martedì 10 settembre 2024

Aspettando Imperia-Sanremese. Il 25° derby

Stagione 2001-2002. Serie D girone A

L’estate del 2001 non è certo tranquilla per i colori neroazzurri: dopo l’umiliante retrocessione della stagione precedente, che però ha consentito all’U.S. Imperia 1923 di non essere radiata, il presidente Milo Durante nomina allenatore Alfredo Bencardino e inoltra domanda di
ripescaggio alla federazione, che l’accetta il 7 agosto 2001.

Pochi giorni dopo il massimo dirigente imperiese ha un collasso ed è ricoverato all’ospedale San Martino di Genova per ristabilirsi dallo stress: la maggiore fonte di nervosismo, secondo i famigliari, gli deriva proprio dall’U.S. Imperia 1923. II malore e la degenza in ospedale del presidente del club neroazzurro sembrano il preludio a un suo prossimo distacco dagli affari calcistici, il che rappresenterebbe un duro colpo per le sorti della società, costretta a rivedere in fretta e furia bilanci e programmi tecnici.

Il presidente Milo Durante potrebbe, comunque, operare dietro le quinte e lasciare ad altri il proprio incarico, ma sembra che lo stesso sia stanco della scarsa collaborazione che segmenti importanti della città gli hanno dimostrato. La ricerca infruttuosa di sponsor e partner societari lo avrebbe sfiancato e, se dovessero venire a mancare i soldi, l’U.S. Imperia 1923 sarebbe costretta a rinunciare non solo al campionato di serie D, ma rischierebbe una clamorosa radiazione.

Dal comune di Imperia sembra siano stati anticipati duecento milioni di lire


per i costi gestionali dello stadio “Nino Ciccione”, altri duecentocinquanta li avrebbe messi di tasca propria Durante, ma non sono sufficienti.

Si parla anche di un ritorno di Angelo Duberti, attuale presidente dell’A.S.D. Golfodianese, il quale però smentisce coinvolgimenti.

L’impasse si sblocca il 17 agosto 2001 quando, per una cifra poco superiore ai quaranta milioni, Milo Durante cede le

quote societarie all’avvocato Fabrizio Vincenzi con la collaborazione di un imprenditore socio il cui nome resta misterioso: una cifra incredibilmente bassa rispetto ai quattrocento milioni di lire di cui si era parlato in precedenza, ma confermata e spiegata dallo stesso presidente uscente, Milo Durante: “Non ho voluto lucrare: ho pensato esclusivamente al bene dell’U.S. Imperia 1923. Ogni risorsa restante è stata investita per rafforzare squadra e struttura societaria”. Protagonista dell’operazione finanziaria, oltre a Fabrizio Vincenzi, é il misterioso socio che risulta essere il presidente del Savona 1907 F.B.C., Bettino Piro, che non figura ufficialmente nei quadri dirigenziali dell’U.S. Imperia 1923 ma che tutti considerano regista occulto.

A Imperia la notizia del passaggio di consegne è accolta con favore, e non

poteva essere altrimenti, dopo le burrascose e alterne sorti, pur se tutti tengono a sottolineare la signorilità e la buona volontà del presidente uscente. Il sindaco di Imperia Luigi Sappa gli rende onore dichiarando: “Se la gestione Durante è stata poco proficua sotto l’aspetto tecnico, è stata però soddisfacente per i risvolti societari: lascia un club pulito, una filosofia imperniata sulla positività. In quanto ai nuovi arrivati, li so già legati al mondo del calcio: questo lascia presupporre che si sia di fronte a intenditori, a individui competenti. La città dovrebbe essere degnamente rappresentata in un campionato importante quale quello di serie D. Nei prossimi giorni avremo modo di conoscerli: dovremo definire e aggiornare i termini del contratto per
la conduzione dello stadio “Nino Ciccione”.

(...)

Il derby

Pareggio sostanzialmente giusto, ma non privo di qualche veleno, nel derby del «Ciccione» tra Imperia e Sanremese. E' stata partita vera tra neroazzurri e biancazzurri, forse povera di contenuti tecnici, ma sicuramente interessante sotto l'aspetto agonistico, giocata davanti a un migliaio di spettatori. 

Contro un'Imperia praticamente al completo, priva soltanto di Lupo, entrato a lavori in corso, Cichero ha schierato una Sanremese ampiamente


rivista nel reparto arretrato, che ha costretto l'allenatore matuziano a diversi assestamenti nel corso della partita. 

Sul fronte neroazzurro, invece, consueta sofferenza in fase realizzativa, ma tanta buona volontà, espressa soprattutto nel primo tempo. 

La prima frazione offre agli spettatori un'Imperia concentrata e determinata, in costante possesso di palla, ma incapace di spaventare Perrone se non con qualche mischia in area. La Sanremese aspetta e si fa viva al 23' con un bel servizio di Calabria per Scanu, precipitoso nella conclusione. 

Se la qualità latita, non altrettanto si può dire per l'agonismo, che cresce attorno alla mezz'ora quando Grillo, subito un fallo da Modenese, reagisce con una manata e rimedia un cartellino rosso tra le proteste dei biancazzurri. In superiorità numerica, l'Imperia continua a macinare gioco, ma impegna Perrone soltanto al 42', quando una rasoiata su punizione di lannolo viene intercettata in tuffo dal portiere matuziano. E', di fatto, la prima palla-gol del derby. 

Nella ripresa formazioni invariate, così come è la stessa la tensione agonistica. Al 51', con la Sanremese in nove per la momentanea uscita di Giuntoli, Balducci dalla bandierina serve Modenese, ma il suo tiro è facile preda di Perrone. La Sanremese risponde immediatamente con una botta di Larda dalla distanza che scalda le mani a Minori. L'Imperia fatica a trovare la lucidità del primo tempo, arretra il prorpio raggio d'azione, e la Sanremese ne approfitta. Calabria e compagni cominciano a creare mischie nell'area nerazzurra, proprio mentre Cavallaro incita i suoi a ritrovare i ritmi e gli schemi. 

In attesa di rivedere l'Imperia, i biancazzurri hanno una grande occasione, e la sprecano: è il 64', quando Prunecchi appoggia su Calabria tutto solo sulla sinistra. La conclusione del capitano è precisa, ma, con Minori ormai battuto, arriva Bianchi e salva in extremis la porta neroazzurra. Cavallaro fiuta il pericolo e decide di lanciare nella mischia l'attaccante Lupo, che in settimana si è allenato una sola volta, ma che è l'unico in grado di riportare l'Imperia verso la metà campo avversaria. La giovane punta neroazzurra fa in pieno il suo dovere: lannolo e soci tornano a manovrare dalle parti di Perrone, sfiorano il gol al 67' proprio con Lupo, servito su punizione da Quintavalle e ancora su una palla inattiva, calciata abilmente dallo stesso Ouintavalle, costringono Perrone a una difficile parata al 73'. 

La partita cresce di intensità e all'82' arriva il vantaggio dell'Imperia: lo firma Lupo pronto a inserirsi con la zampata vincente in una mischia a pochi passi da Perrone. I giocatori della Sanremese protestano per un fallo di mano, ma l'arbitro convalida. 

I biancazzurri protestano ancora subito dopo, quando Calabria cade in area dopo un contatto con un difensore, ma anche in questo caso il signor Bergantino è di diverso avviso. Intanto, mentre la Sanremese raccoglie le idee e Cichero si appresta a inserire l'attaccante Romanini, l'Imperia getta alle ortiche l'opportunità cu raddoppiare: è 86', infatti, quando Arco mette sul piede di Carattini il pallone del 2-0, ma Perrone non si lascia sorprendere. Poi, nel valzer dei cartellini, tocca a Modenese lasciare il campo per somma di ammonizioni e nel finale, raggiunta la parità numerica, la Sanremese cerca anche quella del risultato. 

L'l-1 arriva allo scadere, quando Scanu sfrutta un lancio in profondità e da due passi trova la deviazione vincente, anche se non mancano le proteste imperiesi per un contatto con un difensore, ma anche in questo caso il signor Bergantino è di diverso avviso. 

24-03-2002. U.S. IMPERIA 1923-U.S. SANREMESE CALCIO: 1-1

RETI: 82’ Lupo, 89’ Scanu

U.S. IMPERIA 1923: Minori, Bianchi, Marrazza, Balducci (72’ Turone), Baldisserri, Quintavalle, Arco, Grande (66’ Lupo), Modenese, Iannolo, Carattini. All. Cavallaro

U.S. SANREMESE CALCIO: Perrone, Grillo, Cassaro, Della Maggiora, Giuntoli, Bocchi (87’ Romanini), Scanu, Lerda, Mottola, Calabria, Prunecchi (80’ Papa). All. Cichero

ARBITRO: Bergantino di Collegno

Tutti questi dati sono tratti da "Imperia calcio, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra  e dal libro "Il sottile filo neroazzurro. 100 di Imperia e Imperia calcio".


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