Un centimetro alla volta... verso il disonore

Nell'indifferenza generale di una città che se ne strafrega altamente della squadra che la rappresenta (salvo poi presentarsi in massa al derby), se, come probabile, il Chieri dovesse vincere il recupero contro la disastrata Albenga di questo periodo, l'Imperia si ritroverebbe a un solo punto dall'ultimo posto della classifica. Classifica che, nelle zone basse, è la seguente:

VOGHERESE 11

FOSSANO 11

GOZZANO 11

BORGARO NOBIS 10

CAIRESE 10 *

OLTREPO 9

IMPERIA 8

CHIERI 4 *

 * 1 partita in meno

Un disonore e una disfatta sportiva che questa piazza comunque non merita perché abbiamo avuto la dimostrazione, anche quest'anno, che basterebbe davvero poco per accendere un briciolo di coinvolgimento dei tifosi, ma niente, non ce la fanno proprio e, purtroppo, neppure mollano l'osso che, magari, qualcuno sarebbe anche disposto a raccogliere. 

L'ennesima sconfitta con un solo goal di scarto nel fango del "Nino Ciccione" (ne parleremo in un altro post) e la conferma che questa squadra potrebbe dire la sua in chiave salvezza se solo fossero apportati quei correttivi richiesti a gran voce da tutti, ma mai arrivati. Si continuano a prendere gol "elementari" mentre davanti si è pensato di risolvere il "problema" di dover segnare ancora di più di quello che si fa prendendo un giocatore che tutte le statistiche danno ormai per prossimo a fine carriera e che oggi, entrato in campo a mezz'ora abbondante dalla fine, non è mai entrato nel tabellino delle occasioni avute o create. Dicono abbia bisogno di lavorare. Speriamo, perché così non si va da nessuna parte se non in Eccellenza. 

I margini ancora ci sarebbero, ma è evidente che non si possa tergiversare oltre perchè in questo momento, paradossalmente, ancora basterebbero tre punti per tirarsi fuori dalla zona playout, ma come si fa, se a ogni partita ormai si parte con almeno due gol sul groppone? 

Mister Pietro Buttu sembra impotente di fronte a questa emorragia di punti e l'ambiente, già tossico di suo per il malcontento dei tifosi verso la società e, si vocifera, all'interno della società stessa, di certo non aiuta a pensare a un improvviso cambio di rotta. 

In più, con in vista un impegno terribile a Lavagna, squadra che vive praticamente in pianta stabile nei piani alti di questa categoria da oltre un ventennio e che, dopo la sconfitta di oggi a Ligorna, non sarà certo disponibile a fare regali. 

Una curiosità finale: Nigro e Perdonò (ad oggi zero convocazioni) esistono ancora nella rosa? E Teofilo e Armani, rispettivamente con una e due convocazioni in undici giornate? Almeno questo si potrà sapere o anche questo rientra nei files segretissimi di Regione Perine?

Ci salvi chi può!!!!

Vecchia Nord & Im1923