Il nostro palcoscenico

Terza vittoria consecutiva per l'Imperia di Matteo Solari che, dopo il successo esterno, in Campionato, contro la Fratellanza Sportiva Sestrese e, in Coppa Italia, contro l'Alba Calcio,  debutta al "Nino Ciccione" con una vittoria convincente e continua la rincorsa al secondo posto in classifica, complice il pareggio tra Forza e Coraggio e Lavagnese: pareggia anche l'Albenga che, nelle ultime domeniche, complici una serie di infortuni, sta rallentando e che, domenica prossima, sarà di scena a Lavagna in una gara che dirà molto sulle sorti di questo Torneo.

Archiviato con soddisfazione questa vittoria, ci rigettiamo nella coppa Italia, con l'entusiasmo che (con le dovute differenze) una squadra di alto livello, per esempio il Milan, passa dal disputare una partita di campionato contro il Monza a una di coppa Campioni contro il Tottenham. Questo perché il nostro palcoscenico deve essere quello interregionale, non quello regionale.

Peccato per l'orario (14,30) e per il giorno feriale, perché se questa sfida fosse stata giocata in notturna sarebbe stata giocata dinanzi a una cornice di pubblico degna anziché ai quattro gatti presenti oggi al "Nino Ciccione". 

Una partita da vincere a tutti i costi,  essendo entrambe le compagini a pari punti e con la stessa differenza reti, ma coi bresciani avvantaggiati dalla regola del "maggior numero di reti segnate", 1 noi e 2 i lombardi.

Dopo la vittoria contro l'Alba Calcio e alla vigilia della sfida contro il Cast Brescia, mi piace evidenziare quanto scritto in un commento, qualche giorno fa, da Guido MB: "Uscire fuori dai confini regionali significa anche guardare oltre il proprio orticello e trovare degli spunti interessanti. Osservate e leggete bene cosa hanno fatto questi nel giro di due anni con una fusione e cosa invece non abbiamo fatto noi in oltre dieci anni..."

Piccolo promemoria: l'Alba Calcio (squadra di Corneliano d'Alba, poco più di 2.000 abitanti) è stato fondato nel 2021 dall'unione di sei società del territorio albese e ha vinto due coppe Italia su due disputate e, in questo momento, è al primo posto in classifica nel suo girone. Il Cast Brescia (anticipo parte di un post in programmazione martedì, compagine di Castegnato, 8.000 anime) è nato la scorsa estate, da una "idea" del presidente dell’Atletico Castegnato (a sua volta sorto dal Rodengo Saiano) Maurizio Imperiale e del dirigente del Rezzato Dor, Sandro Musso, ha vinto al primo colpo la coppa Italia ed è capolista nel suo Campionato. 

Noi, città capoluogo di provincia con oltre 40.000 abitanti e una tradizione centenaria, dopo la "fonduta", cosa abbiamo fatto nell'ultimo decennio? Non lo ricordo per non cadere in depressione, ma vi invito alla riflessione, soprattutto di coloro che, dopo un effimero successo contro una squadra locale, riversa fiele e accuse a chi si limita a evidenziare una ovvietà, il fallimento di una gestione senza un senso logico.