Il "Nino Ciccione" semi deserto, per il sottoscritto, è un sentenza inappellabile su questa dirigenza.
Il presidente Fabrizio Gramondo dovrebbe prenderne atto, insieme a Fabio Ramoino e Daniele Ciccione e trarne le più ovvie conclusioni.
Questa pervicacia nel rimanere alla guida di una società che hanno portato alle soglia dell'agonia (e il presidente, essendo un dottore, sa bene cosa è...) dovrebbe semplicemente portarli a capire che è meglio mollare l'osso ormai.
Rimanere sulle macerie della vecchia Imperia solamente per guadagnarci qualcosa o per altre ragioni extra calcistiche, non mi sembra sia dignitoso: meglio morire che vivere un'agonia infinita, sportivamente parlando.
Ma figurati. Pensa che qualche anonimo tempo fa ha postato numeri ad minkyam per dimostrare che non ci guadagnano un euro anzi ci smenano. Solo dei malati di mente conserverebbero una società in perdita secca da più di dieci anni. Non solo, ma quando qualcuno ha provato ad avvicinarsi hanno rifiutato l'offerta in nome della loro purezza e dell'inadeguatezza dell'offerta, ma ogni tre per due escono a dire "siamo aperti all'ingresso di nuovi soci" dimenticando di aggiungere, "mentre voi mettete i soldi noi gestiamo tutta la baracca" e, guarda caso, quando MDG ha provato ad alzare la posta chiedendo più potere decisionale, la risposta lo ha fatto volare verso Sestri. Chissà come mai, mumble mumble.
RispondiEliminama che pretese questo MDG: mette i soldi e vuole comandare..... davvero senza vergogna.....
RispondiEliminaVe lo ricordate quando qualche anno fa si era fatto avanti qualcuno per entrare in società? La risposta fu. Lei si occupa della Prima Squadra e noi del settore giovanile. Aaaah! Però loro col settore giovanile ci rimettono...
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