- Sintetico al "Ciccione": il romanticismo vorrebbe un Ciccione con erba naturale, ma la realtà è ben diversa. Da quando sono arrivato a Imperia nel 96 , l'usura del terreno di gioco è sempre stato un problema importante. Se vado a rivedere i filmati delle stagioni di quegli anni, si nota sempre il "crostone", come lo chiamavano noi giocatori, da porta a porta in terra battuta. Forse negli anni 70 il campo era bello, ma le metodologie di allenamento erano ben diverse e non prevedevano l'utilizzo quotidiano del campo anche in condizioni meteorologiche avverse (quanti "calcio tennis" nell'antistadio...).
La tecnologia odierna, in materia di erba sintetica, si è evoluta parecchio e sta convincendo anche i più romantici (vedere San Siro, dove viene utilizzata una soluzione "mista", oppure Cesena, Lecco, Avellino e altri stadi più o meno famosi).
Dal lato pratico, poi, ci sarebbero solo benefici, potendo contare su un utilizzo quasi illimitato e manutenzione ridotta al lumicino. Unico ostacolo: il costo iniziale, non meno di 400.000 euro per un intervento ottimale.
- Gianbo in versione "democristiana": come sempre, scrivo e dico quello che penso veramente. Ho parlato quasi esclusivamente di questioni tecniche e ho fatto un paio di premesse fondamentali, una legata al budget a disposizione e l'altra legata alla presenza nel "board" di due figure che la stagione passata sono mancate clamorosamente, causando errori (anche da parte mia), incomprensioni e spesso litigi tra il sottoscritto e i dirigenti e penso anche tra gli stessi componenti della società.
Il mio più grande rammarico è che tutte queste incomprensioni e litigi sono avvenuti immediatamente dopo l'aver affrontato e battuto le prime tre squadre del campionato, Cairese, Albenga e Lavagnese nell'ordine. Con tutta probabilità, quello che è successo immediatamente dopo non sarebbe nemmeno esistito.
Ho scritto che la squadra, nonostante la riduzione del budget, ha alzato il livello tecnico della rosa e questa la reputo una scelta giusta, soprattutto per il reparto offensivo, potendo disporre di un sacco di soluzioni offensive diverse di partita in partita o addirittura a partita in corso. Rispetto alla stagione passata, almeno sulla carta, a disposizione del mister ci saranno tanti giocatori con caratteristiche offensive importanti (per l'eccellenza), cosa che ritengo fondamentale per disputare un campionato da protagonisti.
Se per le palle inattive la partenza di Sancinito (un fenomeno sui calci da fermo) è stata rimpiazzata egregiamente dall'ingaggio di Costantini (anche lui fenomeno, non solo per le punizioni dirette ma anche per le punizione laterali e i corner dove prevedo diversi gol da parte dei difensori Scarrone, Guida e Ravoncoli), sul fronte offensivo c'è stato un netto miglioramento rispetto alla passata stagione, sia numerico che qualitativo.
Ultima osservazione: il fatto di aver ripreso alcuni giocatori e preso altri sempre del comprensorio, ha motivato l'intero gruppo squadra e questo penso sia una cosa da sottolineare
Leggo un po' di vena polemica nelle parole del mister ma con la squadra forte sono capaci tutti a vincere ma di solito le grandi squadre le fanno allenare ai grandi allenatori
RispondiEliminaGianbo l'unico che si fa intervistare
RispondiEliminaGrande Gianbo, l'Imperia Calcio resterà sempre viva finché ci saranno persone come te. Al contrario di altri che cercano lentamente di distruggerla anno dopo anno, erodendone le fondamenta in modo lento e subdolo.
RispondiEliminaFORZA IMPERIA
Si fa intervistare perché ha tempo da perdere. Gli altri che sono delle grandi leggere manco quello!!
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