Siamo una città triste, anche se qualcuno vuole farci credere il contrario, basta uscire la sera per rendersene conto... un mortorio quasi ovunque.
I giovani, se possono, scappano verso altre realtà maggiormente ricche di prospettive lavorative e soddisfazioni economiche.
La ricca Imperia che, mi raccontano gli anziani, negli anni sessanta, in ogni portone ospitava un deposito d'olio o attività a quel mondo correlate, ormai non esiste più da tanto tempo.
L'economia cittadina ha perso quel tessuto industriale che la caratterizzava e gli dava anche ricchezza.
Ormai resta un po' di turismo che, con i prezzi che proponiamo, le infrastrutture stradali e autostradali che abbiamo, la mancanza di parcheggi, alla fine rischiamo di perderlo.
Tanta gente arriva a fine mese con sempre maggiore fatica, strangolata da difficoltà lavorative e tasse varie sempre più esorbitanti.
Detto ciò pretendiamo che una città così esprima una valida dirigenza calcistica: personalmente mi sembra un'utopia. Abbiamo la dirigenza che una città così si merita da più di 10 anni.
Scrivo questo con dispiacere, ovviamente vorrei vivere in un'Imperia prospera e attrattiva.
Speriamo in un futuro migliore.
Non sono del tutto d'accordo. Una città in decadenza può esprimere un società calcistica senza troppe ambizioni, ma il modo di gestirla potrebbe ugualmente essere dignitosom
RispondiEliminaAdesso con I giostrai andrà meglio!!!
RispondiEliminaAhahahah Ahahahah
Hai perfettamente ragione, Città triste, persone Tristi
RispondiEliminaE rompete l'anima a chi vuol dare una mano...Ma veramente non meritate niente....
RispondiEliminaAbbiamo un sindaco che cerca in tutte le maniere di renderla più attraente, tralasciando però il tessuto economico/produttivo. Nuove tasse e costi sempre maggiori, in questo modo non s'incentiva l'imprenditoria. Guardate il caso dei dehor... se poi il clima tanto decantato tradisce come a maggio e giugno, tante attività vanno in sofferenza, perchè questa città non offre nulla. Il calcio, poi, non è nei pensieri di nessuno che comanda, quindi rassegnamoci a un'esistenza tanto mesta come lo è la città di Imperia
RispondiEliminaMi trovi d'accordo come anche la riflessione espressa dal lettore del blog. Purtroppo a questo si aggiunge anche il declino sempre più evidente del mondo del calcio in generale. Nonostante ciò, penso che ci sia ancora un modo per permettere di avere una squadra stabilmente in serie D ma ormai sembra essere più un restare aggrappati a un illusione che sa tanto di mediocrità..
EliminaCittà morta come lo sport. Mancanza di iniziative culturali sportive turistiche. Zero voglia d'investimento a favore dei giovani.
RispondiEliminaGuardate a Levante! Sestri levante, Entella in C ,Spezia in B!
RispondiEliminaTi sei scordato la zampedoria
EliminaIn realtà si è scordato il cenoa, vero esperto di campionati minori e che con l'Imperia si è scontrato in campionato..accolto con cassonetti della rumena dipinti di rossoblu
Elimina*rumenta
EliminaDiscreto giocatore un par di balle....c'è ne fossero di Giglio in questa squadra. Magari tu sei abituato a vedere al Ciccione giocatori come Messi e Ronaldo dei tempo buoni...
RispondiEliminaConcordo in pieno con anonimo delle 12,57. Non basta tappare quattro buchi e rifare due asfalti per rendere viva ed appetibile una città.
RispondiEliminaNon dimenticare i dossi
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