martedì 2 aprile 2024

Big ben ha (ri)detto stop

E così, un giorno alla volta, un centimetro alla volta ci verrebbe da dire, dopo la prima scadenza fissata nel 25 novembre 2023, è passato anche il 31 marzo 2024 (ex 31 marzo 2023...), data posticipata della fine dei lavori della "Cittadella dello sport Nino Ciccione".

A che punto siamo? La Pasqua, come da tradizione, doveva essere il giorno della resurrezione... ma quella del nostro stadio?


Giudicate voi dalle fotografie. Questo è il terreno di gioco



Questo il quadro generale del cantiere


... e questo, infine, il campo da padel (???), il percorso natura (???), il campo da bocce (???) e il canestro (almeno questo c'è).



Come avevamo previsto ( e non avevamo certo la sfera magica) questa stagione l'abbiamo giocata tutta ad Andora 
Ora è altrettanto facile prevedere che la prossima, se va bene, la giocheremo per almeno il girone di andata, o a porte chiuse o chissà dove... Eh! Ma noi del blog siamo dei gufi e, ancora peggio, delle marionette manovrate da un burattinaio occulto...

4 commenti:

  1. beh in questi anni un po' gufetti lo siete stati, bisogna ammetterlo.
    Per quanto riguarda l'affaire Nino Ciccione, avete sicuramente ragione, ma non so quanto la colpa sia della società.
    Penso che sia più dell'amministrazione comunale

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    1. Bastardo nerazzurro2 aprile 2024 alle ore 12:51

      Fv, il fatto è (e lo sai bene) che nella Triade uno fa parte proprio dell'amministrazione comunale e in altro è in ottimi rapporti col sindaco visto che qualche mese fa gli ha affidato un importante incarico.
      Quindi chi più di loro deve interessarsi, se gliene fregasse qualcosa, della vicenda stadio ed è vicino a quelle stanze e persone che si occupano di questa pratica. Capisco tutto, capisco la differenza, ma lo stadio in queste condizioni è un boomerang per loro e per il comune.

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  2. Pessimismo e fastidio2 aprile 2024 alle ore 18:51

    Lo dico e lo ripeto. Qui non siamo a Bergamo e non abbiamo Percassi, questo lo sappiamo tutti, ma fra rifare tre quarti di uno stadio di serie A, in parte anche giocandoci nel frattempo, e nello stesso periodo non riuscire nemmeno a fare quelle due oscenità che state facendo alle spalle della sud senza aver neppure messo mano al campo, di spazio ce ne stava del mezzo. Paradossalmente avreste potuto continuare a fare giocare la squadra al Ciccione facendo i lavori perché lo spogliatoio non era a pezzi e i due obbrobri avreste potuto farli lo stesso. Poi quest'estate sostituivate le luci sulle vecchie torri e mettevate mano agli spalti. Ma la cruda realtà è che a voi dello stadio non importa un cazzo. A sto punto inizio a pensare, come tanti lettori del blog, che farà la fine del Cavour perché mi sa che avete pisciato fuori dal vaso e adesso non avete la più pallida idea di come fare a finirlo.

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  3. Ci sono i custi di erbaccia le cui radici hanno raggiunto il magma terrestre.

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