Giancarlo Riolfo si è preso una bella gatta da pelare, immaginiamo ben retribuita per carità, ma com'è giusto che sia: non è solo l'allenatore di una squadra costruita in fretta e furia, con quello che ancora offriva il mercato. In questo momento è l'unico riferimento del club e la speranza a cui si aggrappano i tifosi neroazzurri per tentare una salvezza che sarebbe miracoloso... e lo sta facendo con la professionalità che gli abbiamo sempre riconosciuto: basta fare un salto al "Nino Ciccione", suo quartier generale, per vederlo essere sempre presente ad aprire e chiudere il cancello.
Dopo la conferenza stampa dell'8 agosto scorso e le successive dichiarazioni del presidente Fabrizio Gramondo, non si è più parlato della questione societaria.
Siamo sempre in attesa della ratifica delle dimissioni (le ennesime mai poi concretizzate) del presidente e il passaggio di consegne a Fabio Ramoino.
Dei "puffi", come d'incanto, non ne parla più nessuno ma è chiaro siano ancora lì e rappresentino un argomento di scontro tra gli ex 2+1, ora 1-2.
Le betoneghe ci parlano di ripicche e dispetti, come la sparizione di parte del materiale tecnico, della "fuga" di steward fedeli al presidente in carica e tante altre piccole miserie umane.
E dietro alcuni messaggi che riceviamo, che festeggiano le sconfitte neroazzurre, siamo quasi certi ci siamo le firme di una delle fazioni... e dire che eravamo noi a essere definiti "gufi".
I "puffi", come detto, non sono spariti e i fornitori insoluti ne chiedono conto: i rifiuti di campi nei quali allenare la squadra, i pullman negati previa pagamento delle "corse" insolute, sono solo alcune delle punte di un iceberg di debiti che finiscono per rendere difficile se non impossibile il tentativo di dare una svolta e un taglio definitivo con un passato inglorioso e, per certi versi, vergognoso.
Finché non sarà fatta chiarezza, non ci sarà speranza.
L'Imperia calcio merita rispetto.
foto emblematica...
RispondiEliminaRagazzi due sconfitte di misura con ottime prestazioni.
RispondiEliminaUn manipolo di giovani provenienti da ogni dove assemblati in poche settimane.
Sono risultati in linea col bastone dell'Imperia calcio? NO
Sono risultati accettabili che lasciano un barlume di speranza (consci di tutte le difficoltà economiche, gestionali, sportive)? Per me è un SI
Ma il pluiridimissionario non parla più? A quando le dimmissioni? Ce la facciamo entro il 2025?
RispondiEliminaHo paura che a forza di sconfitte immeritate ci troveremo a fare il fanalino di coda. La verità, risaputa, è che questo manipolo di ragazzi, anche bravi, ha bisogno di qualcuno di esperienza. Le sconfitte immeritate sono un segnale di fragilità. Se sei abbastanza forte le sconfitte immeritate le riesci ad evitare. Quanto ci avrebbe fatto comodo ieri uno Scarrone. Ma noi abbiamo fatto scappare tutti.
RispondiEliminaScappano tutti per forza, domandati perché?
EliminaVia il pidocchio….non mollerà mai…..Ego infinito….vi porterà tutti al fallimento ma non mollerà mai il pidocchio.
RispondiEliminaLa convivenza tra i tre e' sempre stata forzata. Ad almeno due dei tre del fatto calcistico e' interessato poco, e' stato solo uno strumento per ottenere dei vantaggi personali. Ora si sono coalizzati due contro uno e questo porta solo svantaggi all'Imperia calcio. Riolfo può sbattersi quanto vuole, ma se non di trova il modo di spezzare sta catena ogni sforzo e' inutile
RispondiEliminaVia Immondo e Penna Bianca dal mondo nerazzurro...siete la vergogna di Imperia...
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