martedì 7 dicembre 2021

Calciomercato Imperia. Gente che viene e gente che (forse) va

L'Imperia ha tesserato il centrocampista Gioele Deiana Testoni (03) proveniente dall’Asti: il neo acquisto da giocato nelle giovanili del Cagliari e dell'Olbia e, in Serie D, con Muravera e Asti.


Nel frattempo pare ai titoli di coda l'avventura di Andrea Demontis in neroazzurro: secondo quanto riportato da imperianews.it il centrocampista sardo potrebbe fare le valigie per la terza volta in questa stagione. Infatti, dopo Pont Donnaz e Imperia, potrebbe tornare in Sardegna per giocare col Muravera.
Il direttore sportivo Pino Fava, per rispetto nei confronti della famiglia Minasso e del lutto che colpito l'Imperia, non ha rilasciato dichiarazioni: "Da parte mia, in questo momento, sarebbe irriguardoso parlare di calciomercato ". 
Mentre l’avvocato Filippo Pirisi, procuratore del giocatore, contattato dalla nostra redazione non ha smentito né confermato la notizia :”Non posso rilasciare alcuna dichiarazione sulla situazione del mio assistito.”

17 commenti:

  1. Ennesimo centrocampista...
    Bastaaaa!!!!!Serve una PUNTAAAAA!!!
    COME CAZZO V BISOGNA DIRGLIELO!!!!!

    RispondiElimina
  2. Acquisto compreso nel pacchetto Demontis-Caruso, visto lo stesso procuratore

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è che questo procuratore ha anche clienti attaccanti?

      Elimina
  3. Demontis in partenza.
    Ma che giochi stanno facendo ?
    Miglior centrocampista di che ? .... un altro pacco targato Fava e Matuziani vari

    RispondiElimina
  4. Giocare nella Sanremese dello scorso campionato e nell'Imperia di questo inizio di stagione per un giocatore come Demontis non è la stessa cosa.

    RispondiElimina
  5. La Caronnese ha svincolato Vitiello, attaccante già conosciuto in provincia di Imperia........

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lascia perdere, un altro bidone il cui score parla da solo

      Elimina
  6. Poche idee ma confuse. Storicamente quando sono avvenuti questi continui ribaltoni, a fine stagione, ci abbiamo rimesso le penne. Purtroppo temo che la storia si ripeterà perché con due DS e due e più teste che comandano (molte delle quali totalmente ignoranti in materia calcistica) non oso immaginare che confusione regni in regione Perine.
    Anche per questa ragione la prematura scomparsa del patron diventa drammatica anche da questo punto di vista, evidentemente meno importante: la sua presenza sarebbe stata fondamentale per mediare le attuali due anime della nostra società

    RispondiElimina
  7. Secondo me ne ha avuto abbastanza di sti 2 mesi...e appena è arrivata l'occasione giusta, ha colto la palla al balzo per tornare dalle sue parti...
    Certo che per noi è stato un pacco...arrivato in pompa magna come miglior centrocampista della serie D, tra covid e scarse prestazioni non ha lasciato traccia...è scappato dalla fredda val d'aosta per svernare 2 mesi nella mite riviera dei fiori...
    È anche vero che quelli che sono scesi in campo con lui, mister in primis, avrebbero fatto sfigurare chiunque...

    RispondiElimina
  8. Non è che giocando in questa squadra i giocatori si rovinano?Fidati Demontis è veramente forte,domenica era irriconoscibile si vedeva che in sta squadra è un pesce fuor acqua....

    RispondiElimina
  9. È pur vero che a Sanremo aveva un allenatore vero... Non posso credere che gente come lui o Petti e Montanari, ma anche altri, che hanno giocato centinaia di partite in D siano diventati improvvisamente dei brocchi

    RispondiElimina
  10. Via subito il mister un allenatore vero che sappia valutare i giocatori attuali e che chieda alla società dove intervenire. Così non si può andare avanti.

    RispondiElimina
  11. Perdere Demontis sarebbe un 'altro passo verso la retrocessione. Chi lo critica non capisce che per rendere occorre avere una squadra, un gioco e un ambiente adeguati. Queste continui cambiamenti sarebbero deleteri per qualsiasi giocatre e formazione. A questo punto del campionato dt e allenatore dovrebbero avere gia' individuato l'ossatura e l'impostazione della squadra, su cui innestare un paio di giocatori forti, compreso una punta ovviamente. Invece sembra che le motivazioni che guidano le scelte appartengono a logiche legate all'intrallazzo del sottobosco calcistico che poco hanno a che fare con l'interesse della squadra. Teoricamente ci sarebbe forse ancora tempo per tentare di non sprofondare defnitivamente e puntare su un girone di ritorno migliore, ma siamo agli sgoccioli e le "operazioni societarie" non fanno presagire nulla di buono.

    RispondiElimina
  12. ...guarda anonimo che non sempre quando se ne va un giocatore la scelta è della società...molte volte è il giocatore stesso che chiede di andare via...
    Questo è uno di questi casi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, puo' essere, ma in generale la situazione e' questa e l'incertezza e confusione che ne deriva produce I risultati che vediamo.

      Elimina
  13. Caro Out, ma guarda un pò. Se ne sono andati tutti quelli dello scorso anno e guarda un pò, tutti adorati dai tifosi eppure hanno fatto questa scelta. Ora pure questo. Ma guarda che sti calciatori non hanno proprio riconoscenza. Ma dai! Ma almeno cerchiamo di non essere ridicoli per favore...

    RispondiElimina
  14. Ridicolo sarai tu Barza...se i giocatori hanno delle proposte migliori se ne vanno eccome...qual'e il problema? Devono giocare per forza a imperia solo per il blasone, per lo stadio Ciccione o per la gloria? Vista la situazione di incertezza societaria dei mesi scorsi, Capra & C. hanno fatto benissimo ad andarsene...

    RispondiElimina