La nostra squadra era rovinosamente retrocessa dalla Serie D. C'erano posizioni debitorie pesanti in Lega ed in città. Il settore giovanile era ai minimi storici: oggi abbiamo 450 iscritti. Peccato non aver chiuso il cerchio ritornando nella categoria superiore.
Imprenditori come Renato Bersano o del suo entourage sarebbero altro che bene accetti. Discorso diverso per i Tomeo di turno che l'anno scorso ci hanno fatto perdere del tempo.
Ripescaggio? E' molto difficile, se non impossibile".
A distanza di due anni, dal 12 maggio 2016, il Presidente Fabrizio Gramondo copia/incolla se stesso: rileggetevi questo post.
Per i più pigri, che non hanno voglia di leggere due post, ricordo che in quello precedente erano riportati gli organigrammi della P.R.O. Imperia, tratti dagli organi ufficiali delle società, e dai quali si evinceva che la maggior parte degli esponenti dell'attuale dirigenza sono gli stessi delle ultime, se non più, sette stagioni, ad eccezione di Marco Alberti.
Quindi quelle macerie, quella rovinosa retrocessione, quel settore giovanile ridotto ai minimi termini, quella situazione debitoria è stata prodotta e/o avallata anche da loro: nessuno è subentrato, hanno cambiato magari ruolo, ma erano presenti alle varie assemblee societarie ed hanno approvato le scelte prese in quelle circostanze, altrimenti avrebbero potuto rassegnare serenamente le dimissioni.
Così, giusto per pignoleria... se poi mi sbaglio sono pronto a fare pubblica ammenda...
AGGIORNAMENTO
Poche ore dopo, però, il dirigente Daniele Ciccione, in una nota ufficiale dell'ASD Imperia 1923, ha dichiarato:"Voglio tranquillizzare tutti i tifosi e simpatizzanti che certamente è nelle nostre intenzioni inviare, presso la Lega Nazionale Dilettanti, la richiesta di ripescaggio in serie D. Contrariamente da quanto interpretato dai nostri tifosi e simpatizzanti dopo le dichiarazioni del Presidente nella giornata di ieri, martedì 29 Maggio, dove esprimeva un parere personale sull'accoglimento del ricorso che faremo dichiarando che, secondo il suo parere, sarà difficile che saranno accolte. Personalmente sono più ottimista sperando che il punteggio maturato sia sufficiente per essere ripescati in serie D. Certamente, come anche espresso dal Presidente Gramondo nell'intervista al Secolo XIX, avremo bisogno dell'aiuto di imprenditori che hanno a cuore la città e la squadra dell'Imperia perchè da soli non riusciremo ad affrontare la categoria".
Finalmente!!!!!!!! E speriamo sia la volta buona!!!!!
RispondiEliminaFusse che fusse la vorta bona...
RispondiEliminaNon illudetevi. Alle loro condizioni non prenderà nessuno l' Imperia. E Bersano pensa ad altro .....
RispondiEliminaLe dimissioni chi le ha date le ha pagate a caro prezzo (letterale) gli altri che sono rimasti erano prigionieri di una voragine di debiti causati anche dai loro errori e della loro superficialità durante il "regno" Alberti.
RispondiEliminaOra c'è da sperare che come afferma il presidente non ci siano più situazioni debitorie pesanti e sarebbe davvero gran cosa perchè chi volesse subentrare potrebbe farlo a costo zero con una situazione finanziaria limpida, immettendo denaro per il futuro e non per sanare il passato. Sarà davvero così?
Non si sanno manco mettere d'accordo nel fare comunicazioni alla stampa in un momento cruciale quale l'eliminazione dai playoff , come si fà a credere che siano in grado di gestire una intera società di calcio....
RispondiEliminaParlano dello sviluppo del settore giovanile.... non hanno manco i preparatori dei portieri.... l'ex portiere della juniores (ex Genoa,Savona e rappresentativa regionale,non un mediocre o un raccomandato) ha smesso di giocare esasperato dal non potersi allenare.... l'acqua calda per le doccie dei ragazzi delle giovanili sono un utopia ,le trasferte sono organizzate grazie alla buona volontà di qualche genitore.....Ma dove vogliono andare?
Forse l’unico dirigente che salvo di sta società indegna
RispondiEliminaIo non salvo nessuno
EliminaRitrovare di riffa o di raffa la D e un derby con i matuziani che in questo campionato manca ormai da diversi anni sarebbe già tanta roba. Una cosa è certa. Se così non fosse è OBBLIGATORIA un'Eccellenza da protagonisti VINCENTI. Inammissibile buttare via il campionato nel girone d'andata e rincorrere inutilmente per tutto il ritorno come negli ultimi due anni.
RispondiEliminaÈ una questione politica, 'na grande presa per culo, in questa nuova Repubblica non ci somiglia nessuno. Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro. Oh yeah ...
RispondiEliminaNon c’e’ nessuna programmazione, solo un gruppo di dirigenti alla disperata ricerca di qualcuno che metta denago fresco in docieta’ per pagare i loro errori del passato che sono stati causa di debiti ingenti. Dovete aprire le vostre borse e pagare di tasca vostra. E levatevi fibtofno il prima possibile.
RispondiEliminaPs: non vi vota nessuno !!!