Il Presidente del Sestri Levante, Stefano Risaliti non ci sta alla proroga sulle porte chiuse al pubblico è lancia un appello ai suoi colleghi: “Pare abbiano prorogato la condizione di “giocare a porte chiuse”. Allora io come Presidente di una squadra di questo girone (il Sestri Levante)faccio un appello a tutti i miei colleghi perché si debba reagire in modo deciso per non rischiare che il nostro calcio finisca.
Io penso che entrare in un impianto sportivo per assistere ad una partita all’aperto, rispettando ovviamente i protocolli anti-Covid (mascherine, distanziamenti, misurazione della temperatura e quant’altro) non sia ASSOLUTAMENTE diverso dal passeggiare in una via o in una piazza del centro città muniti di mascherine.
Solo che, se subiamo questa restrizione senza fiatare, senza fare fronte comune, andremo alla deriva e daremo vita a uno spettacolo desolante, per pochi intimi dove anche il minimo entusiasmo di fare sport, di andare al campo, di incitare i nostri ragazzi, di commentare le loro gesta VERRÀ MENO e sarà l’inizio della FINE di questa meravigliosa PASSIONE.
Allora piuttosto dobbiamo fermarci, parlarne e portare alla ragione chi vuole proseguire con questa ASSURDA situazione. Vi invito a riflettere e spero che siate concordi a prendere una posizione in merito”.
Questo si che è un presidente! Magari ce ne fosse uno cosi all'Imperia...
RispondiElimina...speriamo che prendano in fretta una posizione comune per le società e per noi tifosi... Un "plauso" al presidente del Sestri Levante!!
RispondiElimina