Per ora siamo ancora nel campo delle ipotesi, tuttavia in città si rincorrono ormai da qualche settimana, voci di trattative in corso per un passaggio di mano dell’Imperia calcio, fresca vincitrice del campionato di Eccellenza.
Il blasonato club del capoluogo dopo la promozione in serie D nell'anno del Centenario potrebbe vedere molto presto nuovi ingressi. La situazione di stallo sembra essere, appunto, legata al risultato sportivo ottenuto sul campo (neutro) di Andora per l’indisponibilità del Nino Ciccione durata ben oltre le previsioni, con l’attuale compagine societaria, la triade composta dal presidente Fabrizio Gramondo e dai dirigenti Daniele Ciccione e Fabio Ramoino sicuramente pronta a proseguire in caso di permanenza nel campionato regionale e orientata, invece, ad un disimpegno in caso di serie D, l'anticamera del professionismo.
Ora, invece, si starebbe discutendo di un avvicendamento, parziale o totale, con un’accelerazione degli eventi improvvisa, dettata dalla necessità di programmare la nuova stagione.
Per ora le bocche in Regione Perine, sede sociale presso il centro sportivo "Salvo" dei Piani che si auspica sia anch'essa temporanea come il campo di Andora, rimangono cucite e c’è stata anche qualche smentita, come accade normalmente in questi casi.
Si sta parlando, infatti, di un affare che ancora non è stato ufficializzato e, dunque occorre la massima prudenza. A prendere le redini della società potrebbe essere una vecchia conoscenza, ovvero l’imprenditore matuziano Marco Del Gratta che aveva già militato in società un paio di stagioni fa prima di approdare a Sestri Levante.
Ora che l’impegno biennale con i corsari è terminato Del Gratta potrebbe riaffacciarsi nel capoluogo, ma con pieni poteri sul mercato e gestione della prima squadra.
Ai nerazzurri sarebbe stato accostato anche il nome di Antonio Gozzi l’imprenditore chiavarese, presidente del gruppo Duferco, della Virtus Entella militante in Lega Pro dopo anni in B e di Federacciai, qualche settimana fa in lizza per diventare numero 1 di Confindustria.
La pista che porta a Gozzi sarebbe confermata da un invito a cena in un noto locale sul porto di Oneglia al manager da parte del sindaco Claudio Scajola. Secondo i soliti ben informati, tra una portata e l’altra di pesce, gli argomenti sul tavolo sarebbero stati, tra gli altri, il coinvolgimento dell’attuale presidente di Duferco in un’operazione che riguarda la città (il porto turistico?) con un possibile coinvolgimento nell’ambiente calcistico.
Ma la strada che porta a Gozzi sembra davvero essere quella più complicata se non altro per i suoi impegni con l’Entella. Staremo a vedere. Insomma, incontri ce ne sono già stati e nelle prossime settimane potrebbero esserci delle novità importanti.
La voce di un possibile ingresso nella SSD Imperia Calcio era giunta anche a noi, ma non abbiamo evitato di tirarla fuori.
Sarebbe un upgrade non notevole, di più, ma i dubbi sono tantissimi.
Tanto per cazzeggiare e sognare, ipotizziamo gli interessi che potrebbero spingere a Imperia Antonio Gozzi: il settantenne imprenditore e dirigente sportivo, presidente del gruppo Duferco, della Virtus Entella e di FederAcciai, ha, tra le altre, anche quote societarie in aziende navali di shipping, logistica e trasporti via mare di cemento: qui da noi, in effetti, tra prolungamento verso ventimiglia dell'Aurelia bis, quella di Imperia, la Armo-Cantarana un "pochino" di cemento servirà...e farlo arrivare in grandi quantità, via gomma, vista la situazione delle autostrade liguri, ad oggi, è tutt'altro che semplice.
Continuando a cazzeggiare, Vittoria Gozzi, figlia di Antonio, vicepresidente di Confindustria Genova, è presidente di Wylab, l’incubatore specializzato nello sport tech di Chiavari.
Guarda caso di cosa parlavano, una settimana fa, Il "Secolo XIX" e su tutti i quotidiani locali?Dell'inaugurazione, entro luglio, di "Imperiaware", un progetto ambizioso nato da Confindustria Imperia con l’obiettivo di dare una “casa” alle imprese del settore IT (Information Technology, Tecnologie informatiche) del territorio e favorire la crescita e l’innovazione. Imperiaware vedrà coinvolte quattordici le aziende e centocinquanta operatori specializzati che graviteranno nell'ex caserma dei Vigili del Fuoco di via Delbecchi.
Quello che interessa noi è il legame tra Antonio Gozzi e la Virtus Entella.
Dopo una stagione conclusa in Serie C a metà classifica, ieri il presidente dei biancocelesti ha parlato ai microfoni de “Il Secolo XIX” , per commentare i progetti futuri della società.
Gozzi ha blindato il Direttore Sportivo Matteo Superbi, il Direttore Generale Matteazzi e insieme a loro il tecnico Fabio Gallo, esprimendosi con queste parole: “Per me Superbi è uno dei pilastri dell’Entella, le voci le ho sentite anch’io, ma lui e il dg Matteazzi resteranno. C’è un rapporto fiduciario, nel mondo del calcio confermare lo stesso management per tanti anni è un fatto raro e io sono orgoglioso di essere un’eccezione alla regola".
Antonio Gozzi si è successivamente soffermato sull'importanza e sull'impegno da parte della società di rafforzare il settore giovanile. Anche quest'anno infatti il club ligure investirà una cifra importante per migliorare le condizioni dei giovani.
“C’è una nuova generazione che sta cominciando ad interessarsi delle sorti del club che deve rimanere ambizioso, ma deve anche trovare il giusto equilibrio gestionale. L’Entella investe un milione e mezzo di euro sul settore giovanile e non so chi lo faccia in Italia al nostro livello".
Vi sembra una persona intenzionata a lasciare la sua squadra del cuore? Per carità, potrebbe detenere le quote societarie di entrambe, ma vi sembra possibile? E con una sola categoria di differenza?
Visto, comunque, come ragiona una società lungimirante? Noi andiamo avanti coi Perino's, anzi i Piattino's, considerata l'abitudine, ogni fine stagione, di chiedere l'elemosina allo sponsor di turno.
E se non venisse in loro soccorso, nell'articolo si capisce cosa potrebbe succedere. Ripropongo la parte più interessante dell'articolo: "la triade composta dal presidente Fabrizio Gramondo e dai dirigenti Daniele Ciccione e Fabio Ramoino sicuramente pronta a proseguire in caso di permanenza nel campionato regionale e orientata, invece, ad un disimpegno in caso di serie D, l'anticamera del professionismo".
Ecco bravo, cazzeggia ... E mente tu lo fai, ringrazia il cielo che quei tre ci mettono tempo e denari, altrimenti giocheresti in seconda categoria con Sandri mister
RispondiEliminaHai perso l’occasione per stare zitto!!!
EliminaAncora !!!!!!! Quei " Tre ", non ci mettono 1 euro di tasca loro e per il tempo hai detto la parola giusta ," cazzeggiano" , senza un domani !!!!
RispondiEliminaPer fare cadere gli ultimi tentennamenti di Gozzi domani il Sindaco con l'assessore e il presidente gli faranno fare un sopralluogo alla imponente cittadella dello sport appena inaugurata. Poi caleranno l'asso e lo porteranno ad ammirare il terreno di gioco e le tribune e tutti gli spalti appena rigenerati, pronti per la prossima stagione e la serie C. Chi è causa del suo mal.......
RispondiEliminaIn questo post molto interessante secondo me manca un tassello fondamentale, questo:
RispondiEliminaNel caso Antonio Gozzi volesse imbarcarsi in questa avventura imperiese a quanto ammonterebbe la richiesta economica dei Perino's per cedergli la proprietà dell'Imperia Calcio?
Qui stiamo parlando, credo, di un signor imprenditore che non amerebbe né ricevere richieste assurde, che potrebbero fargli balenare l'idea di essere per così dire "spennato" e non amerebbe nemmeno dover "mercanteggiare" sulla cifra di acquisto.
Non conosco Gozzi ma so per certo che una persona che prende l'Entella e la porta dall'Eccellenza alla serie B ha idee chiare e soprattutto dimostra serietà. Bisognerebbe coinvolgerlo non solo economicamente, ed in questo il Comune ha un ruolo rilevante, ma anche e soprattutto emotivamente. I tifosi imperiesi saranno in grado di entusiasmarlo per cominciare anche a Ponente la cavalcata trionfale fatta a Levante?
Io penso di sì!
Sembra che Gozzi abbia dichiarato di non essere interessato. Strano, dopo tutto quello che è stato fatto per rendere il Ciccione un modello di impianto per giocare a calcio. Tutto nuovo e sfavillante. Ma perché chi di dovere non apre un'inchiesta per l'utilizzo truffaldino o anche solo scellerato dei soldi del PNRR e la conseguente beffa di rimanere senza stadio e con la spesa per sistemarlo a carico del Comune e quindi dei cittadini? Non so se è chiaro, ma si è distrutto uno stadio con lavori inutili, con i fondi del PNRR, e ora occorre rifarlo a spese nostre. E si stanno pure rimpallando la spesa. E tra tre mesi inizia il campionato. E ogni volta che parlano mentono e ci prendono per il cxxx. Non si può fare colpa alla società per non avere le risorse per fare la d, ma per il comportamento inaccettabile da parte di una dirigenza locale, questo si. Un'ultima curiosità: se la società non c'entra nulla con tutto quello che succede, se non è informata, se non gli compete, che cxxxx ci và a fare al sopralluogo.
RispondiEliminaDopo i matuziani e gli ingauni ci mancavano giusto i chiavaresi... tombola!
RispondiEliminaDell Gratta e vinci: riprova sarai più fortunato.
EliminaAnonimo delle 13:59, brucia eh!?!? La verità offende...
RispondiEliminaSi Brucia leggere cazzate come quella che bisognerebbe ringraziare i Perino’s che ci mettono i soldi e che senza di loro saremo in 2 categoria!!!
EliminaIl finale del post è bellissimo. Mi raccomando, signori ULTRAS, se dopo aver accompagnato la squadra tutto l'anno, la prossima stagione doveste ricominciare da capo contro il GPRCA invece che con l'Alessandria, tornate in massa ad Andora eh? Non perdete l'occasione per far vedere chi vi manovra!!!!
RispondiEliminaGPRCA ? chiedo per un amico
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EliminaGolfo Paradiso Pro Recco Camogli Avegno...dillo al tuo amico ignorante...
GPRCA ?
EliminaG = Gramondo
P = Pino fava
R = Ramoino
C = Ciccione
A = Andora
🤣🤣
EliminaFine del sogno Gozzi.
RispondiEliminaAd Imperia solo sofferenza calcistica.
A poco giova il fatto che ormai siamo tristemente abituati da anni ed anni
Strano, nonostante la cittadella dello sport! Sarà rimasto troppo impressionato. Dovevamo restare umili, non tutti sono abituati all'imponenza.
RispondiEliminaQuindi c’è un possibile compratore ? Se non arriva nessuno cosa succede ?
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