L'interessante opinione di un lettore del blog.
Magari mi sbaglio ma, senza queste manovre "oscene" (l'ultima della quali l'Albenghissola), il calcio dilettantistico sarebbe destinato a morire. O si taglia, come fra i professionisti, e quindi si cancella questo aborto dell'Eccellenza dove non sono Pro, ne i vecchi SemiPro, ma dove se hai un certo nome puoi anche percepire "rimborsi" ben oltre i mille euro e si torna come una volta con le tre categorie basse e poi Promozione e D in cui in Promozione sono dilettanti veri e poi la D con i trattamenti che ora ci sono in Eccellenza, oppure sarà sempre peggio.
Poi spiegatemi che male ci sarebbe se ad Imperia l'Imperia si unisse alla Dianese e magari all'Andora.
Una società più forte e magari in D o in C sarebbe anche un veicolo promozionale per la stessa Diano, ma intanto noi siamo ancora ai cori "il capoluogo, noi siamo il capoluogo" e "alle baracche tornate alle baracche".
Intanto i "baraccati", con chi sappiamo al timone, sono al terzo anno di D, ogni giorno tesserano un giocatore nuovo e sicuramente punteranno alla C. Qualcuno sicuramente ribatterà "Eh! Ma intanto vedrai che fine faranno". Benissimo. Intanto da tre anni vedono buon calcio e ogni tanto fanno anche begli incassi mentre noi siamo sempre al Busalla. Ora ci spacciano per colpi del secolo Capra e Sancinito che sicuramente sono ottimi giocatori, ma intanto ne abbiamo persi 4 e presi 2 e della punta centrale dalla D e del centrale di difesa con esperienza, ad oggi, non ci sono tracce...
p.s.ricordo che i numeri di Capra dicono comunque che grosso modo segna quanto Lenny...
personalmente, meglio nessuna Imperia che una mega fusione con Dianese, Andora e chissà chi... ancora non ho digerito la fonduta con la P.R.O.
RispondiEliminaIl calcio era bello quando ciascun campanile aveva la propria squadretta, dove vi era identità, attaccamento alla realtà nella quale si era cresciuti...poi probabilmente il minor numero di praticanti ha portato a queste fusioni (anche a livello giovanile)...
RispondiEliminaTi sbagli ,A Sanremo prima dell' ennesimo fallimento dai D.G. abbiamo vissuto stagioni di serie C e D da protagonisti con una finale di coppa rubata con il Gallipoli e non solo gli ultimi 3 anni.
RispondiEliminaChe ci debba essere una rivoluzione è indubbio ma oltre a quella "federale", ovvero la rifondazione dei campionati ed un nuovo livellamento (A 20 squadre, B 20 squadre, C 2 gironi da 20 squadre, D come adesso, poi categorie regionali), deve anche cambiare la mentalità.
RispondiEliminaCome si dice nel post non ci devono essere rimborsi-stipendio: si deve puntare sul settore giovanile, sull'attaccamento ai colori, sulla crescita collettiva e del collettivo "Società e Città".
Altrimenti grazie al c**** che finiscono i soldi se un attaccante in Eccellenza deve prendere 1200 al mese! Manco col posto fisso!
ex giocatore metaforicamente ti abbraccio
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