Il futuro dell’Imperia Calcio passa dal “Salvo” dei Piani. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Claudio Scajola, continua a percorrere con determinazione la strada dell’acquisizione dell’impianto sportivo, oggi di proprietà frammentata tra più soggetti privati, compreso lo stesso club nerazzurro. L’obiettivo è chiaro: trasformare l'impianto in un bene pubblico, avviare un piano di riqualificazione e immettere risorse economiche fresche nelle casse della società di piazza d'Armi, garantendole così un futuro più solido e sostenibile.
Nei prossimi giorni è prevista una riunione a Palazzo civico per affrontare i nodi ancora irrisolti, legati soprattutto alla complessa situazione patrimoniale e alle questioni connesse al demanio fluviale. La volontà del Comune, tuttavia, è quella di portare avanti l’operazione con determinazione, considerandola un passaggio fondamentale non solo per il rilancio dell’Imperia, ma anche per la valorizzazione di un’area sportiva di grande importanza per la città, sede delal preparazione del settore giovanile neroazzurro.
Nelle scorse settimane, i tecnici della Federazione Italiana Giuoco Calcio hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dell’impianto. Il campo sintetico principale, in particolare, non versa in perfette condizioni e necessita di interventi urgenti. A confermarlo è il presidente del Comitato Ligure della FIGC, Giulio Ivaldi, che ha espresso il pieno sostegno della Federazione al percorso avviato dall’Amministrazione: “C’è l’impegno da parte del sindaco Scajola per acquisire e riqualificare l’impianto. Abbiamo quindi deciso di dare tempo all’Amministrazione comunale di compiere tutti i passi necessari, prorogando l’agibilità dello stadio fino al 30 giugno 2026”.
Un segnale importante per consentire all’Imperia di proseguire la propria attività sportiva con maggiore serenità, mentre il Comune lavora al complesso iter tecnico e amministrativo per completarne l’acquisizione.
Già tremiamo: dopo l'obbrobrio fatto al "Nino Ciccione", con il "Circone" da oltre un anno non fruibile ai cittadini imperiesi, come era nelle intenzioni, il comune di Imperia pare voglia buttarsi in quest'altra malsana avventura... e molto complicata da realizzarsi visti i molteplici proprietari dell'area e i vincoli legati al demanio fluviale.
Ma si sa: gli amici, che non hanno mai provveduto a una regolare manutenzione di "Perinello" che ora versa in pessime condizioni, sono in difficoltà e allora si "muove chi puote" per porre rimedio ai loro danni... a spese nostre.
Ma non potevano pensarci prima, facendo un investimento più intelligente, posando un terreno sintetico sul "Nino Ciccione" parallelamente al costruzione della "Cazzatella dello sporc"?
In questo modo l'impianto sarebbe stato fruibile sette giorni su sette a tutte della formazioni della Ssd Imperia calcio, dando anche vita all'antistadio e al bar della tribuna.
Senza contare che per i due rifacimenti del terreno di gioco sono già stati spesi oltre 100,000 euro... a tal proposito, visto l'ottimo lavoro fatto (questo si) dalla ditta "Verde verticale" che ogni giorno, di fatto, opera sul campo e che, si dice, il loro "contratto" dovrebbe scadere a fine anno 2025, chi se ne occuperà da gennaio in avanti?
Voi cosa ne pensate?

E intanto, a parte l'allerta meteo per domani quando probabilmente scenderanno 2 gocce, vedremo cosa succederà domenica al terreno di gioco quando invece, dalle previsioni, dovrebbe piovere molto di più...
RispondiEliminaIl rilancio parte prima di tutto dalla salvezza della squadra. Svegliatevi palazzinari che non siete altro. Invece di mettere qualche migliaio di euro per una punta che ci aiuti a restare in D pensate ai progetti futuristici. Siete il peggio del peggio del peggio delle dirigenze dell'Imperia calcio. Come disse il mitico Alex Drastico "non vi sputo perché vi profumo"...
RispondiEliminaIn attesa delle palazzine vero?
RispondiEliminaAspettiamo di conoscere e vedere il progetto completo, possibilmente prima che sia già tutto deciso. Di capire se c'è davvero la volontà di fare qualcosa di buono o se e' la solita scusa per "sfangare" qualche interesse meno nobile.
RispondiElimina25 anni provò a salvarla facendosi dare un miliardo dal suo amico Silvio, ora cerca di fargli fare il grano usando fondi pubblici per mettere a posto il campo d'allenamento privato.... Claudio cuore nerazzurro 😂
RispondiEliminaMah, se riesce a trovare finanziamenti per riqualificare l'impianto in modo serio e non una farsa come la Cittadella dello sport sarebbe una cosa auspicabile. Non voglio credere che dopo quella porcata abbia il coraggio di farne un'altra. Magari farà anche peggio, ma ormai non ci resta che sperare nei miracoli. Speriamo che dietro tutto questo non sia un pretesto per avviare le solite speculazione dei soliti noti.
EliminaA parte tutto se dovesse acquistare il comune, diventerebbe bene comune e ne potrebbero usufruire chiunque perché dovrà essere messo a bando e darlo in gestione ,poi se la gestione dovesse tenerla il comune finirebbe come ad Albenga dove giocano e si allenano 4 società. Quindi il rischio di vendere la struttura dei piani porterebbe l' imperia a non avere un campo da calcio per il settore giovanile perché non è detto che vinca bando a meno che non si fanno intrallazzi tra comune e società, e non ci sarebbe da stupirsi continuano le porcate del faraone
RispondiEliminaVa bene tutto tranne che i debiti accumulati in oltre un decennio dalla dirigenza periniana siano fatti pagare ai cittadini imperiesi.
RispondiEliminaQuesto non è giusto