Parola di "Chicco"

Enrico "Chicco" Lombardi, indimenticabile centrocampista neroazzurro, ci ha fatto l'onore di
commentare questo post, parole che invito tutti a leggere attentamente

Buongiorno, mi chiamo Lombardi Enrico e ho giocato 3 anni nell'Imperia dal 79 al 82. Premetto subito che il tempo è passato e non vivendo ad Imperia, pur passandoci spesso per motivi…familiari, e non conoscendo le persone chiamate in causa direttamente non posso giudicare il presente, ma devo riconoscere, che, senza considerare i risultati sul campo, anche solo per il semplice fatto che ci sono e ci mettono la faccia, siano da rispettare, a prescindere.

Venendo al punto, secondo il mio modesto parere, il messaggio lanciato dal blog lo reputo sensato e che tocca i sentimenti e le emozioni di persone che hanno vissuto in un " altro " mondo, un mondo non solo sportivo ma in generale, dove la cosiddetta empatia se non la avessi avuta dentro non ti avrebbe permesso di assumere certe cariche. A quei tempi, ai nostri tempi, c'erano i Duberti, i Lanteri, persone di Imperia che ci mettevano la faccia e che credevano in quel che facevano, pur tra errori e vittorie. C’era un confronto diretto, franco, e la gente era comunque sempre al corrente di ogni situazione che interessasse l’ambiente neroazzurro.

Oggi gli attuali massimi rappresentanti societari rappresentano un’altra generazione dirigenziale. Una volta c’era più umiltà nel mondo, e chi era ai vertici si affidava a persone che in materia erano più ferrati e, umilmente ascoltavano i consigli e condividevano le scelte, ovviamente si vinceva e perdeva comunque, ma ognuno stava al suo posto. Oggi il mondo è cambiato ed estremizzando, chi ha i soldi pensa di avere il diritto di decidere in generale, e come vediamo anche ai massimi livelli calcistici ogni tre mesi ci sono ribaltoni societari dovuti a incompetenza ed illusioni, alla faccia dei tanto millantati progetti.

Un sogno e perché no un invito. Siete tutti tifosi di Imperia, avete una dirigenza di persone che vivono e che amano quei colori, se no non tirerebbero fuori i cash, che pochi o tanti sono sempre cash, loro, avete una bandiera come Alfredo Bercardino che è il Maldini di Imperia…..tranquillo Alfredo, non ti gufo….allora dico.

Provate oggi che siete nel pieno dei sogni estivi per la prossima annata calcistica, avete un allenatore nuovo, giocatori che arrivano tutti dalla zona di Imperia, dirigenza di Imperia, dicevo provate ad organizzare un tavolo aperto a tutti, pubblico, dove provare a tirare fuori i mugugni, i rancori, quei risentimenti che comunque sono emersi in questi ultimi anni per metterci una pietra sopra, definitiva.

Provate tutti insieme a condividere, dirigenza e tifosi un progetto fattibile, con un obiettivo raggiungibile, che coinvolga tutti, tifosi dirigenti e città inteso come Comune, sarebbe la base per ripartire e provare, con calma e serietà a riportare l’Imperia in serie D, senza voli pindarici ma come base per poi eventualmente…sognare ancora più in alto.

Una città come Imperia ha tutte le potenzialità per provarci. Un’ultima cosa. Adesso qualcuno prenderà ad esempio città vicine che sono in altre categorie e non solo vicine, prendendole ad esempio visti i risultati ottenuti sul campo. Io non sono di quel parere e penso che Imperia, oggi, potenzialmente sia molto meglio e avanti e sapete il motivo? Perché Imperia è in mano a persone DI IMPERIA, con persone che hanno rappresentato e rappresenteranno per sempre la propria città e prendo ancora come esempio Alfredo Bencardino, che è una garanzia di continuità per i tifosi e i dirigenti.

Forza ragazzi, è il momento di ripartire, tutti insieme. Buona giornata