sabato 1 giugno 2024

El dinero arriba mañana... en realidad no

Sono ore decisive per il futuro dell’Imperia calcio.  Se tra l’8 e il 12 luglio è fissata la scadenza per l’iscrizione della squadra al prossimo campionato di serie D, ed entro quella data servirà anche versare la fideiussione ed eventuali emolumenti mancanti ai giocatori per la passata stagione, per il passaggio delle quote societarie, invece, il tempo stringe irrimediabilmente.

Il gruppo spagnolo legato a quello che fino a pochi giorni fa era il presidente in pectore destinato a succedere a Fabrizio Gramondo, l’ingauno Cesare Cometto e all’ex portiere Edoardo Siracusa, argentino di origine e procuratore e mediatore di calciatori in particolare col paese del Sud America, stava acquisendo, infatti, il pacchetto azionario del club nerazzurro. Ma sarebbero sorti problemi di carattere burocratico di non facile soluzione per il trasferimento dei capitali in Italia, quantomeno di una prima tranche di 100mila euro.

Lo conferma a La Voce lo stesso Cometto che sgombra anche il campo da rumors che attribuiscono lo stop alla mancata volontà di chiudere da parte dell'attuale dirigenza: "Inutile nascondere che fino a 10 giorni fa ero ottimista sulla chiusura, oggi lo sono molto meno. Gli attuali dirigenti non c'entrano, anzi, mi sento moralmente in colpa nei loro confronti per aver fatto venire meno altre possibilità. Purtroppo sono sorti problemi di carattere burocratico indipendenti dalla mia volontà".    

La Triade Gramondo-Ramoino- Ciccione, aveva dunque, deciso di passare la mano e gli spagnoli, proprietari di una squadra di serie B nel paese iberico,  diventati gli interlocutori privilegiati, lavorando sotto traccia, sino al probabile closing, per usare un termine che va di moda ora.

Gli obiettivi principali prevedevano la riorganizzazione del club e lo sviluppo del legame con la città. Se Cesare Cometto era destinato a ricoprire la carica di presidente, la poltrona di direttore generale doveva essere di Giancarlo Riolfo, il tecnico andorese che avrebbe anche il compito di dare nuova linfa al settore giovanile.

Per la panchina in bilico la posizione di Pietro Buttu, ma tutto sarebbe dipeso dal buon esito della trattativa che, secondo Cometto appare molto più lontano che fino a pochi giorni fa. Già si era pensato a  una presentazione pubblica del progetto, come avevamo auspicato dalle colonne de La Voce,  in un noto locale cittadino.

(Diego David su lavocediimperia.it)

Un film già visto, il remake di "Sogni di cuoio", chi non se lo ricorda alzi la mano e faccia mea culpa per non aver visto questo capolavoro della settima arte... i protagonisti sono quelli annunciati, tra le righe di questo post e quest'altro e di quest'altro.

Cosa accadrà? Lieto fine o drammatico? Più che altro pare un cinepanettone...

13 commenti:

  1. Problemi problemi 🎪🎪🎪

    RispondiElimina
  2. Spero che salti definitivamente la trattativa costi quel che costi, anche il fallimento... Tanto cosa cambia?

    RispondiElimina
  3. Sono 11 anni di nulla. In 11 anni potevano creare una struttura societaria sostenibile, un settore giovanile fiorente (hanno perso quasi 300 ragazzi e almeno una decina di allenatori veri, non gli amici degli amici), creare un rapporto empatico con la città... Invece, ogni fine stagione sono a fare l'elemosina . Che sta merda gli scoppi in faccia una volta per tutte

    RispondiElimina
  4. Adesso i tre rimarranno con il cerino in mano e si troveranno costretti, loro malgrado, ad andare avanti con il solito piatto di ceci e lenticchie...
    Ennesima figura di merda davanti all'amministrazione comunale, ai tifosi ed a tutta la città. A sto punto, obtorto collo, muoia Sansone con tutti i filistei pur di liberarci di sti tre impresentabili...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davanti all'amministrazione comunale? Ma se sono peggio di loro!

      Elimina
  5. Il settore giovanile è un disastro “ mister “ e metto virgolettato perché la maggior parte di loro non possiede nemmeno il patentino oltre ad avere un incapacità assoluta nel gestire una squadra di ragazzini . Un campo vergognoso quello del Salvo , le iscrizioni gestite da dilettanti allo sbaraglio insomma una società con la storia del Imperia calcio non si merita tutto questo sfascio . Ci vorrebbe un reset con l’ingresso di veri allenatori e di persone con un minimo di capacità gestionali . Andate oggi al Salvo ad assistere alla sagra della salamella e capirete tutto .
    Un genitore di un ex tesserato del “ settore “ giovanile .

    RispondiElimina
  6. Ogni anno è sempre peggio….questa volta la vedo dura per i Perino’s…….

    RispondiElimina
  7. Ce l'hanno in quel posto...perettino's...

    RispondiElimina
  8. Sono nella merda...💩💩💩...pettino's...

    RispondiElimina
  9. Risposte
    1. No Gozzi oppure ritorna MDG forse Cometto e ma lo stadio sembra un circo (quello è vero)serie C serieC , 😄😄😄

      Elimina
  10. E’ vero hanno sfasciato il settore giovanile perché non hanno mai avuto un vero interesse se non economico però mi chiedo vicino ci sono delle realtà che stanno lavorando bene (Oneglia e Golfodianese ad esempio), allora invece di continuare a lamentarsi bisognerebbe avere il coraggio di cambiare. Forse lasciandoli senza ragazzini potrebbero iniziare a farsi delle domande!!!
    Liberiamo anche il settore giovanile!!!!!!

    RispondiElimina