La resa dei conti

La sconfitta senza attenuanti contro il Ligorna conferma le difficoltà dei neroazzurri, soprattutto in trasferta, dove hanno conquistato due soli punti (a Gozzano e Asti), con l'ultimo successo esterno datato 24 febbraio 2021, quando s'imposero in casa del Città di Varese.

Confermate le ataviche difficoltà in zona offensiva, con il gol del momentaneo pareggio realizzato ancora una volta da un difensore, Mara, su azione susseguente a calcio piazzato.

Gli attaccanti (o presunti tali) anche oggi non sono pervenuti: Cappelluzzo uscito nell'intervallo a causa di un infortunio patito al termine della prima frazione di gioco, Cassata prima e Minasso incapaci di fare un solo tiro verso la porta genovese.

Con il mercato chiuso venerdì scorso con l'ingaggio di un under (il terzino Fabbri), si andrà avanti con quel che si ha almeno fino alla riapertura delle liste, a dicembre.

E alle porte ci sono tre scontri diretti valevoli per la lotta per non retrocedere, contro R.G. Ticino e Vado in casa, e il Sestri Levante in trasferta, prima del derby contro la Sanremese.

Proprio i matuziani sono stati tra i protagonisti in positivo della giornata, grazie alla pirotecnica vittoria contro il Novara (3-2), grande favorita alla vittoria finale del Torneo. Sugli scudi anche il R.G. Ticino che ha ottenuto il suo primo storico successo in Serie D contro la capolista Chieri.

Avanzano alle spalle dei torinesi, a due sole lunghezze, il Derthona e il Casale, coi nerostellati potenzialmente primi dovendo recuperare la gara esterna contro il Sestri Levante.

Ma torniamo a noi: se l'attacco non è quasi mai pericoloso, la difesa, con le 17 reti subite, è la seconda peggiore del Campionato dopo quelle del fanalino di coda Fossano e del Vado (che ha presi 5 in una sola gara, domenica scorsa a Novara). E ieri pomeriggio il passivo avrebbe potuto essere peggiore se la mira degli avversari fosse stata migliore e Simone Caruso non fosse forse il miglior neroazzurro in campo.

Ormai non abbiamo più nemmeno le parole per descrivere la delusione e il senso di impotenza che proviamo di fronte ad una società che ha palesemente (volutamente?) costruito una squadra monca, dignitosa dalla cintola in giù, inguardabile dalla cintola in su dove il solo Cassata riesce a inventare qualche mezza giocata, mentre per il resto è notte fonda. Segnano difensori e centrocampisti, ma se non ci danno rigori o non riusciamo a sfruttare i calci da fermo non segniamo neanche per sbaglio, particolare assai preoccupante ove teniamo conto che la parte dignitosa della squadra risulta però essere tutto meno che imperforabile.

L'Imperia, con soli 11 punti, è ora in piena zona play out: ricordiamo che il Sestri Levante, ora a quota 8 punti, deve recuperare due partite e il Saluzzo, a quota 7, una, quindi la classifica è davvero deficitaria e le prossime tre gare ci diranno molto del nostro futuro. 

Lo ribadiamo, retrocedere quest'anno, alla vigilia della stagione che porterà al centenario non sarà una tragedia perché nella vita le tragedie sono altre, ma sicuramente un'umiliazione che la piazza nerazzurra non merita.

(Im1923 & Portorino)