La conferma

Avevamo già scritto in passato su questo tema, ma oggi più che mai direi che serve un ulteriore focus su cosa voglia dire stare in Serie D piuttosto che in Eccellenza. 

Dopo anni di oblio siamo tornati in un Campionato (la Serie A dei dilettanti) che ha un appeal e una visibilità neppure lontanamente paragonabili con quello precedente. 

Torniamo in diretta TV su un canale nazionale, purtroppo privati, non per colpa nostra, della possibilità di vedere il grande spettacolo che avrebbero offerto le due tifoserie in uno stadio che non sarebbe stato difficile immaginare con almeno un migliaio di spettatori. 

Sulla Serie D si trovano facilmente siti e servizi ovunque in rete sulle partite della domenica. In questa categoria talvolta "retrocedono" giocatori dei professionisti agli ultimi di anni di carriera, ma ancora veri e propri lussi a questi livelli. 

Le società professionistiche fino a questi livelli possono prestare i loro giovani per maturare esperienza in un Campionato vero al di fuori di quello Primavera. 

Si alza il livello qualitativo dei direttori di gara rispetto alle categorie inferiori, anche a livello di preparazione fisica oltre che tecnica. 

Insomma, tutta una serie di motivi, e ne dimentico sicuramente alcuni, per chiedere a gran voce a questa dirigenza di fare qualsiasi sforzo possibile per mantenere la categoria per dare anche la possibilità all'appassionato pubblico imperiese di poterla tornare a viverla dal vivo visto che, al primo tentativo dopo anni, ci è stata pure tolta questa soddisfazione. 

Speriamo, anche magari in misura ridotta, ci venga data questa opportunità almeno nel girone di ritorno e molto dipenderà dai nostri comportamenti presenti e futuri.

Forza ragazzi! Forza Imperia sempre. (portorino)