Arenzanal

L'Imperia di Alessandro Lupo torna da Arenzano con una sanguinosa sconfitta che dovrebbe far riflettere soprattutto coloro che, dopo la "manita" rifilata al Canaletto Sepor, aveva gonfiato il petto senza alcuna ragione.

Il passaggio, in pochi mesi, dal giocare dallo stadio "Silvio Piola", che fino a poco tempo fa ospitava gare della massima serie, al campo sportivo vista mare "Nazario Gambino" rende l'idea di quanto siamo caduti in basso.

L'ennesima umiliazione di quella che, nel secolo scorso, era una società rispettata nel panorama calcistico nazionale e che ora, da almeno un decennio, se la prende in quel posto con regolarità disarmante.

Immaginiamo che, nel dopo partita e nei prossimi giorni, nelle supercazzole dei protagonisti si recriminerà per l'arbitraggio dell'arbitro per un dubbio rigore non concesso a nostro favore e un secondo giallo non alzato a un avversario che avrebbero potuto cambiare il corso della partita e per i due rigori concessi ai genovesi, sui quali però c'è poco da dire.

Ma le scuse stanno a zero: una squadra che, nelle tre amichevoli pre Campionato subisce sei gol, poi ne becca quattro nelle due gare di Coppa Italia, quattro come i gol presi nelle prime due gare di Campionato, ha poco da recriminare.

C'è tutto il tempo per rimediare, siamo ancora alla seconda di Campionato, ma, ci perdonino i Delgrattino's (n.d.r. Perino'S + Gruppo Del Gratta), ci aspettavamo molto ma molto di meglio da una società che si appresta a festeggiare il centenario, oltretutto dopo l'umiliante retrocessione della scorsa stagione... dovremmo essere ormai abituati a prendercela in quel posto, ma, scusateci, continua a non piacerci...