Franco Ranzini ci ha lasciato.
Uno dei giocatori più forti della nostra storia, protagonista di una carriera in neroazzurro fenomenale.
Fratello minore di Piero Ranzini, grande difensore e capitano nerazzurro negli anni '50 e '60, Franco Ranzini si può definire davvero un “neroazzurro dentro”.
Frutto del florido settore giovanile dell'U.S. Imperia, è un attaccante strepitoso e difficile da marcare, uno dei bomber più prolifici di sempre della storia neroazzurra.
La sua stagione più incredibile è quella di Serie D del 1959-1960: Franco Ranzini segna più di un gol a partita, ventisei in ventiquattro partite giocate), realizzando due quaterne, in trasferta a Fossano e in casa contro il Cenisia Calcio e andando a segno per undici partite consecutive... numeri praticamente impossibili da eguagliare.
A fine carriera arretra il suo raggio d'azione, retrocedendo al centro della difesa, ma ciò nonostante, continua a realizzare gol nelle sue sortite offensive.
Un attaccamento ai nostri colori più volte dimostrato, sia quando indossava gli scarpini, sia quando gli ha appesi al classico chiodo: ogni domenica, infatti, era al suo posto in Tribuna a seguire i neroazzurri e aveva fondato il club "Draghi neroazzurri", un club di tifosi molto particolare, riservato a chi in passato è stato dirigente dell'Imperia o ha vestito almeno una volta la casacca neroazzurra della prima squadra.
Franco Ranzini è stato anche team manager dell'Imperia Calcio.
Ma un episodio, più di altri, spiegano questo concetto di attaccamento ai nostri colori.
Stagione 1958-1959: Franco Ranzini indossa la casacca bianconera dell' U.S. Albenga e deve affrontare i neroazzurri, lanciati in un testa a testa con lo S.C. Alassio, per la promozione in Serie D.
In occasione della partita l' U.S. Albenga non se la sente di scendere in campo contro la sua squadra del cuore e non gioca.
Ma non solo, in occasione della partita dei bianconeri ingauni contro lo S.C. Alassio, realizza anche un gol decisivo, per la vittoria del Torneo da parte dell' U.S. Imperia.
Una vera leggenda, un esempio e un vanto per tutti i tifosi neroazzurri.
Ciao Franco ci mancherai.
Ciao Franco... Vero nerazzurro
RispondiEliminaAddio caro vecchio cuore nerazzurro...
RispondiEliminaPerchè non intitolargli la tribuna?
Grande Franco. Quando veniva a fare la spesa e sapendo che seguivo l'Imperia, mi raccontava sempre tantissimi episodi di quando giocava.
RispondiEliminaCondivido l'idea di Nik di dedicargli la tribuna