizi, dopo aver lasciato la guida dell'Imperia, mentre del terzo, al di là di ciò che lui possa pensare, non vedo come si possa pretendere da un giocatore che calcava i campi di gioco 30 anni fa abbondanti e che aveva come compito quello di "arare" le fasce laterali avanti e indietro si possa pretendere di insegnare moduli e schemi a questi giocatori.
Confesso che la prima tentazione, dopo un briefing con IM1923, sarebbe stata quella di porre sulla pagina del blog di stasera un bel fiocchetto nero come simbolo della morte delle speranze di quei pochi che ancora fanno finta di crederci oppure di porre solo alcuni messaggi "in codice" per far capire bene cosa pensiamo in questo momento noi e per fortuna tanti altri amareggiatissimi e incazzatissimi tifosi neroazzurri.
Lascerò all'amico IM1923 la scelta, ben sapendo che la mia è in questo momento anche la sua amarezza, anzi probabilmente la sua è anche superiore alla mia che ormai sono preda della più cupa rassegnazione.
(portorino)